Nuovo Vittoria Corsa Pro. La gomma (vincente) usata da Van der Poel e Van Aert
Giovanni Bettini
Nuovo Vittoria Corsa Pro. La gomma (vincente) usata da Van der Poel e Van Aert
Giovanni Bettini
Le bici di Van der Poel, Van Aert e di tanti altri campioni del World Tour supportati da Vittoria in questo inizio di stagione erano allestite con una gomma avvolta da un vero e proprio alone di mistero. A partire da oggi non ci sono più segreti. Quel pneumatico ha ufficialmente un nome: si tratta del nuovo Vittoria Corsa Pro.
Corsa Pro, nelle versioni tubeless ready e tubolare, e Corsa Pro Control, disponibile nella costruzione tubeless ready, "mandano in pensione" le collaudate ed apprezzate coperture Corsa (Corsa, Corsa Control e Corsa Speed) e diventano il nuovo sinonimo di pneumatici d'alta gamma dello storico marchio di Brembate (Bg).
Non solo... Il particolare processo di vulcanizzazione sancisce un nuovo standard per le gomme da competizione dotate di carcassa in cotone.
Vediamo insieme perché.
Vulcanizzazione elettrica: il battistrada viene fuso alla carcassa
Utilizzati da oltre un secolo gli pneumatici da bicicletta con carcassa in cotone oggi sono la prima scelta per tutti gli amanti delle competizioni su strada, gravel e ciclocross.
I pregi di una struttura in cotone sono ben noti: morbidezza, flessibilità e capacità di adattarsi meglio alle irregolarità del fondo stradale oltre alla possibilità di utilizzare mescole a base di lattice che penetrano meglio tra i filamenti in cotone.
In fase di produzione, in genere, il battistrada viene incollato (tubolari) o vulcanizzato allo strato esterno della carcassa attraverso apposite presse riscaldate.
Ed è qui che spicca la prima vera grande differenza del nuovo Vittoria Corsa Pro. Battistrada e carcassa da 320 TPI sono fusi in un unico insieme, privo di cuciture, attraverso un processo di vulcanizzazione elettrica.
Il primo vantaggio è un notevole risparmio d'energia (cambia la curva di temperatura) durante la fase di produzione.
La vulcanizzazione elettrica è una tecnica ben conosciuta per quanto riguarda, ad esempio, le riparazioni delle camere d'aria, ma una cosa è agire su un punto mentre un'altra è prendere in considerazione l'intera circonferenza dello pneumatico.
Il Corsa Pro grazie a questa nuova lavorazione, utilizzata anche nel Corsa N.Ext, presenta un battistrada più sottile dotato di uno spessore progressivo che viene unito alla carcassa in maniera ancora più uniforme.
Una caratteristica quest'ultima che diventa evidente se si prova a pizzare le due spalle con le dita. Il battistrada del "vecchio" Corsa tende ad implodere mentre la struttura del Corsa Pro mantiene la classica forma ellittica grazie ad una distribuzione della mescola ottimizzata.
Numeri alla mano emerge uno pneumatico più leggero, più confortevole, dotato di maggior aderenza e con una resistenza al rotolamento ridotta.
Nella tabelle qui sotto Vittoria ha messo a confronto il nuovo Corsa Pro con la precedente generazione prodotto.
I vantaggi iniziano ad essere evidenti al punto che un battistrada più sottile diventa più difficile da perforare.
Interessanti i dati relativi ai tubolari perché tutti gli indici di miglioramento sono da attribuire al solo battistrada.
Grafene, silice e nuovo cerchietto
Il nuovo Vittoria Corsa Pro porta nell'alta gamma la mescola combinata grafene + silice già applicata nel Corsa N.Ext che però, lo ricordiamo, è dotato di carcassa in nylon.
Una soluzione che permette di aumentare il grip e diminuire l'usura.
Sotto al battistrada troviamo un inserto antiforatura ad alta densità e la rinomata carcassa in cotone da 320 TPI a strato singolo ed una guaina a protezione del tallone che contiene il nuovo cerchietto completamente rivisto nella forma (ora più squadrata) per una maggior compatibilità anche su cerchi hookless.
Incrementata anche la tenuta alla pressione grazie ai rinforzi in aramide e zylon.
Il Corsa Pro Control conferma la carcassa in cotone e tutte le specifiche del Corsa Pro fin qui analizzate concentrando tutte le differenze nel battistrada che oltre a presentare uno spessore maggiore propone un disegno a lisca di pesce lungo il battistrada laterale.
