Sono passati quasi 15 anni da quando Fabian Cancellara vinse la Parigi-Roubaix in sella alla Project Black (prototipo della S-Works Roubaix SL3) allestita con ruote in fibra di carbonio.
Fu un momento storico, una svolta, un passaggio di testimone per i cerchi in alluminio. Per capire come cambia una bici di media gamma con ruote in fibra di carbonio abbiamo allestito la Basso Venta R (QUI il nostro test) con le Miche Kleos 36, ruote in carbonio leggere, ma con un prezzo ragionevole in relazione a quello della Venta R.
Cerchi in carbonio: prestazione e comfort
Avevamo approfondito l'evoluzione delle ruote in carbonio nell'articolo qui sotto.
Ruote in carbonio ad alto profilo: non più solo per pochi...
In sostanza i cerchi in carbonio moderni tendono a sconfessare il dogma che vede primeggiare l'alluminio per quanto riguarda il comfort.
Certo, la lega continua ad avere una modulo elastico inferiore rispetto al composito: ne consegue una miglior capacità di deformazione e di assorbimento dell'energia.
In sostanza a parità di forze applicate il cerchio in alluminio si piega quello in carbonio potrebbe resistere e/o presentare cricche impossibili da rilevare a occhio nudo.
Un aspetto, quest'ultimo, che potrebbe giocare a favore dell'alluminio, ma solo in un primo momento.
L'evoluzione della fibra di carbonio ha portato infatti a modificare le laminazioni dei cerchi al punto da dar vita a strutture orientate alla prestazione che allo stesso tempo non perdono di vista il comfort. L'equilibrio si gioca tra rigidezza laterale ed elasticità verticale.
Questo perché la matrice del modulo (cioè la resina epossidica) oltre ad unire i diversi strati funge da rinforzo elastico.
C'è un altro dettaglio importante.
Il cerchio delle ruote Miche Kleos 36, costruito in fibra di carbonio Torayca T700, presenta spessori differenziati. Una lavorazione che permette di modificare il comportamento meccanico di alcune sezioni della struttura (es. l'innesto dei nippli) senza andare ad intaccare le forme, l'aerodinamica e l'estetica.
Una qualità impossibile da replicare con l'alluminio visto che il cerchio viene ricavato per estrusione, ovvero, per deformazione plastica del materiale che viene spinto a pressione attraverso una sagoma.
Tutto questo senza dimenticare il progressivo allargamento dei canali interni che sta interessando le ruote in carbonio recenti e che contribuisce a migliorare il comfort in modo notevole.
Miche Kleos 36 su Basso Venta R: com'è andata
Partiamo dal peso.
Le ruote Microtech MCT Disc proposte a primo montaggio sulla Venta R pesano 2.030 gr mentre le Miche Kleos 36 con corpetto Sram XDR fermano l'ago della bilancia a 1.490 gr.
Sulla nostra bilancia le Kleos 36 nastrate, senza valvola e con corpetto Shimano HG pesano 1.523 gr.
Senza dimenticare il risparmio di peso che è possibile risparmiare cambiando gli pneumatici di primo montaggio, di solito mai di qualità altissima, con gomme più performanti che meglio si abbinano ad una ruota in fibra.
Le ruote Microtech MCT Disc e Kleos 36 sono state messe su strada con le seguenti configurazioni.
Miche Kleos 36 | Microtech MCT Disc | |
Dischi | Shimano SM-RT70 160/160 mm | Shimano SM-RT70 160/160 mm |
Cassetta | Shimano 105 CS-R7101-12 11-34 | Shimano 105 CS-R7101-12 11-34 |
Pneumatici | Schwalbe Pro One Aero, 700x28c con battistrada a spessore differenziato ant./post. | Continental Ultra Sport, 700x28c |
Camera d’aria | Ride Now (TPU) con valvola da 65 mm | Continental Race (butile) con valvola da 60 mm |
Nastro tubeless | Sì | Sì |
Peso | 2.736 gr | 3.641 gr |
Calcolatrice alla mano il guadagno netto in termini di peso e sostanzioso: 905 gr!
Il peso però è "solo" un riflesso che apre le porte ad almeno tre diversi comportamenti della bici.
Miglior reattività e sensibilità di guida
La bici è meno pastosa, più scattante e reattiva. Nell'impostazione delle curve, sullo scatto e nei cambi di direzione.
Un pregio che ha a che fare anche con un maggior divertimento in discesa se si ha già una buona dimestichezza con la bici da strada.
Ruota meno "sorda"
A parità di pressione di gonfiaggio (4,5 bar anteriore/5.0 bar posteriore) e sezione della gomma (700x28c), sul medesimo canale interno (21 mm), la ruota in carbonio con camera d'aria tende a smorzare meglio le vibrazioni provenienti dal fondo stradale.
In pianura su asfalto regolare e levigato la differenza tende a ridursi, ma non appena si affronta un tratto più ruvido a grana grossa la differenza inizia ad essere percepibile anche a livello delle mani e delle braccia.
E se si vuole aumentare ancora il comfort c'è sempre l'opzione tubeless.
Miglior controllo in discesa
Durante il test della Venta R, lungo le solite discese, sono finito lungo su un paio di curve. Niente di grave, ho solo allargato un po' la traiettoria. Ho frenato come sempre, ma ruota e pneumatico non mi davano quella sensazione di essere "schiacciati a terra".
La percezione sul manubrio era quella di avere un sistema più duro e meno docile in staccata rispetto ad una ruota con cerchio in fibra di carbonio e canale magari leggermente più abbondante (23 mm).
Bici di media gamma con ruote in carbonio: in conclusione
Le Kleos 36 di Miche "rendono giustizia" alla Basso Venta R che è caratterizzata da un telaio di buona qualità sia dal punto di vista geometrico che costruttivo.
Questo set di ruote è il giusto abbinamento per godersi a pieno questa bici in ogni condizione, dalla gara all'allenamento intenso.
C'è un però.
Lo scarto prezzo, listini alla mano, è considerevole. 360 euro per le Microtech MCT Disc contro i 1.749 euro delle Miche Kleos 36. Una differenza di ben 1.389 euro. Insomma, un bell'investimento.
Nel complesso, però, se sommiamo la spesa per la bici + le ruote, il costo rimane sensibilmente più basso di modelli di gamma alta, per non dire altissima. A conti fatti l'aggiornamento di una bici di media gamma con ruote in carbonio, porta a ridurre il divario tecnico.
In fin dei conti stiamo parlando di un componente che fa davvero la differenza, come abbiamo ricordato spesso...
Se avete delle ruote in alluminio e volete provare a limare qualche grammo (spendendo meno), il consiglio è quello di "giocare" con gomme e camere d'aria.
Uno pneumatico di alto livello abbinato ad una camera in TPU potrebbe essere una buona soluzione.
Per maggiori informazioni: miche.it/it/prodotti/ruote/strada
QUI tutte le news, i test e gli approfondimenti riguardanti Miche.
Qui sotto il confronto tra la gamma Kleos e Kleos RD (Race Division) del marchio trevigiano.
Nuove Miche Kleos 36 e 50: quali differenze rispetto alle Kleos RD (oltre al prezzo)
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.