TEST - Abbiamo provato la forcella HiRide Sterra: ecco come va

Nicola Checcarelli
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TEST - Abbiamo provato la forcella HiRide Sterra: ecco come va

Nicola Checcarelli
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La forcella HiRide Sterra è un upgrade destinato alle bici gravel, pensato per aumentare sicurezza, divertimento e comfort.
In realtà la trovate già montata di serie sulla nuova Bmc URS LT, ma può essere installata sulla maggior parte dei modelli sul mercato.

Di come è fatta e come funziona vi avevamo già parlato nel dettaglio in un articolo pubblicato a fine ottobre, ma ora abbiamo avuto la possibilità di provarla e vi raccontiamo le nostre impressioni in sella.
Vi possiamo già anticipare che si tratta di un oggetto molto interessante, ma che, anche per via del prezzo, si rivolge ad un pubblico di nicchia.

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forcella HiRide Sterra

Com’è fatta la forcella HiRide Sterra

Ve ne avevamo parlato in occasione della presentazione, ma prima di andare avanti è bene ricordare qualche dettaglio tecnico.

Rispetto ad altre forcelle gravel sul mercato (in particolare Fox e Rock Shox), la Sterra è dotata di foderi rigidi in carbonio. L’ammortizzatore a molla con cartuccia idraulica è posizionato sullo stelo, rimane all’interno del tubo sterzo e dunque è quasi completamente nascosto alla vista. Questo permette di non modificare in modo sostanziale design e geometrie della propria gravel.

Inoltre, i 6 punti di fissaggio presenti sui foderi permettono di montare comunque borse o portaborraccia extra.  

forcella HiRide Sterra

La sospensione, che prende il nome di AR, ha corpo in acciaio e foderi in alluminio.
La parte elastica è composta da una molla metallica elicoidale che garantisce 20 mm di escursione. HiRide mette a disposizione dell’utente tre differenti molle, di diversa rigidezza, che insieme ai 3 spaziatori di precarico permettono di personalizzare la funzionalità dell’ammortizzatore in base al proprio peso e all’uso che si fa della bici (ne parleremo tra poco).

La camera idraulica a taratura fissa smorza il comportamento della molla (in pratica ne regola la velocità di movimento) e grazie ad una valvola di lock out permette il bloccaggio completo tramite il pomello posizionato sopra l’attacco manubrio.
Quando si pedala su asfalto, dunque, si può bloccare completamente.

forcella HiRide Sterra

Il montaggio

La forcella gravel HiRide Sterra si può montare su qualsiasi bici con serie sterzo conica, con cuscinetto inferiore da 1”1/2 e superiore da 1”1/4. Grazie ad adattatori e cuscinetti customizzati, però, è possibile installarla su quasi tutti i modelli di bici presenti sul mercato, scegliendo in fase di acquisto il kit di montaggio corretto.

Il perno è il classico 12x100, dunque si possono utilizzare le ruote gravel standard (altre forcelle ammortizzate, invece, hanno standard boost, cioè 12x110).

Sterra.49.16

E’ importante ricordare che lo stelo della forcella ha dimensioni maggiorate e per poterla montare è necessario sostituire l’attacco manubrio con uno da 1″1/4, da acquistare in autonomia o richiedere al distributore Andreani Group (non compreso nel prezzo).

Nel prezzo è invece compresa la chiave per il montaggio, che non è particolarmente complicato, ma il nostro consiglio è di far fare questa operazione ad un negozio specializzato per evitare qualsiasi tipo di problema. Il rivenditore, inoltre, in fase di acquisto potrà aiutarvi a scegliere il kit di montaggio adatto per la vostra bici.

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Il setting

Abbiamo già detto che il setting della forcella può essere personalizzato grazie alle 3 diverse opzioni di molla metallica e ai 3 diversi spaziatori di precarico, per un totale di 9 differenti configurazioni possibili.

Chi viene dal mondo della Mtb sa bene quanto possa essere diverso il comportamento della forcella modificando questi elementi. Per gli stradisti, invece, la faccenda potrebbe essere meno immediata, dunque vi consigliamo di chiedere aiuto anche al vostro rivenditore/meccanico.

