La nuova Orbea Orca OMX è stata presentata a luglio 2023 e qui trovate tutti i dettagli tecnici.
Dopo il breve test effettuato nella due giorni sui Pirenei in occasione del lancio ufficiale, negli ultimi mesi abbiamo avuto la possibilità di provarla a lungo, sulle nostre strade e nella sua versione più pregiata, la M10ILTD PWR.
Prima di continuare con la lettura, vi invitiamo a guardare il video qui sotto, in cui abbiamo sintetizzato le 3 caratteristiche che ci sono piaciute di più di questa bicicletta:
1 – Dettagli tecnici telaio
– Geometrie: 9
Le geometrie della nuova Orca OMX sono quelle classiche di una bici da competizione, anche se con soluzioni ed angoli non estremi, come consuetudine per la maggior parte dei prodotti dell’azienda basca.
In taglia 55 l’angolo piantone è di 73,5° e quello dello sterzo di 73°. E’ importante far notare che questi angoli non sono fissi, ma cambiano in base alla taglia.
Il reach è di 39,1 cm, mentre lo stack è di 57,2. Carro posteriore e interasse sono piuttosto contenuti rispetto alla media e contribuiscono a rendere la bici estremamente reattiva.
Le taglie disponibili in totale sono 7 e qui sotto trovate la tabella nel dettaglio:
– Assetto in sella: 10
Io sono 183 cm, pedalo con un’altezza sella di 77,5 cm e come sempre per le bici Orbea ho scelto una taglia 55 con attacco da 110 mm. Per una posizione meno estrema, con meno dislivello sella/manubrio, avrei potuto optare anche per una 57 con attacco da 100 mm.
Il massimo dei voti, infatti, non è solo legato all’equilibrio delle geometrie, ma anche alla possibilità di personalizzare in fase di acquisto (tramite il programma MyO) la misura dei vari componenti: lunghezza dell’attacco, larghezza del manubrio, lunghezza delle pedivelle, scelta tra reggisella dritto o arretrato.
Tutti dettagli che aiutano a ottimizzare la posizione in bici senza costi aggiuntivi.
– Cura costruttiva: 9
La versione OMX è quella realizzata con il carbonio più pregiato, che permette di contenere il peso rispetto alla OMR e di ottimizzare il rapporto rigidità/leggerezza.
Il peso dichiarato del telaio in taglia 55 è di 770 grammi e fa il paio con i 360 grammi della forcella (una delle più leggere sul mercato).
La chiusura del reggisella è nascosta, ma funzionale. Così come funzionale è la scelta di adottare un passaggio cavi semi-integrato, che non sacrifica l’estetica, ma rende più semplici eventuali interventi di manutenzione.
Un mix tra design e concretezza che come sempre rappresenta in pieno lo “stile Orbea”.
La nuova Orca ha una linea minimale, classica e snella, che va un po’ in controtendenza rispetto alla maggior parte dei competitor, poiché non c’è una ricerca spasmodica delle prestazioni aerodinamiche.
Dal punto di vista estetico può piacere o meno (a me piace molto), dal punto di vista tecnico è una scelta ben precisa. Mentre alcuni grandi brand stanno tornando ad orientarsi su una bici sola per fare tutto, Orbea ha voluto realizzare bici da competizione molto diverse tra loro, un po’ come fa anche Trek, per intenderci.
La Orca Aero ha una vocazione fortemente aerodinamica; la Orca è pensata principalmente per la salita e la massima leggerezza.
Il valore aggiunto da non dimenticare mai quando si parla di Orbea è la possibilità di personalizzare completamente le grafiche, senza costi aggiuntivi. A proposito, non cercate questo colore a catalogo, perché non esiste. Lo abbiamo "disegnato" noi partendo dal colore di base Metallic Spark Silver.
– Componentistica utilizzata: 10
La nuova Orbea Orca OMX M10ILTD PWR è la versione più pregiata in catalogo ed è montata con componentistica di altissima gamma.
Gruppo Shimano Dura Ace Di2 già dotato di misuratore di potenza, manubrio e reggisella in fibra di carbonio, sella Fizik Vento Antares R1 carbon.
A proposito di reggisella, vogliamo sottolinearne la facilità di regolazione dell’inclinazione, grazie ad un sistema indipendente rispetto a quello dell’arretramento (foto in basso). Una soluzione semplice, ma molto interessante.
Anche le ruote leggere e a basso profilo si sposano alla perfezione con l’indole da salita della bici. Si tratta delle Oquo RP35LTD, con canale interno da 21 mm e dal peso dichiarato di 1.370 grammi. Si tratta di un marchio di proprietà Orbea, realizzato con mozzi Zipp.
