La Berria Allroad Pro Red 1x13 è il modello top di gamma dell’azienda spagnola, una realtà relativamente giovane nata nel 2012. Per chi non la conoscesse bene, ne abbiamo parlato QUI.
Uno degli elementi caratterizzanti di questa bici è il sistema di assorbimento posteriore chiamato Softex, che sfrutta la flessione “controllata” del carro e del reggisella per migliorare trazione e comfort.
Non lasciatevi però ingannare da questo sistema, poiché la Berria Allroad Pro è una bici con carattere forte, più adatta al gravel veloce e all’uso Allroad (come dice il nome stesso), piuttosto che ai percorsi molto scassati. Provata con ruote e gomme da strada, fa la sua figura anche su asfalto.
L’ho usata per diverse settimane nell’allestimento top di gamma e qui sotto trovate il nostro test.
1 – Dettagli tecnici telaio
– Geometria
Le geometrie della Berria Allroad Pro sono piuttosto aggressive e coerenti con la destinazione d’uso di questa bici, cioè il light gravel ed i percorsi misti asfalto-sterrato.
In taglia M l’angolo sterzo è di 71°, mentre quello del piantone è molto dritto: 74,5°
A evidenziare l’indole racing di questo telaio, però, sono soprattutto il carro posteriore corto e lo stack contenuto, rispettivamente da 419 mm e 567 mm.
Sempre in taglia M il rapporto stack to reach è di 1,424, simile a quello della Megamo Slik e addirittura più aggressivo della Wilier Rave a parità di misura.
Un’impostazione che non sfigura neanche su strada o per chi vuole usare la Berria Allroad Pro pure per qualche gara di ciclocross.
Le misure nel complesso sono 5, dalla XS alla XL:
– Assetto in sella
Le taglie sono piuttosto grandi rispetto alla media. Io sono alto 183 cm, pedalo a 77,5 cm e mi sono trovato bene su una misura M anziché sulla L che uso di solito. Tenetene conto in fase di acquisto.
Per una posizione più comoda e per un uso fuoristradistico più spinto avrei potuto scegliere anche una L (stack più elevato, interasse più lungo), ma a quel punto avrei avuto bisogno di un attacco più corto.
– Cura costruttiva
La Berria Belador Allroad presenta un telaio dalle forme molto elaborate e con diverse soluzioni tecniche degne di nota.
Il telaio e la forcella sono realizzati in carbonio HM2X, che presenta un mix di fibre di carbonio Toray T700 (più orientate al comfort) e T800 (più orientate alla rigidità).
Il peso dichiarato del telaio in taglia M è di 1.060 gr, quello della forcella di 500 gr.
I due elementi che meritano più attenzione sono il sistema di sospensione posteriore Softex e la tecnologia Dynamic+ sulla forcella.
Partiamo dal Softex, una soluzione che ricorda da vicino quella utilizzata anche da Cannondale sulla Topstone.
I foderi alti del carro sono fissati al tubo piantone tramite un pivot che funziona da punto di snodo e permette di sfruttare le capacità di flessione del carbonio. Ciò è possibile sia grazie alla particolare laminazione della fibra che alle forme molto particolari di ogni singola zona del telaio.
Il reggisella Tibia (parte integrante del Softex) “lavora” quando gli urti sono leggeri, mentre il carro entra in gioco quando gli impatti diventano più intensi. Berria dichiara un’escursione massima complessiva di 26 mm.
Usandola su differenti terreni, la mia impressione è che in fatto di comfort ci sia un miglioramento, ma non sostanziale. Molto più significativo, invece, è il boost in termini di scorrevolezza e velocità sulle microsconnessioni, poiché la ruota rimane sempre in trazione.
Passiamo ora alla tecnologia Dynamic+, che altro non è che un FlipChip che permette di variare il rake della forcella e, di conseguenza, l’avancorsa. Se volete saperne di più su questi aspetti, ne abbiamo parlato QUI.
L’impostazione di serie (Racing) prevede un rake da 45 mm che rende la bici più stabile, mentre nella posizione Dynamic il rake passa a 51 mm per una guida più agile e brillante. Il nostro consiglio è di provare entrambe le posizioni per capire quale si sposa meglio con il vostro stile di guida.