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Quello che vi possiamo suggerire è di dedicare un po’ di tempo a provare diversi setting, così da capire come cambia il comportamento della forcella, e scegliere la soluzione più adatta al proprio stile di guida e ai percorsi che si affrontano abitualmente.
Acquistare un prodotto così raffinato senza svolgere queste operazioni, a nostro avviso, avrebbe poco senso...

Semplificando molto la questione, la scelta del tipo di molla e del precarico dipende sia dal peso del ciclista, sia dai percorsi che si affrontano. Una molla più rigida (la rossa) con un precarico maggiore sarà più sostenuta, dunque adatta a ciclisti pesanti e a percorsi molto sconessi, dove un’impostazione troppo molle vi farebbe arrivare spesso “a pacco”.
Di contro, però, questo setting rende la forcella meno sensibile alle piccole sollecitazioni (ad esempio su tratti in pianura con un fondo leggermente mosso).

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Personalmente durante il test ho provato 3 diversi setting e devo ammettere che le differenze si sentono.
HiRide in linea generale suggerisce di usare molle morbide più precaricate, così da avere meno sag e sfruttare bene la corsa, ma al tempo stesso avere una progressione abbastanza sensibile.
Il setting, però, rimane qualcosa di molto personale, dunque la cosa migliore è prendere tempo per fare delle prove. La modifica è un’operazione che richiede davvero pochi minuti.

Se vi interessa, qui sotto trovate come eseguire l’operazione, ma il consiglio è quello di lasciarlo fare al vostro meccanico di fiducia:

Come va la forcella HiRide Sterra: impressioni in sella

La forcella Sterra fornisce “solo” 2 cm di escursione, ma devo ammettere che si sentono.
Come vi dicevo il comportamento cambia parecchio in base alla scelta delle molle e del precarico.
A parità di peso, un’impostazione più dura vi aiuterà nei trail più scassati.
Una più morbida, invece, garantisce maggiore sensibilità e comfort sulle piccole sconnessioni (quelle che più di frequente si incontrano nel gravel “classico”).

Nelle discese più sconnesse 2 cm non fanno miracoli, dunque non aspettatevi di migliorare i vostri tempi in maniera esagerata. Quello che cambia, però, sono la sicurezza e la confidenza, ossia due aspetti non da poco.
In soldoni, la forcella Sterra permette di affrontare tratti difficili rischiando meno e, soprattutto, concedendo maggiori possibilità di correzione in caso di errore.

forcella HiRide Sterra

Più significativo, invece, è il miglioramento in fatto di comfort, visto che il lavoro della forcella si somma a quello delle gomme.
A questo proposito, c’è un altro aspetto degno di nota, forse il più importante in assoluto: la forcella permette di ottenere un ottimo livello di comfort e guidabilità su sconnesso anche senza scendere troppo con la pressione delle gomme (e dunque senza sacrificare la scorrevolezza nei tratti asfaltati o più veloci). In pratica, con questo upgrade si può avere una bici più versatile e performante su una forbice di terreni più ampia.

Il peso dichiarato del sistema completo, composto da forcella e ammortizzatore AR è di 1.300 grammi, cioè circa 700-800 grammi in più di una buona forcella rigida in carbonio.

Non è pochissimo, ma in tutta onestà nell’uso off-road la differenza non si sente poi così tanto. Chi è interessato ad un prodotto del genere, difficilmente considera questo aspetto come una discriminate fondamentale.

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Prezzo

Il prezzo della forcella, comprensiva di chiave per il montaggio, 3 molle e 3 spaziatori di precarico è di 980 euro + Iva.
A questi vanno aggiunti 90 euro + Iva per il kit di montaggio (adattatori per la serie sterzo in base al modello di bici) e il costo dell’attacco manubrio da 1″1/4.

Più che il peso, dunque, il vero limite all’acquisto potrebbe risultare proprio il costo, che comunque è in linea con le forcelle gravel proposte dai competitor.
D’altronde vi avevamo anticipato che si tratta di un prodotto particolare, che si rivolge ad un utente evoluto, sensibile nella guida e magari appassionato di tuning, oltre che con una buona capacità di spesa.

La forcella HiRide Sterra è distribuita da Andreani Group ed è disponibile da fine anno.

Per maggiori informazioni:
hiride.bike
andreanigroup.com



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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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