Nuova Canyon Aeroad: aerodinamica e integrata, con soluzioni mai viste...

Emanuele Marianeschi
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Nuova Canyon Aeroad: aerodinamica e integrata, con soluzioni mai viste...

Emanuele Marianeschi
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Viene presentata oggi la nuova Canyon Aeroad, la bici aero del marchio tedesco che si è sempre contraddistinta per la sua grande versatilità.

La precedente versione della Aeroad è stata infatti la bici utilizzata da velocisti come Alexander Kristoff, corridori polivalenti come Joaquim Rodriguez, e uomini da classiche come Mathieu van der Poel.

Canyon Aeroad CFR Credit Ertsui




Per la nuova Aeroad Canyon ha sviluppato un progetto completamente nuovo, focalizzato su una serie di elementi chiave:

  • miglioramento dell’efficienza aerodinamica
  • riduzione del peso
  • integrazione dei componenti
  • versatilità
  • comfort

Canyon Aeroad Development Credit Rene Zieger 1

Notevole è stato l’impegno da parte degli ingegneri Canyon nello sviluppare delle soluzioni innovative, con l’intento di rendere la bici più personalizzabile possibile e al tempo stesso efficiente e dalle linee pulite.

Vi consigliamo a tale scopo di dare un’occhiata al video qui sotto, in cui vi mostriamo nel dettaglio le caratteristiche della nuova Canyon Aeroad. 

AERODINAMICA
Anche se è difficile da quantificare oggettivamente, la resistenza aerodinamica è la maggiore che il ciclista deve contrastare, per questo Canyon ha prestato la massima attenzione a questo aspetto.

Importante è stata la collaborazione con la società Swiss Side, esperta nell’ottimizzazione aerodinamica, da anni attiva nel settore della F1.

nuova Canyon Aeroad

Per arrivare alla versione definitiva della nuova Aeroad 2021, gli ingegneri Canyon e Swiss Side hanno collaborato e svolto una serie di test in galleria del vento, incrociando i dati risultanti dall’utilizzo di programmi di fluidodinamica computazionale.

Differenza sostanziale rispetto al precedente modello è la completa integrazione del passaggio cavi, ma anche una revisione delle forme e delle dimensioni dei tubi.

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COCKPIT
La zona del manubrio e della serie sterzo è stata rivoluzionata ed è qui che troviamo soluzioni innovative e mai viste prima.

Partiamo dal manubrio integrato CP0018, di 37 grammi più leggero rispetto al precedente, ma soprattutto versatile e... personalizzabile.

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Il manubrio è composto da 3 parti: il blocco centrale, che comprende anche l’attacco, e le due “ali” laterali, che sono innestate in quella centrale e consentono la regolazione in 3 diverse larghezze.

Nel caso della bici in taglia L che abbiamo avuto in test, l'attacco è da 110 mm e il manubrio può essere regolato su 3 diverse larghezze: 390/410/430 mm.
Tutto ciò semplicemente agendo su 2 viti torx poste sotto il manubrio.

nuova Canyon Aeroad

Schermata 2020 10 06 alle 10.07.41

Questa soluzione rende più semplice le operazioni di imballaggio e spedizione (non dimentichiamo che Canyon vende solo on line e spedisce direttamente al cliente finale) e può risultare davvero utile anche per chi viaggia molto e magari deve trasportare anche la bici in aereo.
Inoltre, permette all'utente di intervenire con facilità, e in autonomia, sulla larghezza del manubrio, per ricercare la propria posizione ideale.

Un'altra novità molto interessante è relativa alla possibilità di regolare di 15 mm l’altezza del manubrio, senza dover tagliare il tubo forcella o vederlo svettare sopra il manubrio (foto sotto).

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In pratica, si tratta di una rivisitazione, in chiave moderna, dei manubri di vecchia generazione, prima dell'avvento del sistema ahead-set.
Nel dettaglio, il manubrio è dotato di uno stelo da 1-1/4” che entra nel tubo sterzo e ospita al suo interno lo stelo della forcella da 1-1/8” (vedi immagine sotto).

Queste due parti, serrate da una vite e da un cuneo di fissaggio, si accoppiano perfettamente all'interno del tubo sterzo.
Allentando la vite di fissaggio, e lavorando sugli spessori in dotazione, le due parti possono scorrere l'una sull'altra, in modo da alzare o abbassare il manubrio fino a un massimo di 1,5 cm, senza dover tagliare la forcella.

