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Il ciclismo italiano esce trionfante dai Campionati Europei 2019 appena conclusi ad Alkmaar, in Olanda.
9 medaglie in totale, secondo posto nel medagliere, alle spalle dei padroni di casa olandesi e 4 titoli continentali conquistati: quello di Piccolo, tra gli juniores, quelli di Paternoster e Dainese, tra gli U23, e infine, come ciliegina sulla torta, quello di Elia Viviani, che ieri ha raccolto il testimone di Trentin, campione europeo 2018.
Sguardo verso il cielo e dito puntato alle nuvole.
Così Elia Viviani, il fuoriclasse azzurro, ha tagliato ieri domenica 11 agosto il traguardo di Alkmaar e ha conquistato la maglia di campione europeo 2019, regalando all’Italia il 4° oro in questa rassegna continentale.
La Nazionale del CT Cassani ha corso con grande tatticismo in un percorso davvero duro che ha richiesto grande lucidità e spirito di iniziativa.
Nel giro iniziale di 46 km l’Italia non si è fatta cogliere impreparata, ed ha risposto agli attacchi dell’Olanda, poi la grande delusa sul finale e del Belgio.
Quando mancavano 62 km all’arrivo il campione europeo uscente, Matteo Trentin, l’altra punta azzurra insieme a Viviani, scatena una vera e propria battaglia entrando in attacco. Con lui altri dodici uomini tra cui gli azzurri Simone Consonni, Davide Cimolai ed Elia Viviani. Tra i fuggitivi l’Italia è la Nazione con maggior atleti presenti ed il gap che si crea viene controllato dagli azzurri rimasti ad inseguire, agevolando così i compagni in fuga. Una fuga durata oltre 30 km.
A 26 km dal traguardo dal gruppo dei fuggitivi, Elia Viviani entra in azione. Ad inseguirlo il belga Lampaert ed il tedesco Ackermann. Nel terzetto, sulla carta è il belga, compagno di squadra di Viviani, il meno veloce negli arrivi in volata. L’attacco del belga a 3 chilometri dal traguardo sembra essere atteso dall’azzurro che prontamente risponde. Il tedesco non ne ha più e si deve accontentare del bronzo finale. Nella sfida tra Italia e Belgio negli ultimi 900 metri, Viviani innesca il suo turbo e non ce ne è più per nessuno: a lui l’oro europeo in una stagione che lo sta vedendo sempre più protagonista.
Il “nuovo” Viviani – Subito dopo la vittoria, Elia conferma ai microfoni di sentirsi “un nuovo Viviani”: «E’ vero. Avete visto un nuovo Viviani che accetta una gara dura e si mette in gioco fin da subito. Vincere in questo modo è davvero bello. L’azione di Trentin non era programmata nel meeting di questa mattina ma con Matteo sapevamo di poter fare una gara dura con tatticismi significativi. Così è stato.»
ITALIA NELLA STORIA - DOPO TRENTIN TOCCA A VIVIANI
Il primo abbraccio che il neo campione europeo regala subito dopo l’arrivo è quello dato al suo compagno di squadra Matteo Trentin, oro europeo nella passata edizione.
Un vero e proprio passaggio di consegne per gli azzurri che con determinazione, forza e generosità confermano la loro supremazia e non cedono la maglia di campione europeo assoluto a nessun’altro. L’Italia entra così nella storia: dopo i titoli europei di Sagan (2016, 1^ edizione), Kristoff (2017), è la sola a realizzare una doppietta con Matteo Trentin nel 2018 ed Elia Viviani oggi.
Da non dimenticare l'argento che il giorno prima Elena Cecchini aveva ottenuto nella gara in linea femminile, dopo oltre 70 km di fuga con l'olandese Pieters e la tedesca Klein.
Ecco il medagliere azzurro dei Campionati Europei 2019:
CRONO
ORO Andrea Piccolo – CRONO INDIVIDUALE UOMINI JUNIORES
BRONZO Affini Edoardo, Boaro Manuele , Martinelli Davide, Guazzini Vittoria, Longo Borghini Elisa e Valsecchi Silvia - MIXED TEAM RELAY
BRONZO Elena Pirrone – CRONO INDIVIDUALE DONNE U23
BRONZO Edoardo Affini – CRONO INDIVIDUALE UOMINI ELITE
LINEA
ORO Letizia Paternoster – Prova in Linea donne U23
ORO Alberto Dainese – Prova in Linea uomini U23
ORO Elia Viviani – Prova in Linea uomini élite
ARGENTO Elena Cecchini – Prova in Linea donne élite
BRONZO Andrea Piccolo – Prova in linea uomini Juniores
Ulteriori informazioni sui Campionati Europei 2019 Strada e Crono le trovate qui.
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Redazione BiciDaStrada.it
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