Casco Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker: differenze tecniche e consigli d'uso

Giovanni Bettini
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Casco Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker: differenze tecniche e consigli d'uso

Giovanni Bettini
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È meglio un casco aero semichiuso o aperto e ventilato? Quale scegliere tra Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker? In questo confronto, oltre a mettere fianco a fianco le schede tecniche di questi due caschi progettati e costruiti in Italia, vi diamo qualche informazione in più per individuare la soluzione ideale. Grazie ad uno sguardo esclusivo dietro le quinte...

Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker
A sinistra il GameChanger 2.0, a destra l'AirBreaker
Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker

Un denominatore comune: l'alto di gamma

Definiamo una cornice.
Il GameChanger 2.0 è l'ultima creazione del marchio tedesco di Wetter (Renania Settentrionale-Vestfalia) che quest'anno festeggia i 100 anni d'attività.
Un modello che riprende i concetti applicati alla precedente generazione prodotto (GameChanger) attraverso un nuova visione: fondere l’aerodinamica del GameChanger TT con la ventilazione dell’AirBreaker.

Il 2.0 rimane fedele al suo passato anche se le modifiche per quanto riguarda il design sono evidenti. Ne avevamo parlato nell'articolo qui sotto.

A primo impatto, e una volta indossato, la sensazione è quella di avere un casco più avvolgente rispetto alla prima generazione grazie ad un volume che genera un continuunm con gli occhiali nella zona frontale e un cono aerodinamico più lungo nella zona posteriore.
Un aggiornamento, quest'ultimo, che non va a intaccare la lunghezza effettiva della struttura.

Vedi comparativa sotto.

Schermata 2023 06 21 alle 08.25.11Le nuove forme partono da lontano e sono figlie dei dati raccolti in galleria del vento (non perdetevi i dettagli nel prossimo paragrafo) che hanno permesso di identificare la configurazione ideale per catturare, guidare ed estrarre l'aria dal casco.
Senza dimenticare le prove in laboratorio dedicate ai materiali e alla relativa capacità di dissipare il calore.

Non è un caso, quindi, se le nuove versioni Pure 2025 (foto sotto) riescono, secondo Abus, ad assorbire una minore quantità di calore a parità di costruzione.

Veniamo all'AirBreaker.
Questo modello ha fatto il suo debutto in occasione del salone Eurobike 2018.
A discapito dei suoi sei anni di vita, questo casco aperto continua ad essere un punto di riferimento per la categoria per via del peso ridotto: solo 210 gr in taglia M (52-58 cm).

La struttura adotta 11 convogliatori d'aria nella parte frontale e 13 estrattori distribuiti tra la porzione mediana e la coda.
Le quattro lamelle ActiCage Lite oltre a fornire rinforzo strutturale funzionano come degli alettoni: alle basse velocità agevolano il passaggio dell'aria. Alle alte velocità quando il ciclista inclina leggermente la testa agevolano l'aerodinamica.

Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker

Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker? I numeri dicono che...

La risposta a questa fatidica domanda è contenuta in una relazione tecnica elaborata da Lukas Tamajka, Abus Senior Product Manager Mobile Security (foto sotto).

Confronto caschi Abus

«Non è possibile progettare un casco ad alte prestazioni basandosi solo sulle sensazioni del ciclista - precisa Lukas -. Dimensioni della testa, capelli, calvizie, umidità, angolazione e temperatura esterna influenzano notevolmente la percezione. Allo stesso tempo sarebbe troppo riduttivo agire sulla base di dati raccolti in una singola sessione test».

Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker

«Per ottenere rilevazioni pertinenti e oggettive, è necessario eseguire diverse simulazioni modificando di volta in volta le condizioni».

«L'analisi da noi condotta in galleria del vento - prosegue Lukas - si basa su una falsa testa con forma specifica (foto sotto) dotata di diversi sensori di superficie i quali misurano il raffreddamento. I caschi Abus di gamma medio-alta vengono così testati a diverse velocità, angoli di imbardata e inclinazioni della forma restituendo una matrice dati che genera ben 225 valori da analizzare».

Image 3
Bild Modificata

Di seguito il protocollo di partenza.

  • - Temperatura della forma: 40°C
  • - Temperatura ambiente: 22°C
  • - Angolo laterale: 0 degrees
  • - Angolo verticale (o zenitale): 45°, posizione racing
  • - Velocità: 42 km/h
  • - Tempo della sessione: 60''

Veniamo al dunque grazie ai risultati racchiusi nella tabella qui sotto che prende in considerazione due categorie (aerodinamica e ventilazione) per una singola velocità ed un singolo angolo di imbardata.

