La Colnago G3-X di Silvia Persico: sul podio del Mondiale gravel

Giovanni Bettini
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La Colnago G3-X di Silvia Persico: sul podio del Mondiale gravel

Giovanni Bettini
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Un avvicinamento senza troppi proclami all'ombra della favorita numero uno della vigilia, ovvero, l'olandese Demi Vollering.
Una grinta in grado di battere prima di tutto la malasorte che si è avventata con una foratura sulla ruota anteriore durante l'ascesa dell'Arfanta verso Tarzo (Tv). Ed è stata la stessa grinta a portare la nostra Silvia Persico a vincere la volata a due (foto sotto) contro... Demi Vollering.

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Foto: foto Bolgan

Sul traguardo del secondo Mondiale gravel Donne Elite andato in scena a Pieve di Soligo (Tv), l'atleta di Alzano Lombrardo (Bg) che durante la stagione difende i colori dell'UAE Team ADQ, ha conquista la medaglia d'argento a soli 33'' dalla vincitrice: la polacca Katarzyna Niewiadoma.
Una prestazione di valore assoluto, al limite delle cinque ore di gara.

QUI la classifica della prova Donne Elite.

Colnago G3-X di Silvia Persico

Il podio del Mondiale gravel Donne Elite. Foto: foto Bolgan

Di seguito vi sveliamo tutti i dettagli della Colnago G3-X di Silvia Persico.

SIlvia Persico Colnago G3 X 19

Colnago G3-X di Silvia Persico

Il "nastro informativo" posizionato sul tubo orizzontale. Sulla destra i riferimenti chilometrici per i GPM. A sinistra le Feed Zone.

SIlvia Persico Colnago G3 X

Configurazione mista

Silvia Persico è alta 164 cm e la sua bici è piuttosto compatta, costruita attorno un telaio taglia 46 cm.

Colnago G3-X di Silvia Persico

Già ad una prima occhiata colpisce la configurazione mista strada-gravel della trasmissione e dell'impianto frenante.

Guarnitura: Shimano GRX RX600, 46-30, 11v
Pedivelle: 172,5 cm
Leve cambio: Shimano Ultegra ST-R8170
Cambio: Shimano Dura-Ace RD-R9250
Deragliatore: Shimano Dura-Ace FD-R9250
Cassetta: Shimano Ultegra CS-R8100, 11-34
Pinze: Shimano Dura-Ace BR-R9270
Dischi: Shimano Dura Ace RT-MT900, 160 mm anteriore, 140 mm posteriore

Colnago G3-X di Silvia Persico

Colnago G3-X di Silvia Persico

SIlvia Persico Colnago G3 X

Colnago G3-X di Silvia Persico

SIlvia Persico Colnago G3 X 6

SIlvia Persico Colnago G3 X 5

Da notare la pedivella da 172,5 mm, una leva piuttosto inusuale per una ciclista la cui statura è sotto i 170 cm.

L'attacco manubrio da 100 mm e la curva da 400 mm in lega di alluminio sono stati oscurati per questioni di sponsorizzazione, ma si tratta della serie Deda Zero 100.

Colnago G3-X di Silvia Persico

Ruote senza inserto? No, grazie

Alla partenza la Colnago G3-X di Silvia Persico era allestita con una coppia di ruote Enve SES 3.4 (canale interno da 25 mm) dotate di inserti e pneumatici Pirelli Gravel H da 35 mm (anteriore e posteriore).

SIlvia Persico Colnago G3 X 15

A causa della foratura all'anteriore oltre la metà dei 140,7 km del Mondiale sono stati disputati con una Enve SES 2.3 sempre dotata di inserto, ma con copertura Vittoria Terreno Dry da 35 mm.

Colnago G3-X di Silvia Persico

SIlvia Persico Colnago G3 X 14

A detta dei meccanici della Nazionale è stato proprio l'inserto a "salvare" la nostra Silvia Persico che ha potuto pedalare fino al punto d'assistenza nonostante un taglio sulla spalla che non è stato possibile riparare nemmeno con la bomboletta gonfia e ripara, posizionata in partenza sotto il tubo orizzontale in prossimità del nodo di sella (la seconda era posizionata sul retro del reggisella).

A completare l'allestimento della Colnago G3-X la sella Prologo Scratch M5 PAS, i pedali Shimano Deore XT PD-M8100 ed i portaborraccia Elite Vico Carbon.

SIlvia Persico Colnago G3 X 13

Colnago G3-X di Silvia Persico

SIlvia Persico Colnago G3 X 11 1

Per maggiori informazioni: worldgravel.marcabianca.bike

QUI tutte le nostre news e gli approfondimenti sul Mondiale Gravel 2023.

Qui sotto tutti i dettagli (aggiornati) della copertura TV della gara Uomini Elite.

Dove vedere il Mondiale Gravel 2023 in TV

 

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Sull'autore
Giovanni Bettini

"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.

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