Le gomme Vittoria Corsa Speed da 25 mm sono molto leggere. La sezione piuttosto stretta rispetto agli standard attuali ha pro e contro: da un lato rende la bici più pronta nei rilanci, dall’altro sacrifica qualcosa in fatto di comfort e sicurezza in discesa.
In ogni caso la bici può ospitare gomme fino a 700x32.
Molti componenti possono essere personalizzati in base alle preferenze dell’utente, sempre tramite il programma MyO. In questo caso il prezzo finale può variare, verso l’alto o verso il basso.
– Peso: 9
Il peso rilevato in taglia 55, senza pedali, è di 6,8 kg. Non la più leggera in assoluto, ma una delle più leggere sul mercato.
– Prezzo: 7
La versione in test ha un prezzo di 10.999 euro. Alto, ma se guardiamo peso e qualità dei componenti risulta essere appetibile rispetto alla maggior parte dei competitor. Molto interessanti sono poi alcuni allestimenti, come quelli Ultegra Di2 o 105 Di2. In particolare quest’ultimo consente di avere una bici di poco superiore ai 7 kg con un prezzo di listino di 5.799 euro.
– Garanzia sul telaio: 10
Orbea garantisce telai e forcelle a vita.
La garanzia è applicabile solo sul primo acquirente, che deve aver compilato la registrazione online entro 30 giorni dall’acquisto della bicicletta o telaio.
Voto finale (da 1 a 10): 9,1
2 – Comportamento in salita
La salita è il terreno ideale della nuova Orbea Orca OMX.
Invita costantemente a rilanciare l’azione sui pedali e rispetto ai competitor si apprezza soprattutto sul ripido. La sensazione è simile a quella che trasmettevano le top di gamma rim brake di un tempo, ma con la rigidità extra conferita dal perno passante.
Credo che queste sensazioni siano il frutto di diversi fattori: la leggerezza della bici nel suo complesso, la laminazione della fibra, le geometrie e anche le gomme da 25 mm.
Voto finale (da 1 a 10): 10
3 – Comportamento in discesa
In discesa è incredibilmente agile e si maneggia da destra a sinistra con estrema facilità. Di contro è un po’ nervosa, come tipico delle bici da competizione, e richiede una guida pulita e decisa, soprattutto nei tratti con fondo un po’ sconnesso.
Dà il meglio di sé sulle discese tortuose e molto tecniche.
L’ho provata anche con una gomma da 28 mm che, come era facile immaginare, la rende “più facile”.
Voto finale (da 1 a 10): 8,5
4 – Comportamento in pianura
In pianura si rilancia con grande facilità da basse velocità, come ad esempio in uscita dalle curve lente, ma non è il terreno su cui fa la differenza. In tutta onestà non mi hai mai dato quella sensazione di saper mantenere la velocità tipica di modelli più orientati alla velocità. Non credo sia solo questione di aerodinamica, ma anche di laminazione della fibra e geometria. E forse di componenti.
E’ comunque un mezzo versatile e con una ruota da 50 mm con gomma 700x28 diventa performante su ogni terreno, senza perdere le doti di leggerezza e prontezza.
Molto buono il livello di comfort, anche con le gomme di serie 700x25, che richiedono una pressione di gonfiaggio non troppo contenuta. Il tubo orizzontale schiacciato gioca sicuramente un ruolo chiave nell’assorbimento delle vibrazioni, insieme al reggisella da 27,2 mm e ai foderi del carro molto sottili.
Voto finale (da 1 a 10): 7,5
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,78
Nuova Orbea Orca OMX Dura Ace Di2: in conclusione
La nuova Orbea Orca OMX è una bici che va un po’ in controtendenza rispetto agli standard attuali, progettata prima di tutto per andare forte in salita, con poche concessioni all’aerodinamica.
Non è un mezzo per le alte velocità, ma per gli alti dislivelli e le grandi pendenze, senza tanti compromessi. Ed è anche per chi ama un design classico ed elegante e non digerisce tubazioni troppo squadrate e generose.
Se vi piacciono le “vere” bici da corsa, pronte, nervose, reattive, è esattamente quello che fa per voi. Una ruota dal profilo alto è probabilmente in grado di migliorarne le doti anche in pianura, rendendola ancora più versatile.
Da non dimenticare il comfort, che è superiore alla media e dunque diventa un punto di forza per chi sta tante ore in sella.
Per maggiori informazioni e per vedere tutti i modelli: orbea.com/it-it/
Perché comprarla
- Prontezza e reattività nella risposta, sia in pianura che in salita
- Prestazioni in salita, è ideale per chi ama fare tanto dislivello
- Possibilità di personalizzarla completamente nelle grafiche e nei componenti grazie al MyO
Perché non comprarla
- L’avantreno molto leggero richiede una certa esperienza nella guida
- Soluzioni aerodinamiche ridotte al minimo sindacale e prestazioni in pianura non eccezionali
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.