Questa lavorazione permette di avere una maggiore sensibilità del limite della gomma durante la sterzata su fondo irregolare.
Senza dimenticare l'offerta della copertura da 34 mm, opzione che non è prevista per il Corsa Pro.
Tre metodologie di test: Vittoria accetta solo l'eccellenza
Tra la sede Vittoria Group di Brembate e ed i tre siti produttivi proprietari Lion Tyres Thailand (LTT) nei pressi di Bangkok (ad ottobre l'inaugurazione di una una nuova fabbrica dedicata alle gomme in cotone ad emissioni zero, foto sotto) scorre un vero e proprio filo rosso. Lo scambio di informazioni è continuo ed "a tenuta stagna".
Ciò che riguarda Vittoria viaggia, infatti, su binari paralleli rispetto alle produzioni riservate ad altri noti marchi del settore.
Italia e Thailandia sono stati i due luoghi teatro della prima fase di test che è proseguita all'esterno delle mura dell'Azienda grazie alla collaborazione con laboratori indipendenti.
L'avvio dei test sul campo ha aperto la terza ed ultima fase prima della messa in produzione.
Qui 30 tester attivi in diverse aree geografiche con diverse condizioni hanno provato in contemporanea le coperture con i relativi riscontri che sono stati catalogati grazie ad un'indagine qualitativa.
L'obiettivo di Vittoria in questa fase era l'eccellenza quasi assoluta per via di un veto molto chiaro: non proseguire oltre e rivedere il progetto in caso di voti inferiori al 9 su una scala da 0 a 10.
La qualità del prodotto finito è stata confermata anche dai feedback positivi ricevuti dalle squadre che nonostante i magazzini ben riforniti della precedente generazione prodotto non hanno esitato a richiedere in maniera massiccia il Corsa Pro che oggi in casa Jumbo-Visma è l'unico modello utilizzato.
Il debutto in competizione del Corsa Pro è avvenuto al Deutschland Tour 2022 con Mathieu Van der Poel che ha utilizzato in gara per la prima volta la copertura in occasione della Milano-Sanremo.
E sappiamo tutti com'è andata a finire...
Nuovo Vittoria Corsa Pro: opzioni e pesi
Corsa Pro (tubeless ready e tubolare) e Corsa Pro Control (tubeless ready) diventano i primi attori del segmento Pro Competition di Vittoria che da sempre è sinonimo di carcassa in cotone.
Il marchio di Brembate (Bg) ha già annunciato anche l'arrivo del Corsa Pro Speed nel 2024.
Una gamma pneumatici studiata per un pubblico esigente che desidera il meglio della tecnologia presente sul mercato non solo per quanto riguarda il sistema ruota...
Tutte le versioni tubeless ready possono essere utilizzate con camera d'aria con le sezioni a partire da 28 mm compatibili con cerchi hookless (TSS, Tubeless Straight Side).
Il colore del fianco è esclusivamente para/tan.
Una scelta che muove dall'esigenza di semplificare la gamma e distinguere già al primo colpo d'occhio in maniera naturale la copertura.
Il nuovo Vittoria Corsa Pro tubeless ready viene proposto in cinque sezioni (24, 26, 28, 30 e 32 mm). Quattro, invece, le larghezze per quanto riguarda il tubolare (23, 25, 28 e 30 mm).
Il Corsa Pro Control trasla l'intervallo sezioni verso l'alto: non è presente la copertura da 24 mm mentre viene proposto lo pneumatico da 34 mm.
Qui sotto tutta la gamma.
La nuova copertura è compatibile con gli accessori firmati Vittoria come l'Air-Liner Road e la camera d'aria in TPU Ultra Light Speed.
Sul fianco del Corsa Pro, confermata la presenza del QR Code che rimanda alla pagina prodotto con tutte le specifiche tecniche, le pressioni consigliate, le istruzioni di montaggio e manutenzione oltre all'elenco dei rivenditori autorizzati.
Rimanete sintonizzati... Tra qualche settimana pubblicheremo il nostro test!
Prezzo
Corsa Pro e Corsa Pro Control (tubeless ready/tube): 94,95 euro
Corsa Pro tubolare: 119 euro
Per maggiori informazioni: vittoria.com/it
Qui tutte le nostre news, gli approfondimenti ed i test riguardanti Vittoria.
Qui sotto tutti i dettagli del Corsa N.Ext presentato lo scorso anno con carcassa in nylon.
Nuovo Vittoria Corsa N.Ext: carcassa in nylon, mescola 2C e... Un codice QR
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.