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REGGISELLA
Il tubo sella SP0046, che equipaggia tutte le nuove Aeroad, presenta una sezione molto larga nella parte superiore per avere la maggiore resa aerodinamica possibile, ma nella parte inferiore, quella che va a scomparire all’interno del telaio, si "dimezza".

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Pur mantenendo la solidità strutturale necessaria, infatti, tramite questa intelligente innovazione si ottiene un piccolo risparmio di peso (6 grammi), ma soprattutto una riduzione sensibile delle vibrazioni provenienti dalla strada e di conseguenza un maggior comfort per il ciclista.

La chiusura del reggisella a scomparsa, come per la Ultimate, è stata spostata nella parte posteriore del tubo piantone.

nuova Canyon Aeroad

PESO
Grazie all’utilizzo della nuova fibra di carbonio CFR Canyon ha ottenuto un telaio 168 grammi più leggero rispetto al precedente Aeroad CF SLX, aumentando comunque del 14% la rigidità.

Il peso dichiarato del telaio Canyon Aeroad CFR, la versione più pregiata, è di 915 grammi.
La forcella pesa 425 grammi.
Il peso rilevato della bici in taglia L, senza pedali ma con due portaborraccia installati, è di 7,3 kg.

nuova Canyon Aeroad

nuova Canyon Aeroad

COMPONENTISTICA
La Aeroad CFR che abbiamo testato in anteprima è equipaggiata con le nuovissime ruote DT Swiss ARC1100 Dicut 62, ruote che si sposano alla perfezione con la bici.

Il gruppo è lo Shimano Dura-Ace Di2 con guarnitura 52/36, dotata di Powermeter Shimano, e cassetta posteriore 11/28.

nuova Canyon Aeroad

nuova Canyon Aeroad

GEOMETRIE E SPECIFICHE
Aeroad è sempre stata una bici da gara con geometrie molto aggressive, motivo per il quale è molto amata dagli atleti dei team professionistici.

Con questa nuovo modello, però, Canyon ha scelto di seguire una filosofia diversa e rendere la bici più alla "portata di tutti".

nuova Canyon Aeroad

nuova Canyon Aeroad

Lo stack è stato leggermente aumentato, mentre il reach è stato ridotto, in modo da avere una posizione un po' meno estrema.
Nella taglia M, ad esempio, lo stack aumenta di 9 mm e il reach diminuisce di 5 mm.

E’ previsto comunque un manubrio più basso di 20 mm, pensato per i professionisti o i ciclisti alla ricerca di una posizione più aggressiva.

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Piccola annotazione, ma importante in fase di acquisto on-line: le misure sono abbastanza abbondanti, quindi tenetene conto nel momento della scelta.
Sul sito, comunque, potete utilizzare il programma per trovare la vostra taglia ideale semplicemente inserendo altezza e cavallo

La taglia L utilizzata per il test, ha un tubo orizzontale di 57,2 cm e tubo piantone di 56,3 cm e parlando di angoli, abbiamo 73,25° di sterzo e 73,5° di tubo verticale.

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IMPRESSIONI SU STRADA
Abbiamo avuto la possibilità di pedalare su questa bici prima del lancio ufficiale e l’abbiamo messa alla prova su tutti i tipi di percorso.

Vi abbiamo detto di una bici sorprendente per la presenza di numerose novità tecniche inedite. Ma lo stesso aggettivo lo possiamo usare anche per quanto riguarda il comportamento della bici su strada.

Sarò sincero, a colpo d’occhio, prima di averla utilizzata, mi aspettavo una bici estrema quindi molto veloce, soprattutto in pianura, ma anche difficile da portare al limite e con qualche pecca in salita.

Pedalarci invece è stata una piacevole scoperta, già dalla prima uscita e nonostante la misura L del telaio sia leggermente grande per la mia statura di 179 cm, il feeling è stato immediato.

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In pianura l’aspettativa era alta e devo dire che è stata pienamente ripagata.
Ho apprezzato la rigidità torsionale del telaio e la migliorata resa aerodinamica.

Il merito va sicuramente alla ricerca fatta nella parte frontale della bici con il nuovo cockpit e l’integrazione dei cavi, ma anche alle ruote DT Swiss ARC1100 Dicut 62.

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La sensazione è stata quella di avere delle ruote in grado di beneficiare delle soluzioni aerodinamiche più recenti, specie riguardo il sailing effect, ovvero la capacità di trasformare il vento laterale, in particolare tra i 12° e i 18°, in forza propulsiva.

