TEST - Bryton Rider 17: le funzioni essenziali ad un prezzo top

Nicola Checcarelli
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TEST - Bryton Rider 17: le funzioni essenziali ad un prezzo top

Nicola Checcarelli
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Il Bryton Rider 17 è una delle ultime novità introdotte in catalogo dal marchio taiwanese distribuito in Italia da CicloPromoComponents.

Lanciato a metà settembre, si rivolge in modo specifico a quegli utenti che desiderano un ciclocomputer semplice e poco costoso, ma che non vogliono rinunciare al Gps e alla possibilità di analizzare a posteriori le uscite sull’App Bryton, su Strava o su altre piattaforme.

Lo abbiamo utilizzato per un paio di mesi e di seguito trovate le nostre impressioni.

1 – Dettagli tecnici

- Hardware

Il case esterno è semplice, ma ben fatto. Sui lati sono posizionati i tre pulsanti (due a destra e uno a sinistra) che permettono di accendere il dispositivo e gestire tutte le funzioni, visto che rispetto ai prodotti di gamma più alta il Bryton Rider 17 non è dotato di touch screen.

In basso si trova la porta di ricarica USB, ben protetta dagli agenti esterni grazie alla cover in gomma. Il Rider 17 è dotato del classico standard di impermeabilità IPX7, vale a dire fino a 1 metro di profondità per 30’. Rispetto ai prodotti Bryton della serie S le alette di fissaggio posteriori non sono sostituibili.

- Dimensioni

Il Bryton Rider 17 è piccolo e leggero.
Le dimensioni sono simili a quelle del nuovo Rider S510, anche se il Rider 17 è più sottile e leggero.
Di contro, lo schermo da 3” è sufficientemente grande per garantire un’ottima visibilità anche a chi ha problemi di vista.

- Peso

Il peso rilevato è di 61 grammi, cioè molto contenuto in relazione alle dimensioni. Si tratta di uno dei dispositivi di ultima generazione più leggeri sul mercato.

- Display e pulsanti

Il Bryton Rider 17 non è touch screen ed è dotato di uno schermo HTN LCD a barre da 3”. Il contrasto è ottimo. La qualità della visione non può essere paragonata a quella dei dispositivi top di gamma, ma è comunque molto buona.
I pulsanti sono minimali, ma facili da azionare anche con i guanti. Qui sotto trovate un'info grafica con le funzioni assegnate a ciascun pulsante:

- Personalizzazione menù-display

La personalizzazione del display è possibile, ma in modo meno completo rispetto ai dispositivi di gamma più alta e solo tramite l’App Bryton Active (non direttamente dal ciclocomputer).

Il Bryton Rider 17 permette di impostare 2 profili bici e supporta fino a 5 pagine.
Su ogni pagina si possono visualizzare fino a 6 campi dati, ma quelli personalizzabili sono solo 4, poiché orario e temperatura vengono riproposti sempre su ogni pagina.
Su questo specifico aspetto forse si poteva fare qualcosina in più...

- Caratteristiche tecniche (Gps e altimetro)

In fatto di GPS il Rider 17 incorpora caratteristiche simili ai modelli di alta gamma e supporta il sistema satellitare full GNSS per garantire la massima precisione, che unisce i sistemi Galileo (Europa), GPS (Usa), Glonass (Russia), BeiDou (Cina) e QZSS (Giappone).
E’ dotato anche di altimetro barometrico per fornire informazioni in tempo reale sull’inclinazione e registrare in modo affidabile il dislivello.

- Accessori

Il Bryton Rider 17 è proposto solo nella versione base, senza accessori. E’ comunque compatibile con sensori Bluetooth come fasce cardio, sensori di velocità e cadenza oltre al radar Bryton Gardia R300L (foto sotto).
Non supporta, invece, nessun tipo di misuratore di potenza. 

- Interazione smartphone/web e connettività

Il Rider 17 è dotato solo di connettività Bluetooth, non di quella ANT+. Non supporta la connessione con smart trainer, e-bike, cambi elettronici e, soprattutto, come già anticipato, con i misuratori di potenza. Questo forse è uno dei limiti più grandi poiché taglia fuori dai potenziali acquirenti tutti coloro che si allenano con i watt, ma probabilmente Bryton ha valutato che ci ha quest’esigenza si orienta su prodotti di fascia più alta.