 Resistenza aerodinamica a 42Km/hDistribuzione media della temperatura
AirBreaker VS GC 2.0+16,22%-19,78%

Questa simulazione dimostra che a 42 km/h l'AirBreaker offre una ventilazione complessiva migliore del 19,78% rispetto al GameChanger 2.0. In sostanza, nell'arco dei 60'' del protocollo test la testa viene raffreddata in modo più veloce/efficiente del 19,78%.

Di contro l'AirBreaker in posizione racing genera una resistenza aerodinamica superiore del 16,22% rispetto al GameChanger 2.0. Uno spaccato piuttosto netto che dimostra le peculiarità dei due caschi.

Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker
Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker
La vista dei due caschi su piano orizzontale: in alto il Gamechanger 2.0, in basso l'AirBreaker. Le differenze tra le due costruzioni è evidente

Come accennato in precedenza i numeri non prendono in considerazione la variabile soggettiva, ovvero, la preferenze di ogni singolo ciclista. Questo è uno dei motivi per cui, a volte, vediamo i pro' utilizzare nel periodo estivo caschi aperti anche in occasione di gare veloci: la loro scelta ricade su un casco aperto per via del maggior comfort termico.

20230707TDF0071 A.S.O. Pauline Ballet
07 luglio 2023, Tour de France. Jasper Philipsen vince in volata la 7° tappa. Indossa l'AirBreaker anche se di fatto il casco è blindato da un accordo in esclusiva con Canyon e non compare il marchio Abus. Ne avevamo parlato QUI. Foto A.S.O./Pauline Ballet

Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker? Quale scegliere?

A conti fatti non è facile capire quando i vantaggi aerodinamici sfumano a favore del comfort termico e viceversa. La letteratura scientifica sotto questo aspetto è piuttosto avara di dettagli.
Qui sotto uno studio del 2013.

Lee JF, Brown SR, Lange AP, Brothers RM. Effect of an aerodynamic helmet on head temperature, core temperature, and cycling power compared with a traditional helmet. J Strength Cond Res. 2013 Dec;27(12):3402-11. doi: 10.1519/JSC.0b013e318291b29f. PMID: 23539083.

Alla luce di tutte queste considerazioni quale casco scegliere? Aero semichiuso o aperto e ventilato? Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker?
Tutto dipende dalla velocità, dalla temperatura dell'ambiente e dalla tipologia di percorso affrontata e, non da ultimo, dalle preferenze personali.

Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker

Al di là dell'aspetto commerciale, il consiglio di Abus è quello di avere due caschi a disposizione. In questo modo si riescono a sfruttare al meglio i relativi vantaggi: AirBreaker per le calde giornate estive e le uscite Mtb XC, GameChanger 2.0 quando ogni watt risparmiato potrebbe contribuire a fare la differenza senza dimenticare una maggiore protezione durante la stagione fredda.

Abus GameChanger 2.0 o AirBreaker
A sinistra la calotta dell'AirBreaker, a destra quella del GameChanger 2.0

Abus GameChanger 2.0 VS AirBreaker: schede tecniche a confronto

 

Abus GameChanger 2.0

Abus AirBreaker

Guscio

Policarbonato

Policarbonato

Calotta

EPS

EPS

Costruzione

In-Mold

In-Mold

Rinforzo

ActiCage

ActiCage Lite

Sistema di ritenzione

Zoom Pro

Zoom Ace

Sistema di chiusura

Micrometrico

Micrometrico

Cinturino

Flow Straps a larghezza differenziata

Flow Straps

Fibbia

A scatto Nexus (magnetica Fidlock, Mips)

A scatto Nexus

Porta occhiali

Posteriore

Anteriore

Per capelli raccolti 

Taglie

S - M - L

S - M - L

Varianti

48

82

Peso

265 gr (standard) 275 gr (Mips)

210 gr

Prezzo

249,95 euro (standard) 299,95 euro (Mips)

249,95 euro

Confronto GameChanger 2.0 AirBreaker 5

Per maggiori informazioni: abus.com/it

QUI tutte le news, i test e gli approfondimenti sui caschi Abus.

Se volete scoprire tutti i retroscena del processo produttivo non perdetevi il video nell'articolo qui sotto.

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Sull'autore
Giovanni Bettini

"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.

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