La Endurace CF 7 All-Road è una delle novità 2022 di casa Canyon.
Il marchio tedesco con sede a Coblenza, fondato da Roman Arnold e divenuto famoso per il sistema d’acquisto online ha presentato a fine gennaio le nuove versioni Endurace CF e AL.
Un aggiornamento che completa il rinnovamento del segmento endurance di Canyon che include le versioni Endurace CF SLX - QUI il nostro test - ed Endurace CF SL.
Ho avuto l’opportunità (e la fortuna) di testare la nuova Endurace CF 7 All-Road ricevuta pochi giorni dopo il lancio ufficiale.
Si tratta di un modello dalla doppia anima, che permettere di pedalare su strada senza rinunciare a qualche “deviazione” sullo sterrato leggero. Una bicicletta tuttofare che incarna quella contaminazione gravel che ha dilatato la destinazione d’uso del segmento endurance, che fino a poco tempo fa prevedeva un impiego esclusivamente stradale.
Canyon, con questo allestimento All-Road, sembra voler conquistare quella fetta di pubblico che negli ultimi anni si è avvicinata al ciclismo e che intende vivere questo sport per il puro piacere di pedalare, senza obiettivi agonistici.
Diciamolo subito: se cercate prestazioni da competizione la Endurace CF 7 All-Road non è la bici che fa per voi.
Comodità e polivalenza, accompagnate da finiture e tecnologia costruttiva di alto livello, però, propongono un prodotto nel complesso molto valido che cattura l’occhio e permette di vivere le giornate in sella senza troppe tribolazioni.
1- Dettagli tecnici telaio
- Geometrie 9
Otto le taglie telaio disponibili, dalla 3XS fino alla 2XL con 3XS e 2XS allestite con ruote 650B. Un intervallo che viene incontro alle esigenze di tutti i ciclisti di statura compresa tra i 150 cm e i 200 cm e oltre.
Una tabella taglie ampia che non sempre viene adottata. E per capirlo non serve fare molta strada dato che l’Endurace CF SLX propone “solo” sei taglie dalla XS alla 2XL.
La Endurace CF 7 All-Road ha un reach più corto rispetto alla generazione precedente, mentre lo stack rimane lo stesso che ha caratterizzato i modelli Endurace dal 2014. L’avancorsa (trail) è di 60 mm. Tutte caratteristiche che in sella restituiscono una bici comoda ed agile allo stesso tempo. Una qualità che emerge sopratutto su sterrato leggero quando viene richiesto un rapido cambio di direzione o quando si deve affrontare un passaggio stretto.
- Assetto in sella: 9,5
Sono altro 170 cm con un cavallo di 78 mm ed una altezza sella-movimento centrale che oscilla tra i 69,3 e i 69,8 mm. La generosa tabella taglie della nuova Endurace fa felici non solo i ciclisti con stature “estreme” e permette anche a chi vive un primo approccio con la bici da strada di trovare in maniera più agevole il giusto assetto.
Una differenza che si avverte anche quando si è vicini al salto taglia come il sottoscritto: è stato più facile trovare il giusto compromesso con un telaio S.
A parità di taglia sarebbe stato impossibile scendere in strada in sella ad una Ultimate CF SLX o ad una Aeroad CF SLX se non con una configurazione che avrebbe fatto emergere squilibri e palesi errori di valutazione delle geometrie.
- Cura costruttiva: 8,5
Canyon è un marchio che unisce stile, tecnologia e cura del dettaglio.
Le linee sono sobrie, semplici ed allo stesso tempo moderne. Il colore Space Blue, l’unico disponibile per la Endurace CF 7 All-Road, non gioca a favore dell’esposizione del marchio, ma genera un effetto ottico piacevole a seconda delle condizioni di luce.
Se si bada all’estetica, ecco che nascondere i cavi guaina dà l’idea di un prodotto ancora più ricercato e pulito.
Da Canyon su questa serie prodotto mi sarei aspettato uno spunto di design e di integrazione in più. Mi riferisco in particolare ad un piccolo vano, ricavato magari in prossimità del tubo obliquo, per l’alloggiamento di un kit di riparazione.
Gli inserti filettati sull’orizzontale in prossimità del tubo sterzo per l’alloggiamento del borsello Canyon LOAD o Apidura X Canyon… non bastano.
Il serraggio del reggisella è dietro il tubo piantone in corrispondenza del nodo sella, soluzione che da un lustro accompagna i telai strada Canyon.
- Componentistica utilizzata: 8
L’allestimento in taglia S prevede gruppo trasmissione SRAM Rival eTap AXS con guarnitura 48/35, pedivelle da 172,5 mm e pacco pignoni 12 velocità 10-36.
Un set-up affidabile che mostra qualche limite alle alte velocità e sui falsopiani veloci rispetto ad una semi-compact 52/36 abbinata ad un pacco pignoni 11-30, ma che strizza l'occhio all'uso gravel.
Le ruote DT Swiss Endurance LN sono una garanzia quando si tratta di pedalare senza pretese con un "ma".
Durante le prime uscite preso dal mio "spirito corsaiolo" ho voluto alzare l’asticella con qualche partenza da fermo e scatto in salita: è emersa una evidente (e a tratti spiacevole) flessione di tutto il retrotreno. Una caratteristica che ho ricondotto alle ruote perché non emerge quando la velocità diventa più elevata. Il telaio è rigido quando basta, anche perché parliamo pur sempre di una bici endurance.
Sembra quasi che queste DT Swiss debbano superare il momento d’inerzia prima di poter mettersi a regime. Stiamo parlando comunque di condizioni d’utilizzo e di dinamiche che si verificano in competizione che ripetiamo non è il focus primario di questa bici.