Tra i dettagli degni di nota segnaliamo il passaggio cavi interno, il serraggio sella integrato (ma pratico da usare), la serie sterzo oversize con cuscinetti da 1-1/2” sia sopra che sotto e il forcellino UDH, che ha permesso di montare anche il nuovo cambio Sram Red XPLR AXS con sistema Full Mount.
Il passaggio ruota massimo è 700x44: non particolarmente abbondante per gli standard attuali, ma tutto sommato in linea con la destinazione d’uso della bici. Le gomme in test, anche se da 40, sulle Zipp 303 XLPR sviluppavano quasi 44 mm e l’impressione è che si possa andare anche leggermente oltre…
– Componentistica utilizzata
La Berria Allroad Pro Red 1x13 è montata con con componentistica top di gamma, come il nuovo Sram Red XPLR AXS e le ruote Zipp 303 XPLR.
In merito al Red XPLR, è stato il nostro primo vero contatto di lunga durata con questo gruppo. A breve leggerete il test dedicato, ma per ora vi possiamo dire che la cambiata è molto silenziosa e la frenata modulabile.
La combinazione rapporti scelta di serie è piuttosto corsaiola (44x10-46), ma tutto sommato in linea con l'indole di questa bici. Per un gravel un po’ più spinto sceglierei una corona anteriore meno impegnativa, anche se questo significherebbe sacrificare qualcosa in velocità…
In ogni caso, a mio avviso, l’1x13 Sram, quando verrà esteso anche a gruppi meno costosi, sdoganerà definitivamente l’uso del monocorona non solo in ambito gravel, ma anche all-road e, perchè no, per certi modelli di bici da strada.
Le Zipp 303 XPLR sono leggere e molto belle esteticamente. Il profilo da 54 mm, però, si sente nonostante il canale largo, sia in termini di comfort che di facilità di guida, specie sullo sconnesso.
A completare l’allestimento c’è il manubrio integrato in carbonio Avanforce Airone GR, che pesa solo 340 grammi. L’ergonomia della piega è veramente ottima, sia in presa alta che bassa, anche se personalmente ho qualche perplessità sull’uso dei manubri integrati in ambito gravel, poiché contribuiscono a rendere le bici più “dure” e stancanti. Hanno senso per chi fa gare o “solo” quasi esclusivamente strade sterrate battute.
Questa considerazione ci permette di focalizzare l’attenzione su un servizio molto interessante fornito da Berria, cioè la possibilità di personalizzare alcuni componenti prima dell’acquisto, cambiandone il prezzo finale. Il manubrio è uno di questi, a cui si aggiungono ruote, gomme e reggisella da scegliere attraverso l’apposito configuratore.
– Peso bici
Il peso rilevato senza pedali e portaborraccia è di 7,950 kg, vale a dire meglio di molte bici da corsa endurance o aero. Non c’è molto altro da dire…
– Prezzo bici
Il prezzo della Berria Allroad Pro in questo allestimento è di 8.499 euro. Se ragioniamo in termini assoluti è alto, se guardiamo il rapporto montaggio/costo, si tratta di uno dei prodotti più appetibili del mercato. Per intenderci, una Canyon Grail con montaggio simile costa 200 euro in più, i top brand sono più alti anche di 2.000 o 3.000 euro.
Se poi volete sfruttare le qualità di questo telaio, ma spendendo meno, vi suggeriamo di dare un’occhiata alla versione con Apex AXS a 3.599 euro.
– Garanzia sul telaio
A partire dai modelli 2024 Berria offre garanzia di 8 anni sui telai e 3 anni sulle forcelle, esclusivamente per il primo proprietario. QUI trovate i dettagli.
2 – Comportamento in salita
– Su asfalto
Il sistema Softex non ha alcun impatto negativo sulla rigidità e la bici su asfalto è estremamente reattiva, soprattutto quando si vuole accelerare bruscamente. Il limite, ovviamente, è costituito dalle gomme, ma provata con ruote e pneumatici da strada (foto sotto), il comportamento non è distante da quello di una bici da corsa.
– Su sterrato
Il carro posteriore corto rispetto alla media delle gravel rende questa bici molto brillante anche su sterrato. Il peso contenuto ne esalta le doti sui tratti ripidi. Il suo terreno ideale è rappresentato dallo sterrato medio-scorrevole, ma si comporta bene anche su tratti più tecnici, grazie al canale largo delle ruote e alla facilità con cui permette di ripartire da basse velocità.