Anche se si tratta solo di una sensazione, è comunque piacevole sentire che la bici riesce ad essere molto veloce, e soprattutto molto guidabile, anche in condizioni di forte vento.

nuova Canyon Aeroad

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Pur essendo un bici dedicata a chi cerca prestazioni elevate, la nuova Canyon Aeroad è facile da guidare. Me ne sono accorto già dalla prima uscita in cui il feeling è stato immediato.

Nelle discese con curvoni ampi sono sempre riuscito ad avere una grande velocità e a mantenere la traiettoria con precisione.
La sorpresa più grande, però, è stata l'agilità e la maneggevolezza anche in discese ripide e tortuose...

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La precedente Aeroad, come scritto in apertura, è stata una bici che ha vinto ovunque e su qualsiasi percorso.
La nuova Aeroad, pur avendo profili e sezioni dei tubi maggiorati, mantiene inalterato il suo DNA di bici performante, ma non "scorbutica".

Scattante in salita quando ci si alza sui pedali ed efficiente su ascese lunghe e pedalabili.
Forse qualche limite lo mostra in salite lunghe e con pendenze elevate, ma credo sia superabile con l’utilizzo di ruote a profilo più basso, scelta tecnica effettuata da corridori come Alejandro Valverde che l’ha utilizzata ai recenti mondiali di Imola in un percorso con 5.000 metri di dislivello.

L'ultima nota riguarda il comfort, davvero molto elevato se consideriamo la natura racing del mezzo.
Il merito va al tubo sella in grado di smorzare efficientemente le vibrazioni e ai pneumatici dalla sezione differenziata 25" all'anteriore e 28" al posteriore.

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MODELLI E PREZZI
La nuova Canyon Aeroad 2021 è disponibile in 8 modelli e 3 piattaforme: 

  • Aeroad CFR con il layup del carbonio più leggero e rigido;
  • Aeroad CF SLX con un carbonio dal layup meno pregiato ma con integrazione dei cablaggi come nel modello top di gamma;
  • Aeroad CF SL con passaggio cavi esterno e gruppi meccanici.

Per quanto riguarda il modello CFR, è disponibile anche il frame set completo di impianto frenante Sram Red AXS, quindi leve e pinze freno pre cablate.

Molto ampia anche la scelta delle taglie: sono ben 7 (dalla 2XS alla 2XL) per le versione CFR e CF SLX; addirittura 8 (dalla 3XS alla 2XL) per la CF SL.
Da notare che sulla versione CF SL, la 2XS e la 3XS sono montate con ruote da 650B.

Di seguito foto e prezzi dei modelli presenti in gamma.

canyon aeroad cfr

Canyon Aeroad CFR Disc EPS - 8.999 euro

Canyon Aeroad CFR Disc AXS Stealth

Canyon Aeroad CFR Disc AXS Stealth- 7.999 euro

Canyon Aeroad CFR Disc Di2 Tinted Chrome

Canyon Aeroad CFR Disc Di2 Tinted Chrome- 7.499 euro

Canyon Aeroad CFR Disc Frameset Tinted Chrome

Canyon Aeroad CFR Disc Frameset Tinted Chrome - 4.299 euro

Canyon Aeroad CF SLX Disc 8 AXS Pro White

Canyon Aeroad CF SLX Disc 8 AXS Pro White - 5.299 euro

Canyon Aeroad CF SLX Disc 8 Di2 Blue in Blue

Canyon Aeroad CF SLX Disc 8 Di2 Blue in Blue - 4.999 euro

aeroad cf sl

Canyon Aeroad CF SL Disc 8 WMN Non Mint - 3.699 euro

nuova Canyon Aeroad

Canyon Aeroad CF SL Disc 8 Stealth - 3.699 euro

Canyon Aeroad CF SL Disc 7 Racing Red

Canyon Aeroad CF SL Disc 7 Racing Red - 3.299 euro

Per ulteriori informazioni canyon.com



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Sull'autore
Emanuele Marianeschi

Pedalo dall’età di 9 anni e ho fatto della bici la mia passione. La mia prima gara in BMX, poi tanti anni passati inseguendo il sogno del professionismo su strada. Negli ultimi anni nelle categorie amatoriali ho trovato il mio equilibrio tra lavoro, famiglia e passione. Sono alla costante ricerca di nuove esperienze perché la bici mi piace interpretarla a 360 gradi. Con bicidastrada.it vorrei portarvi in sella con me e trasmettervi il mio amore per il ciclismo

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