Che fine faranno le bici Endurance?

Nicola Checcarelli
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Che fine faranno le bici Endurance?

Nicola Checcarelli
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Che fine faranno le bici Endurance?
Non è una provocazione, ma una domanda che ci stiamo ponendo da qualche mese.

Come forse saprete, siamo fans delle bici Endurance e più volte ne abbiamo tessuto le lodi, soprattutto dei modelli più recenti.
Ottimo compromesso tra comfort, prestazione e stabilità di guida, potrebbero rappresentare la scelta definitiva per la maggioranza degli utenti, almeno quelli meno corsaioli.

bici Endurance

E allora, dove sta il problema, direte voi?
Al momento si tratta solo di una nostra impressione, ma la direzione che sta prendendo il mercato non promette nulla di buono per questo genere di biciclette, che rischiano di essere “cannibalizzate” da altri modelli.

Ci spieghiamo meglio.
Da un lato abbiamo bici racing sempre meno estreme (e quindi più alla portata di tutti), dall’altro un numero crescente di modelli gravel racing, più prestazionali, anche su asfalto.
Due tendenze ormai chiare, che rendono le caratteristiche delle bici endurance (capacità di assorbire le vibrazioni e geometrie comode) meno appetibili e, se vogliamo, meno “necessarie”.

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Bici da gara sempre più comode

Bici da gara più comode?
Sembra una contraddizione in termini, ma è proprio il trend a cui stiamo assistendo negli ultimi mesi (con alcune eccezioni).

Le bici moderne, anche quelle racing, sono pensate più per l’utente finale che per il corridore.
Ed è anche per questo che i Pro' sono costretti a posizionamenti in sella estremi e ad usare attacchi manubri lunghissimi (ne avevamo parlato QUI).

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La maggior parte delle bici “da gara” più recenti hanno uno stack maggiore e un reach più contenuto rispetto al passato. Insomma, sono più corte e più alte sull’anteriore.

Per non ragionare solo a livello teorico, facciamo un esempio pratico: mettiamo a confronto le geometrie dell’attuale Cannondale SuperSix Evo Disc con il precedente modello rim brake, sul quale il sottoscritto ha pedalato per diversi anni. Ma il discorso, con i dovuti aggiustamenti, vale per la maggioranza dei marchi.

evo hm
Geometrie SuperSix Evo HM rim brake 2016
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Geometrie SuperSix Evo Hm Disc 2020-2021

Più in alto trovate le geometrie dell'attuale SuperSix Evo Disc, in basso quelle della versione precedente. Tra tutti i valori, basta notare come la bici attualmente in gamma ha uno stack e un tubo sterzo maggiori, mentre il reach è minore: modifiche che permettono al ciclista di stare in una posizione più rilassata.

Senza dimenticare che grazie all’utilizzo di spacers sagomati sotto l’attacco è possibile rialzare ancora di più l’impostazione, senza sacrificare troppo l’estetica (come invece accadeva con gli spessori tondi).

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A questo si aggiunge l'ampliamento del passaggio ruota e l’evoluzione dei componenti, ruote e gomme su tutti.
Le ruote con canale più largo (da 19 mm in su), abbinate a pneumatici tubeless (anche di sezione 25 o 26 mm, non necessariamente 28 mm), aumentano il comfort anche sulle bici più rigide.
Assorbono meglio le vibrazioni provenienti dall’asfalto e, per di più, le rendono più sicure e facili da guidare.

Insomma, anche le bici da gara destinate ai Pro’ oggi sono meno estreme e più “alla portata di tutti”, dunque fanno sentire meno il bisogno delle bici Endurance.

bici endurance

Bici gravel sempre più performanti

L’ultima generazione di prodotti lanciati sul mercato ha ridefinito il concetto tradizionale di gravel: non più solo avventura, comfort e geometrie rilassate, ma ora anche attenzione a leggerezza e reattività.
Insomma, bici più brillanti e più divertenti anche su asfalto.

Pensiamo alla Wilier Rave SLR, alla Specialized Crux, alla Trek Checkpoint, alla Orbea Terra, ma ce ne sarebbero altre.
Si tratta di biciclette con prestazioni e pesi molti simili a quelle endurance, ma più comode e più adatte all’uso off-road grazie ad un passaggio ruota maggiore.

bici Endurance

Dipende da cosa si cerca in una bici, ma è sicuramente più facile pedalare su asfalto con una Gravel, piuttosto che su sterrato con una Endurance.
Inoltre è più semplice portarsi fuori dal traffico e trovare occasioni per divertirsi.

Per quell’ampia fetta di utenti che non è attratta dal mondo delle competizioni, una Gravel di questo genere, equipaggiata con due differenti coppie di ruote (una con gomme stradali e una destinata all’off-road) potrebbe rappresentare la “bici totale”.

Inoltre, cosa non da poco, le Gravel bike sono più di “tendenza” e hanno un maggiore appeal tra i giovani e tra chi si avvicina per la prima volta alle due ruote, ovvero un pubblico che i vari brand hanno tutto l’interesse a coinvolgere.

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Saranno le geometrie a "salvare" le bici Endurance? 

Le geometrie “comode” potrebbero rimanere la vera motivazione all’acquisto di una bici endurance. E anche i produttori sembrano essersene accorti, visto che la tendenza pare essere quella di spingere in questa direzione, con stack sempre maggiori e rech più contenuti.

Pur se meno estremi, i modelli da competizione non consentiranno mai una posizione rilassata come quelli endurance.
Discorso simile anche per le gravel racing, che hanno un’impostazione che si trova a metà strada tra bici Endurance e racing.

Chi vuole continuare a pedalare su una bici da corsa, ma per vari motivi non è in grado di sostenere a lungo un’impostazione troppo “aggressiva”, troverà ancora nelle bici endurance il prodotto ideale.

bici endurance

In conclusione

Insomma, quale sarà il futuro delle bici endurance?
E’ ancora presto per dirlo, ma quello che è certo è che le due tendenze di cui abbiamo parlato in questo articolo potrebbero ridurne l’appeal, almeno per come le abbiamo intese fino ad ora.

Potrebbe continuare ad essere la scelta ideale per i più tradizionalisti, che non sono interessati a percorrere tratti di strada bianca con la bici da corsa e che non vedono di buon occhio la contaminazione gravel.
Ma soprattutto per quegli utilizzatori che, per varie ragioni, necessitano di un'impostazione in sella particolarmente comoda.
Ma per tutti gli altri?

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Immaginiamo che nel prossimo futuro possano diventare un segmento in cui sperimentare soluzioni nuove e avveniristiche da parte dei brand, con un alto livello di integrazione, magari orientate alle lunghissime distanze o allo stile.
Senza dimenticare che costituiscono la piattaforma ideale per le e-Road bike.

Al momento, però, si tratta solo di nostre elucubrazioni mentali.
E’ da parecchi mesi che non assistiamo al lancio di una nuova bici endurance e siamo curiosi di scoprire cosa ci presenteranno le aziende nel prossimo futuro…

QUI trovate tutti gli articoli pubblicati su BiciDaStrada.it in cui abbiamo parlato di bici endurance.

In basso, invece, un approfondimento in cui abbiamo messo a confronto proprio bici Endurance e bici Gravel:


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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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