D’Aluisio Smartweld. Dentro l'alluminio (e la storia) della nuova Specialized Allez

Giovanni Bettini
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D’Aluisio Smartweld. Dentro l'alluminio (e la storia) della nuova Specialized Allez

Giovanni Bettini
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"L'alluminio è morto. Lunga vita all'alluminio!".
Per Specialized la storia di questo materiale continua grazie alla tecnologia brevettata D’Aluisio Smartweld che trova applicazione sulla nuova Allez, lanciata solo pochi giorni fa.

D’Aluisio Smartweld

Quello che fino ai primi anni 2000 era il re dei materiali - da qui la nostra licenza d'uso sul celebre detto "Il re è morto. Lunga vita al re" - oggi sembra vivere una seconda vita dopo essere stato spodestato dalla fibra di carbonio.
Merito di marchi come Specialized (ma senza dimenticare Cannondale, Trek, Giant, Merida, Cube, Kinesis, Bowman e tanti altri) che non hanno dismesso ricerca e applicazione delle leghe d'alluminio per la creazione di biciclette di gamma medio-alta.

La nuova Specialized Allez vanta una storia decennale.
Parliamo di un nome che ha segnato la storia del ciclismo su strada del marchio con sede a Morgan Hill (Stati Uniti) in grado di stuzzicare le corde dei ciclisti meno giovani.
Di certo la Allez non è il primo modello di casa Specialized che viene in mente ad un ciclista che oggi desidera cambiare bici.
Dietro "a quei tubi", però, c'è tanta tecnologia e tanta storia.




Dall'acciaio all'alluminio di qualità

La storia della Allez è e rimarrà per sempre legata a quella del fondatore di Specialized che di recente ha lasciato la guida dell'azienda dopo 48 anni. QUI la nostra news.
Nel 1974 Mike Sinyard, con i soldi ricavati dalla vendita del suo van Volkswagen, arriva in Italia con l'intenzione di avviare il suo percorso nell'industria del ciclismo. Torna negli States con le valigie piene di articoli e componenti Made in Italy e dà il via all'ascesa di Specialized.
La prima bici da strada Specialized è la Steel Allez: 1981, telaio in acciaio (foto sotto).

Specialized AllezSprint Bike 1985

Nel 1988 arriva la Allez Epic: tubazioni in fibra di carbonio con congiunzioni in acciaio.

Specialized AllezSprint Bike 1989

La prima Allez con telaio in alluminio viene presentata nel 1994.

Specialized AllezSprint Bike 1994

Il successo è crescente anche grazie alle vittorie di Mario Cipollini in maglia Acqua & Sapone.
Specialized crea per il campione lucchese una S-Works con tubazioni in alluminio Columbus SLX E5 Aerotec che diventa la bici regina della gamma Allez (foto sotto). La S-Works E5 team edition è la bici del Mondiale di Zolder 2002 e della Milano-Sanremo conquistata da "Re Leone" nella stessa stagione.

Catalog 2002

 

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Nel 2004 il nome Tarmac fa il suo esordio a catalogo.
Specialized con la Tarmac E5 (foto sotto) propone un'insolita costruzione: il telaio è diviso in due. Tubo orizzontale e pendenti in fibra di carbonio uniti a tubazioni Columbus E5.

La Allez in alluminio a questo punto fa un passo di lato e lascia passare la fibra di carbonio, ma qualcosa cambia nel 2013 quando la S-Works Allez Limited (foto sotto) viene costruita grazie alla tecnologia D’Aluisio Smartweld.

Specialized AllezSprint Bike 2013

D’Aluisio Smartweld: saldature più leggere e telaio più resistente

La tecnologia D’Aluisio Smartweld (QUI il testo del brevetto) nasce dalla collaborazione tra Specialized e l'ingegnere Chris D’Aluisio.
L'idea di partenza era quella di studiare tubazioni idroformate per ridurre il materiale utilizzato per la saldatura in particolare nella zona del tubo sterzo.
D'Aluisio e Specialized si accorsero dopo le prime applicazioni che questa soluzione, oltre a rendere più pulita l'estetica del telaio, restituiva anche una struttura più resistente.

In sostanza, i terminali delle tubazioni non presentano un taglio netto.
Quest'ultime una volta messe in maschera formano una sorta di "valle" (evidenziata nell'immagine in basso) che viene riempita dalla saldatura.
Una tecnologia che Specialized applica anche ai telai MTB.
A livello tecnico si tratta di una soluzione che ottimizza i punti d'inserzione e non lascia "luce" (vedi comparativa più in basso), al punto da aumentare la rigidezza dell'insieme impiegando minor materiale.

D’Aluisio Smartweld

D’Aluisio Smartweld

Sulla nuova Allez Specialized ha spostato le saldature (vedi immagine copertina) che non sono più a ridosso del tubo sterzo che presenta spessori maggiori rispetto alla precedente versione. Di fatto la tecnologia D’Aluisio Smartweld e la relativa saldatura delineano una nuova prospettiva.

Per scoprire qualche segreto in più riguardo le nuove applicazioni della lega in alluminio, abbiamo fatto due chiacchiere con Cameron Piper, product manager Specialized Allez.

«Parliamo di un materiale che sottoposto a saldatura impone sfide più ambiziose rispetto, ad esempio, all'acciaio. Le nostre attenzioni sono rivolte a migliorare costruzione e assemblaggio della zona sterzo e del nodo del movimento centrale che sono i punti nevralgici di un telaio in alluminio.
La resa di un telaio in lega non dipende solo dalle saldature, ma anche dal profilo, dallo spessore delle tubazioni e da come queste due caratteristiche lavorano assieme. L'applicazione della tecnologia D’Aluisio Smartweld rende possibile la costruzione di un telaio rigido ed allo stesso tempo leggero. Il peso totale si discosta di poche centinaia di grammi rispetto ad un telaio in fibra di carbonio»
.

Specialized AllezSprint Bike Profile 1

«La tecnologia D’Aluisio Smartweld continuerà a supportare le attività di ricerca e sviluppo applicate all'alluminio.
Si tratta di un cambio di prospettiva: prima la resa di una struttura in lega dipendeva molto dal processo produttivo.
Secondo i canoni D'Aluisio Smartweld possiamo dare più spazio agli obiettivi finali spostando il focus sulle attività di progettazione.
La mano dell'uomo continuerà a saldare le tubazioni.
L'alluminio Specialized non morirà, anzi, avrà un percorso parallelo a quello della fibra di carbonio che rimane il miglior materiale per rapporto peso-rigidezza. 

Siamo consapevoli però che questo modo di intendere l'alluminio porta ad evidenti benefici in termini di resa e performance del prodotto finito».

D’Aluisio Smartweld

Uno di questi benefici, aggiungiamo noi, è sicuramente il prezzo finale: 3.300 euro per la Specialized Allez Sprint Comp, montata con gruppo Shimano 105 e ruote DT Swiss R470. Kit telaio (telaio, forcella, reggisella) a 1.800 Euro.
La storia della Allez continua...

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Per maggiori informazioni: specialized.com/it

Qui sotto tutti i dettagli della gamma Specialized.

Bici da strada Specialized 2022: immagini e prezzi di tutta la gamma



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Sull'autore
Giovanni Bettini

"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.

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