Nuova Lapierre Pulsium 2025: endurance che strizza l’occhio alle prestazioni

Redazione BiciDaStrada.it
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Nuova Lapierre Pulsium 2025: endurance che strizza l’occhio alle prestazioni

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La nuova Lapierre Pulsium 2025 lanciata oggi (6 novembre) ridefinisce il concetto di bici endurance proposto dalla casa francese e rompe in maniera piuttosto netta con il passato.

La versione precedente, che avevamo testato QUI, era focalizzata in modo totalizzante sull’endurance, a discapito di prestazioni e leggerezza. La nuova Lapierre Pulsium, invece, è un’endurance decisamente più orientata alle prestazioni, con miglioramenti significativi in termini di peso e aerodinamica.

E’ pensata per le ultra race e per le Granfondo, ma anche per tutti quegli utenti che desiderano una bici con prestazioni simili a quelle da competizione (nel caso di Lapierre la nuova Xelius DRS), ma senza sacrificare del tutto il comfort. Una fetta di pubblico non proprio banale…

Vi diciamo subito che si tratta di un concetto di bici endurance che ci piace (ne avevamo parlato QUI già qualche anno fa) e che probabilmente potrebbe rispondere bene alle esigenze del mercato italiano.

Nuova Lapierre Pulsium: peso più basso grazie al carbonio UD SL

Lapierre specifica che nella loro visione la nuova Pulsium doveva essere più dinamica e leggere, quindi più performante rispetto alla precedente, pur rimanendo accessibile ad un maggior numero di persone.

Per questo motivo il telaio è stato realizzato con la fibra di carbonio UD SL, che si posiziona appena sotto quella destinata alle bici dei pro’. L’ottimizzazione del processo produttivo ha permesso di ridurre la quantità di resina e le imperfezioni, contenendo il peso senza sacrificare le prestazioni.

Grazie a queste accortezze il telaio della nuova Lapierre Pulsium ha un peso di 992 gr, cioè 100 gr in meno della versione precedente. Non male per una bici endurance.
Buono anche il peso della forcella, che si attesta sui 380 gr.

Dal SAT al 3D Tubular

Il nodo sella è probabilmente l’elemento più rappresentativo di tutte le bici Lapierre. Per la nuova Pulsium l’azienda francese ha deciso di abbandonare il sistema SAT con elastomero per passare al nuovo design 3D Tubular Endurance con foderi Flexstays, già visto sulla gravel Crosshill CF e utilizzato nelle competizioni Cross Country e Wolrd Tour (anche se declinato in modo diverso, come sulla Xelius DRS).

Grazie a questa modifica, la costruzione della bici è stata semplificata, alleggerendo non solo il peso, ma anche il design del telaio, che ora è più snello ed elegante.

Secondo quanto dichiarato da Lapierre, oltre che più leggero, il nuovo sistema 3D Tubular Endurance garantisce un miglioramento del comfort dal 5% al 7% rispetto al SAT ed una migliore capacità di dispersione delle vibrazioni a bassa frequenza (immagine in basso).

Geometrie

Le geometrie sono state completamente riviste rispetto al modello precedente: sono sempre endurance, ma più sportive e più vicine alla bici da competizione Xelius DRS.
L’obiettivo è in linea con la nuova visione più grintosa che Lapierre ha voluto dare a questa bici.
Ora in taglia M il rapporto stack to reach è di 1,463.

Di seguito trovate le principali modifiche apportate alle geometrie, che prevedono anche l’introduzione della taglia XXL che non era presente:

  1. Tubo di sterzo più corto di 2 cm per ogni taglia
  2. Angolo del tubo sella più verticale di 0,5°
  3. Stack ridotto (da 9 a 19 mm a seconda delle taglie)
  4. Reach aumentato di 4 mm per le taglie dalla XS alla M
  5. Interasse di 415 mm, compatibile con pneumatici fino a 38 mm di larghezza

Qui sotto trovate la tabella taglie nel dettaglio:

Miglioramenti aerodinamici

La nuova Pulsium sfrutta buona parte dei miglioramenti aerodinamici introdotti sulla Xelius DRS, a partire dai profili NACA e Kammtail delle tubazioni, specialmente nella zona del tubo sterzo e della testa della forcella, quelle che hanno più impatto sulle prestazioni aerodinamiche.

Un’aerodinamica migliore è utile sia al professionista che al ciclista evoluto, perché permette di andare più forte a parità di sforzo ma, volendo, anche di spendere meno energie per mantenere la stessa velocità. E, quindi, riuscire a prolungare le proprie prestazioni nel tempo.

I dati ricavati dalla galleria del vento e dichiarati da Lapierre sono i seguenti: 

  • • 5% di aerodinamica in più rispetto alla Pulsium 2021
  • • 6,1 watt di efficienza in più a 50 km/h, quindi 4s risparmiati ogni 10 km  
  • • 2,1 watt di efficienza in più a 35 km/h, cioè 5s risparmiati ogni 10 km

Nuova Lapierre Pulsium: allestimenti, pesi e prezzi

La gamma Pulsium 2025 è composta da 7 modelli, con due opzioni cromatiche disponibili per le versioni 6.0 e 7.0. Sei dei sette modelli sono montati con trasmissioni elettroniche Shimano Di2 o Sram AXS.
In pratica solo il modello più economico, la Pulsium 5.0, è montato con gruppo meccanico Shimano 105 12v.

Tutti le bici hanno il cablaggio semi-integrato. Il passaggio ruota massimo è 700x38, ma le bici montano pneumatici 700x32.

I prezzi sono interessanti in relazione ai montaggi e vanno dai 2.599 euro della Pulsium 5.0 con ruote in alluminio e gruppo Shimano 105 meccanico, ai 5.699 euro della Pulsium 8.0 montata con gruppo Ultegra Di2 e ruote DT Swiss in carbonio.

Il peso dichiarato della versione più pregiata (foto sotto) è di 8,3 kg.

Per maggiori informazioni: lapierrebikes.com/it-it/

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