L'abbandono del World Tour e le ultime innovazioni (gruppo Super Record Wireless, misuratore di potenza HPPM e ruote Bora Ultra WTO) non proprio alla portata del grande pubblico e poco recepite dai grandi marchi, hanno portato gli appassionati a declinare una frase piuttosto perentoria: "Campagnolo in crisi". Con o senza punto di domanda... Fate voi.
In realtà sappiamo che non è così: basta guardare i conti dell'azienda vicentina fondata nel 1933 da Tullio Campagnolo. La pandemia "ha fatto bene" all'Azienda di via della Chimica che nei suoi bilanci lascia intravedere manovre finanziarie sinonimo di nuovi investimenti.
Le conferme sono passate sotto traccia, compreso l'annuncio della collaborazione con Luna Rossa Prada Pirelli, imbarcazione che dal prossimo 29 agosto sarà impegnata nelle regate della Louis Vuitton Cup, competizione "antipasto" della 37° America's Cup.
Campagnolo in crisi? Quello sguardo extrasettore che...
In quel di Vicenza c'è un riserbo piuttosto marcato circa i dettagli, tecnici e non solo, di questa collaborazione. Un ermetismo legittimo vista la posta in palio. Rimaniamo quindi a fior d'acqua come si dice in gergo...
Campagnolo ha messo a punto una guarnitura con pedivella in fibra di carbonio (foto sotto) dedicata ai cosiddetti cyclors, membri dell'equipaggio visti per la prima volta in azione nel 2021 a seguito della riforma che ha prescritto l'utilizzo dei monoscafi foiling AC75.
Per farla breve in mare i cyclors, pedalando, sono chiamati a fornire l'energia necessaria per alimentare i sistemi idraulici che aiutano i trimmers a regolare vele e albero. Non si spinge più con le braccia come facevano i grinder, ma con le gambe cercando di ottimizzare le forze vista anche la riduzione dell'equipaggio a bordo (da 11 a 8), altro elemento chiave della riforma.
Nel power team Luna Rossa Prada Pirelli anche l'ex pro' Paolo Simion.
«Quando abbiamo saputo che la nuova regola di Classe per gli AC75 autorizzava le biciclette al posto delle colonnine dei grinder, abbiamo immediatamente pensato di contattare le migliori aziende del settore - spiega Massimiliano Sirena (foto sotto), Team Director e Skipper Luna Rossa Prada Pirelli – e la scelta è naturalmente caduta su Campagnolo, un brand storico e altamente tecnologico, che condivide con il nostro team i valori di italianità e la costante ricerca dell’eccellenza».
«Nel nostro Paese - continua Sirena - abbiamo numerose realtà di eccellenza in vari settori, soprattutto meccanico e tecnologico. Rivolgersi a un’azienda italiana significa poter mantenere il know-how “in casa”, aspetto cruciale in un contesto sportivo altamente tecnologico come la Coppa America, dove la discrezione e la segretezza sono due parametri fondamentali».
Al di là del riserbo a stuzzicare la fantasia è quello sguardo extrasettore che ha contribuito alla crescita di Campagnolo negli anni del "miracolo economico italiano". In quel periodo la realtà vicentina non era solo attiva nel mondo del ciclismo, ma fornitore di primo livello di Piaggio e di note realtà di vertice dell'automotive e del comparto aerospaziale.
Sapevate che la Ferrari di Lauda era equipaggiata con cerchi Campagnolo?
Più che allontanare lo spettro di una crisi, la collaborazione con Luna Rossa sembra aprire le porte ad un ricorso storico piuttosto suggestivo. Staremo a vedere...
Per maggiori informazioni: campagnolo.com/it
Qui sotto il nostro test dell'ultima generazione ruote Bora Ultra.
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.