Le coperture Schwalbe G-One Speed 35 mm sono il massimo consentito dal passaggio ruota e offrono una comodità notevole non solo sul brecciolino, ma anche quando si affrontano fondi stradali in asfalto o cemento particolarmente ruvidi e dissestati.
Appena ci si spinge di più sul gravel e si osa in curva la spalla non ha un grip ottimale.
- Peso bici: 7
Canyon dichiara un peso di 8,94 kg in taglia M, senza pedali.
Non proprio un peso piuma.
La differenza con sorella maggiore Endurace CF SLX 9 Disc eTap è importate: c’è una differenza di quasi 2 kg! Allo stesso tempo c’è un risparmio di 370 g rispetto alla Grail CF SL 7. La versione All-Road paga di sicuro qualcosa quando in gioco c’è il peso a tutto vantaggio però della polivalenza.
- Prezzo: 10
2.999 Euro. Un prezzo veramente difficile da battere a parità d'allestimento e soluzioni tecniche. È di sicuro uno dei pro di questo modello.
- Garanzia sul telaio: 9
Canyon offre sei anni di garanzia su telaio, forcella e su tutti i suoi componenti.
Una condizione valida solo per il primo proprietario. Alla garanzia legale pari a due anni il marchio tedesco aggiunge una garanzia convenzionale di quattro anni che copre i difetti di produzione e dei materiali, ma non i costi vivi di lavorazione e ripristino della bici.
QUI tutte le informazioni.
Voto finale (da 1 a 10): 8,64
2 - Comportamento in salita
La bici è comoda e non è retorica.
Pedalare in presa alta o con le mani sulle leve freno è un vero piacere e non si avverte sovraccarico sulla zona lombare, sulle braccia e sulle spalle: merito della geometria e delle caratteristiche citate sopra.
Non è il massimo della reattività sul cambio di ritmo o quando si intende rilanciare la velocità fuori da un tornante. Si può sempre rimediare con una seconda coppia di ruote o montando una copertura da 25 o da 28 mm, anche se il peso sul ripido rimane un limite.
Il voto è riferito più al piacere di pedalare che alle prestazioni.
Voto finale (da 1 a 10): 9
3 - Comportamento in discesa
Questa bici è veramente un parco giochi quando la strada scende.
Avere uno pneumatico da 35 mm all’anteriore e al posteriore permette di giocare molto con la pressione delle gomme variando in maniera considerevole le risposte del mezzo sopratutto in fase di staccata ed impostazione delle curve. Ho voluto testare diverse pressioni passando dai 3,5 fino ai 5 bar (pressione massima consigliata) per poi trovare il giusto compromesso attorno ai 4,2 - 4,5 bar.
Il reach ridotto e più racing permette di avere una bici pronta e reattiva in fase di impostazione che non fa rimpiangere le bici da competizione.
Al di là delle geometrie serve veramente una buona sensibilità e condizioni di stress per far emergere delle differenze sostanziali, come ad esempio il rilancio fuori dai tornanti dove la bici non brilla per spunto e reattività.
Voto finale (da 1 a 10): 9,5
4 - Comportamento in pianura e su sterrato leggero
La doppia anima di questo allestimento emerge in maniera sorprendente quando si vuole passare dall’asfalto allo sterrato in rapida successione.
Durante il test ho percorso più volte un mini circuito costituito da due tratti paralleli di percorso ciclabile disposti su due livelli. Uno di questi due rettilinei presentava uno sterrato battuto e leggero, per certi aspetti simile a quello delle celebri Strade Bianche.
Passare dall’asfalto al gravel leggero senza subire particolari contraccolpi è stata una piacevole scoperta!
Inoltre, avere l’opportunità di “condire” un allenamento abbandonando le normali vie per seguire un sentiero lungo un argine o una strada diversa dal solito può essere un buon diversivo anche per chi è abituato a mettere la prestazione al primo posto.
Voto finale (da 1 a 10): 10
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,28
In conclusione
La Canyon Endurace CF 7 All-Road è una bici ideale per tutti quelli che si sono avvicinati al ciclismo e intendono fare il "salto di qualità" grazie ad una bicicletta più ricercata, stilosa e tecnologica ad un prezzo abbordabile.
La performance non è la categoria giusta per inquadrare questa nuova nata di casa Canyon, che invece eccelle quando si intende abbandonare l’asfalto.
Non è gravel e non è del tutto una bici da strada. Una collocazione ibrida che fa storcere il naso ai puristi della disciplina, ma che rende la Endurace CF 7 All-Road “amica” di tutti quelli che vogliono godersi le giornate in sella senza troppi pensieri.
Il peso non è il massimo, le ruote hanno dimostrato oggettivi limiti quando si apre il gas. Caratteristiche che possono essere “perdonate” a questa Endurace che intende allargare le prospettive. Upgrade successivi all'acquisto, relativi a ruote e componenti, possono offrire un notevole miglioramento in termini di leggerezza, ammesso che su una bici di questo genere siano davvero necessari.
Un mezzo interessante che potrebbe essere preso in considerazione anche da chi desidera “staccare” dalla bici da strada per concedersi qualche deviazione nel fuoristrada senza stravolgere l’impostazione in sella.
Per maggiori informazioni: canyon.com/it
Qui sotto trovate l’articolo di presentazione realizzato in occasione del lancio ufficiale della nuova gamma Endurace CF e AL.
Nuove Canyon Endurace CF e AL: forcella rinnovata e più comfort
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.