Jay Hindley ha aspettato la tappa più dura del Giro per sferrare l’attacco decisivo e mettere un’ipoteca sulla maglia rosa 2022.
Complice, anche, un perfetto lavoro di squadra e un cedimento di Richard Carapaz, che è andato meno rispetto al solito.
L’impressione è che l’australiano della Bora avrebbe potuto attaccare anche nei giorni precedenti, ma abbia voluto conservare le forze per sferrare un unico, definitivo attacco sulle rampe del Fedaia.
Vam e tempo di scalata di Hindley sulla Marmolada sono stati eccezionali in senso assoluto (sul livello delle migliori prestazioni di Pogacar al Tour), ma lo diventano ancor di più se consideriamo che sono stati espressi alla fine di un Giro durissimo.
E la differenza l’ha fatta proprio questo: lo scalatore della Bora-Hansgrohe è riuscito a proporre una prestazione ancora migliore rispetto a quelle dei giorni precedenti, Carapaz no.
Hindley ha percorso gli ultimi 5,5 km con pendenza media superiore all'11% in 19:25”, alla velocità media di 17 km/h, con una VAM di 1.860 m/h.
Carapaz ha impiegato 1:28” in più, che si traduce in una VAM di circa 1.730 m/h, che è comunque un valore straordinario, se pensiamo che siamo a fine Giro.
La differenza, evidentemente, l’hanno fatta gli sforzi sostenuti fino ad oggi e la capacità di recupero.
L’impressione è che Hindley nei momenti chiave della corsa rosa fosse meno al limite dei suoi avversari, abbia risparmiato più energie possibili e sulla Marmolada questo ha fatto la differenza.
Secondo climbing-records.com, sul tratto più duro del Passo Fedaia (da Malga Ciapela alla vetta), Hindley ha fatto registrare un tempo sul livello di Pantani e Guerini nel '98 e secondo solo a quello di Zaina nel '96 (26" più veloce).
In quelle due occasioni, però, è giusto ricordare che l'arrivo non era posto sul Fedaia.
Le immagini TV non ci hanno mostrato con esattezza il momento in cui il gruppo ha attacco la salita, ma la nuova maglia rosa dovrebbe aver impiegato circa 39 minuti per scalare i 14 km dell'intero Passo Fedaia da Caprile, ad una media di 21,5 km/h.
La VAM della salita completa è stata di circa 1.625 m/h.
Foto LaPresse
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.