3 – Comportamento in discesa
– Su asfalto
In discesa su asfalto è molto divertente, in quanto non si discosta molto da una bici da corsa, ma con la sicurezza e la stabilità in più offerta dall'angolo sterzo molto aperto e dalle gomme di ampia sezione.
Quando si parla di discesa è doveroso fare un approfondimento sulla tecnologia Dynamic+ che permette di variare il rake della forcella, cambiando in modo considerevole la guidabilità del mezzo. Il feeling migliore con il rake da 45 o da 51 mm dipende dallo stile di guida, dal percorso ma, a mio avviso, anche dalle ruote utilizzate.
Personalmente, con ruote alte come le Zipp 303 XPLR, che soprattutto su sterrato tendono ad allargare un po' la traiettoria, mi sono trovato meglio con il rake da 51 mm: in questa configurazione la bici è un po' più nervosa, ma molto più precisa, agile e prevedibile. Con l'impostazione di serie, invece, ho avuto l'impressione di fare un po' fatica a chiudere le curve. Ma come vi ho già anticipato, il consiglio è di provare, perché le sensazioni possono cambiare in base allo stile di guida. Alla fine ci vogliono pochi minuti, basta invertire le boccole e girare il supporto della pinza freno.
– Su sterrato
Vale un po' quanto detto sopra. Il rake da 45 mm rende la bici più stabile, ma con quello da 51 mm mi sono divertito di più, l'ho sentita più vicina alle mie esigenze. Anche se c'è da dire che in fuoristrada le ruote con profilo da 54 mm come le Zipp 303 XPLR, nonostante il canale larghissimo, richiedono un po' di adattamento per capire come comportarsi.
Dinamica e divertente sullo sterrato veloce, va un po' in difficoltà sui tratti più scassati, dove nonostante il Softex si percepisce tutta la rigidità di un mezzo concepito (e allestito) per la velocità.
4 – Comportamento sul pedalato
– Su asfalto e sterrato
La Allroad Pro è una gravel veloce e probabilmente dà il meglio di sé proprio sui tratti sterrati pianeggianti e scorrevoli, dove il sistema Softex lavora alla perfezione garantendo sempre un'ottima trazione della ruota posteriore.
L'impostazione racing e le ruote dal profilo alto aiutano in tutti i tratti in cui si può fare velocità, compreso l'asfalto. Fa un po' più fatica, invece, sui segmenti più sconnessi, dove saltella un po' di più e non brilla per comfort.
Berria Allroad Pro Red 1x13 : in conclusione
La Berria Allroad Pro è una bici molto curata nei dettagli, con soluzioni tecniche utili come il Softex e il FlipChip anteriore che contribuiscono ad ampliarne la versatilità d'uso, pur senza modificarne in modo sostanziale l'indole aggressiva.
Se parliamo di strade bianche e sterrati scorrevoli, almeno in questo allestimento, la possiamo tranquillamente considerare un punto di riferimento. Ideale per chi pensa di fare gare gravel o ciclocross, ma anche per la sempre più ampia fetta di utenti alla ricerca di una bici sola per fare tutto (una allroad, appunto).
Fa un po' più di fatica quando ci si avventura in tratti più scassati, dove la rigidità del telaio e le ruote ad alto profilo si fanno sentire, sia sul comfort che sulla guidabilità. Ma d'altronde non è questa la sua destinazione d'uso principale.
Per un uso a più ampio spettro, probabilmente, valuterei un set di ruote dal profilo più basso e di non utilizzare il manubrio integrato in fibra di carbonio (che però dal punto di vista estetico ha sempre il suo perché).
Doverosa, infine, una nota di merito sul rapporto qualità/prezzo, caratteristica su cui Berria punta molto. Il prezzo non è basso in senso assoluto, ma con questo montaggio è tra i più concorrenziali sul mercato.
Perché comprarla
- Peso contenuto
- Reattività e prestazioni del telaio in fase di rilancio e ripartenza da bassa velocità
- Rapporto qualità/prezzo
Perché non comprarla
- Gravel con destinazione d'uso specifica, che fa un po' di fatica sui tratti più sconnessi
- Impostazione in sella piuttosto aggressiva, non è un vero punto a sfavore, ma un aspetto da considerare in base alla tipologia di utente
Per maggiori informazioni: berriabikes.com/it
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.