La domanda per alcuni ciclisti potrebbe essere scontata, quasi banale anche se le motivazioni a supporto di una certa risposta stentano. Assumere proteine mentre si pedala è davvero utile?
Il dott. Asker Jeukendrup, head of nutrition del team Jumbo-Visma e fondatore del blog mysportscience.com nel corso della sua carriera accademica ha cercato di rispondere a questa domanda.
Lo studio di riferimento è il seguente:
Il consumo dell'adeguata quota di carboidrati in un determinato intervallo di tempo attraverso l'ingestione di gel e soluzioni elettrolitiche a base di carboidrati è diventata materia di studio e calcolo soprattutto nel ciclismo professionistico.
Ne avevamo parlato qui.
Dalla chetogenica ai 100 grammi di carboidrati l’ora. Qual è la verità?
In commercio esistono, inoltre, diversi preparati proteici e la tentazione di creare una bevanda carboidrati-proteine per alcuni potrebbe essere forte.
Il dott. Jeukendrup assieme al suo staff ha voluto andare a fondo.
Carboidrati + proteine: le prestazioni migliorano?
L'obiettivo dello studio pubblicato nel 2010 era quello di indagare una tematica nebulosa e poco chiara con gli studi che dimostravano gli effetti benefici dell'assunzione combinata carboidrati + proteine durante l'attività facendo riferimento a dei preparati ibridi.
Una scelta che di fatto non contribuiva a delineare chiari confini.
Leigh Breen, Kevin D Tipton ed il dott. Jeukendrup hanno portato così 12 ciclisti mediamente allenati ad assumere la dose raccomandata di carboidrati (65 gr/h) che in un secondo caso è stata accompagnata dall'ingestione di 19 gr/h di un idrolizzato proteico.
I ciclisti hanno poi eseguito un test da sforzo di due ore seguito da una prova a tempo della durata di circa 60 min.
Inoltre, sono state eseguite misurazioni del recupero il giorno seguente (dolore, funzione muscolare, creatina chinasi marker del danno muscolare).
Assumere proteine mentre si pedala: i risultati
A parità di potenza espressa l'assunzione carboidrati + proteine non ha portato ad alcun miglioramento.
Inoltre, non è emersa una differenza della frequenza cardiaca o nelle valutazioni dello sforzo percepito: identica funzione muscolare, nessun effetto sul dolore e come se non bastasse creatina chinasi (CK) inalterata.
Le conclusioni tagliano la testa al toro.
"Quando l'assunzione di energia è controllata ed i carboidrati vengono ingeriti a tassi considerati ottimali per il picco di ossidazione esogena l'aggiunta di proteine non migliora le prestazioni [...]".
Foto in apertura: Kristof Ramon / Red Bull Content Pool
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Qui sotto un ulteriore approfondimento per gestire l'integrazione delle proteine.
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.