Grazie al Bluetooth, invece, si connette in modo facile e intuitivo con lo smartphone e tramite l’App Bryton permette di rivedere i propri allenamenti e di sincronizzarli con piattaforme come Strava, Relive o Trainingpeaks.
Nei commenti ai nostri contenuti Bryton molti utenti si lamentano dalla funzionalità dell’App, ma immaginiamo che spesso sia per esperienze legate al passato. Non è al livello di Garmin Connect, ma onestamente grazie ai recenti aggiornamenti l'ho trovata rapida, funzionale e molto più stabile rispetto a qualche tempo fa.

- Funzioni

Il Rider 17 permette di usufruire in modo semplice di tutte le funzioni essenziali, tra cui tempo, velocità, distanza, cadenza, frequenza cardiaca, pendenza, informazioni sui giri, altitudine e temperatura.

Certo, rispetto ai dispositivi di gamma più alta la differenza è sostanziale, ma parliamo pur sempre di un ciclocomputer entry level, che ha tra i suoi obiettivi principali la semplicità d’uso. E sappiamo che più si amplia il numero delle funzioni, più aumenta la complessità per l'utilizzatore.

Non supporta le funzioni di navigazione e di allenamento, ma permette il Live Track per condividere la propria posizione in tempo reale con amici e familiari e aumentare la sicurezza.
Quando connesso allo smartphone visualizza sullo schermo le notifiche di chiamate, mail e SMS, senza però mostrare il mittente.

- Prezzo

Il prezzo è uno dei punti di forza di questo dispositivo: 69,95 euro.
E’ il GPS più economico della gamma Bryton e uno dei meno costosi in assoluto.

- Garanzia

Due anni, come previsto dalla legge.
Per altre informazioni sulla garanzia cliccate QUI.

2- Prestazioni

- Fixing satelliti

Rapido quanto basta. Non ho rilevato particolari differenze con altri strumenti Bryton di gamma superiore.

- Precisione

L’ho usato sia su strada che in gravel, quindi anche in mezzo ai boschi, e pure in questo caso non ho rilevato problematiche particolari. D’altronde il sistema GPS è il medesimo dei prodotti di gamma più alta.

- Durata batteria

Bryton dichiara una durata di 25 ore. Io, utilizzandolo sempre con la fascia cardio, ho rilevato circa 20 ore effettive. Non è quello con l’autonomia più elevata, ma per un ciclista di medio livello significa ricaricarlo una o due volte al mese.

 

- Leggibilità e funzionalità schermo e pulsanti

Abbiamo già detto che la qualità del display non è al livello dei prodotti Bryton della serie S, ma per accorgersene bisogna metterli a confronto diretto. Nel complesso la visibilità è buona in ogni circostanza. 

I pulsanti sono facili da azionare e l’assenza del touch screen per molti utenti può essere una semplificazione piuttosto che un limite. 
Segnaliamo che per concludere e salvare l’attività non basta premere il tasto di stop, ma occorre tenerlo premuto per qualche secondo.

Bryton Rider 17: in conclusione

Il Bryton Rider 17 è uno strumento interessante, leggero, con un prezzo competitivo, anche se inevitabilmente presenta qualche limite se paragonato ai prodotti di gamma più alta.
Si rivolge a quel target di pubblico che non usa il misuratore di potenza e che reputa la maggior parte delle funzioni di ultima generazione legate alla navigazione o all’allenamento più una complicazione che un valore aggiunto. 

Lo trovo molto interessante anche in ambito gravel, dove sono pochi gli utenti che sentono la necessità di usare il powermeter o di sfruttare le funzioni avanzate di allenamento.
Giusto invece mantenere la possibilità di sfruttare alcune funzioni legate alla sicurezza, come il Live Track e la compatibilità con il radar (anche se solo con il Gardia di casa Bryton).

Perché comprarlo

  • Prezzo competitivo
  • Semplice da usare
  • Leggero e di dimensioni compatte

Perché non comprarlo

  • Limitata possibilità di personalizzazione del display
  • Non è dotato di connettività Ant+ e questo limita gli accessori compatibili
  • Non supporta i misuratori di potenza

Per maggiori informazioni:
brytonsport.com
ciclopromo.com

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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