TEST - Sella Syncros Tofino 1.0: progettata per le lunghe distanze

Nicola Checcarelli
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TEST - Sella Syncros Tofino 1.0: progettata per le lunghe distanze

Nicola Checcarelli
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La sella Syncros Tofino 1.0 è pensata per l’Endurance, quindi adatta a chi ama stare molte ore in bici.
Più nello specifico, ha una forma progettata per i ciclisti che pedalano con una posizione piuttosto eretta, cioè con un dislivello sella-manubrio non accentuato.

Sella Syncros Tofino

La forma è un dettaglio estremamente importante e, per questo, Syncros l’ha sviluppata in collaborazione con l’azienda di bike fit Gebiomized.
Insieme alla sua larghezza e alla presenza o meno del foro, la forma costituisce un fattore essenziale nella scelta della sella più adatta alle proprie esigenze (ne abbiamo parlato in modo approfondito in questo articolo su come scegliere la sella della bici).

Sella Syncros Tofino

Il test è durato oltre un mese e mi ha visto impegnato su percorsi e distanze molto diverse tra loro.
In questo articolo, oltre che informazioni e dettagli tecnici, trovate le nostre impressioni su strada.
Per i test relativi alle selle, come ormai sapete, abbiamo deciso di non assegnare voti, poiché si tratta di un componente molto personale in cui l’elemento soggettivo ha un peso troppo elevato.

Dettagli tecnici

La Tofino 1.0 è realizzata seguendo le ultime tendenze biomeccaniche in fatto di selle, quindi con una lunghezza ridotta a 25 cm.
Come già anticipato, la caratteristica principale di questa sella è legata alla sua forma, che offre un maggiore sostegno nella parte posteriore (quella in cui poggiano le ossa ischiatiche) e quindi si rivela adatta a chi ha una scarsa mobilità del bacino e pedala con una postura eretta.
In questa posizione, infatti, la maggior parte del peso si scarica proprio sulle ossa ischiatiche e la Tofino 1.0 offre il giusto appoggio dove serve.

Interessante anche la presenza di un canale di scarico centrale che, seppure appena pronunciato, permette di ridurre lo schiacciamento della zona perineale pur mantenendo un’ampia superficie di contatto sulla sella, con conseguente equilibrio nella distribuzione dei punti di pressione.

Sella Syncros Tofino

In questa foto si apprezza il canale di scarico centrale che, seppur non molto accentuato, svolge la sua funzione e garantisce un'ottima distribuzione delle pressioni su tutte le zone di contatto.

Materiali

La 1.0 rappresenta la versione più pregiata tra i modelli Tofino ed è realizzata con materiali di alta qualità.
Il carrello è in carbonio, mentre la struttura è in nylon con rinforzi in carbonio.
L’imbottitura è in PU mentre il rivestimento è in microfibra impermeabile e molto ben rifinita.
Anche alla vista e al tatto, si percepisce sin da subito che ci troviamo di fronte ad una sella con finiture davvero di qualità.

Sella Syncros Tofino

Sella Syncros Tofino

Misure disponibili

La Tofino 1.0 è realizzata in un’unica misura, cioè con larghezza di 135 mm e lunghezza di 25 cm.
Per chi necessita di un maggiore scarico nella zona del pavimento pelvico è disponibile anche la versione con foro.
Chi invece desidera una sella con larghezza maggiore, può optare per la Tofino V da 145 mm. In questo caso però, si tratta di un prodotto pensato per chi ha una maggiore flessibilità del bacino e pedala in posizione più aggressiva.

Sella Syncros Tofino

Peso

Il peso rilevato è di 182 grammi, un valore molto buono se consideriamo che si tratta di una sella senza foro, e che garantisce il giusto equilibrio tra robustezza e leggerezza.

Sella Syncros Tofino

Prezzo

Il prezzo della Syncros Tofino 1.0 è di 149 euro.
Una cifra interessante, considerando lo scafo in carbonio e la qualità dei materiali utilizzati.
Chi volesse spendere qualcosa in meno può optare per i modelli 1.5, con scafo in titanio, o 2.0 con scafo in CrMo.

Il test su strada

Ho utilizzato la sella Syncros Tofino 1.0 per oltre un mese, alternando uscite più brevi e intense ad altre più lunghe. Ho inserito anche la partecipazione ad una Granfondo, per avere un quadro più completo e testare la sella in situazione di gara, dove lo sforzo porta ad avere una posizione più avanzata e aggressiva.

Il montaggio è stato veloce e senza problematiche particolari.
Ho utilizzato come riferimento il centro anatomico della sella (dove la larghezza della sella è di 7 cm) per riportare le misure che utilizzo abitualmente e non ho avuto necessità di effettuare ulteriori interventi.
Il passaggio da una sella all’altra necessita sempre di un periodo di adattamento, ma devo ammettere che con la Tofino 1.0 ho trovato da subito un buon feeling, probabilmente per la larghezza di 135 mm che è adatta alle mie ossa ischiatiche strette.

Sella Syncros Tofino

La Tofino 1.0 è pensata per chi pedala in posizione eretta.
Io in realtà ho un dislivello sella-manubrio nella media (7,5 cm), ma nelle uscite più lunghe, in cui ho cercato di tenere le mani sulla parte alta della piega e una posizione più “rilassata”, ho davvero apprezzato l’appoggio ottimale delle ossa ischiatiche.
Dopo parecchie uscite, quindi, posso confermarvi che la Tofino 1.0 rispecchia le caratteristiche per cui è stata progettata e che Syncros dichiara nella descrizione del prodotto.

Sella Syncros Tofino

Il canale di scarico centrale non è molto pronunciato, anzi è appena accennato.
Tuttavia svolge adeguatamente il suo compito e permette di non soffrire troppo la pressione nella zona perineale.
La partecipazione ad un Granfondo piuttosto tirata (conclusa a 35 di media e di cui potete trovare i dati qui) è stata un bel banco di prova in questo senso.
La velocità elevata e il forte vento mi hanno spesso costretto a mantenere le mani basse sul manubrio, quindi una posizione aggressiva e con una notevole pressione nella parte anteriore.
Nonostante questo, alla termine della gara avevo solo un lieve indolenzimento (del tutto normale viste le condizioni) alla zona perineale.

Quindi, pur non essendo una sella pensata per un uso così aggressivo, si difende bene anche in queste situazioni e si distingue per un’ottima distribuzione dei pesi in tutte le zone di appoggio.

Sella Syncros Tofino

Tra le altre cose, anche se si tratta sicuramente di un fattore soggettivo, ho apprezzato la stabilità che la sella offre in fase di pedalata, che pare aiutare anche nell’erogazione dello sforzo.

Per quanto riguarda la durata, un periodo di utilizzo così breve non permette di esprimere alcuna valutazione significativa. Posso solo riportare l’impressione personale di una sella solida, che non sembra essere soggetta a usura precoce o deformazioni.
Ma, al momento, si tratta solamente di un’impressione soggettiva.

Per maggiori informazioni: syncros.com

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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