Come far durare di più la batteria dei Garmin Edge?
Sono 6 i fattori che influiscono maggiormente sul consumo della batteria e ve li spieghiamo in questo articolo dopo averli approfonditi con Matteo Bortesi di Garmin Italia.
Li trovate elencati di seguito e, più in basso, trovate un video nel quale li analizziamo nel dettaglio e vi forniamo dei consigli utili su come far durare di più la batteria dei Garmin Edge e di molti altri dispositivi (non solo Garmin).
In ordine di rilevanza:
1 - Luminosità del display
2 - Sistema satellitare utilizzato
3 - Tutto ciò che fa accendere il display
4 - La temperatura esterna
5 - Il numero di sensori collegati
6 - La connessione con lo smartphone
Ecco il video, poi vi invitiamo a proseguire la lettura dell'articolo:
Come far durare di più la batteria dei Garmin Edge?
Adesso le risposte, iniziando dal primo punto...
1 - Luminosità del display
Tanto la luminosità, quanto la retroilluminazione del display sono i fattori che drenano maggiormente la batteria.
Se parliamo di uno schermo Oled come quello del nuovo Edge 1050 (cioè ad altissima definizione e molto luminoso), il primo consiglio che possiamo dare è gestire in modo oculato luminosità e retroilluminazione, distinguendo fra chi ha problemi di vista e chi no.
Chi non ne ha, per consumare meno batteria, può tenere la retroilluminazione e la luminosità su auto; mentre se si hanno problemi di vista si può tenere la retroilluminazione sempre attiva e la luminosità in manuale intorno al 40-60%.
Per avere un ulteriore vantaggio sulla durata della batteria si può impostare la modalità scura del display, anche di giorno. In quel caso si può valutare di tenere la retroilluminazione attiva potendo contare su un consumo inferiore di batteria.
Le due foto in alto mostrano la modalità chiara e scura sotto la stessa luce solare.
2 - Sistema satellitare utilizzato
Utilizzare solo la rete satellitare GPS oppure passare in Multiband fa molta differenza sul consumo di batteria.
Ma cos’è il Multi-band?
In pratica il nostro dispositivo oltre alla rete satellitare GPS può accedere anche ad altre reti satellitari (come Glonass o Galileo) per migliorare la precisione della traccia e della navigazione.
Questo però richiede maggiori risorse all’hardware e, quindi, alla batteria.
Ma quando è utile-necessario passare al multi-band?
In generale quando ci si trova in aree dove la visuale sul cielo è ridotta, come in vallate molto strette, oppure nel bosco, ancor di più se in estate.
Le foglie degli alberi e gli alberi stessi, infatti, essendo ricchi di acqua, possono deviare-interferire con le onde radio del GPS.
In questo caso affidarsi a un numero maggiore di satelliti permette di ridurre i problemi sulla navigazione.
Le interferenze sono generate anche da cabine elettriche, cavi di alta tensione e la vicinanza a basi militare (che sono schermate).
In generale, quindi, chi pedala su strada potrebbe avere bisogno solo di rado di utilizzare il multi-band (la sola rete GPS è più che sufficiente), mentre invece chi va in Mtb potrebbe averne un maggiore e più frequente bisogno.
3 - Tutto ciò che fa accendere il display
L’ipotesi di partenza è che stiamo usando il nostro Garmin con la retroilluminazione impostata su auto, ovvero il display si accende solo in presenza di una notifica o di un alert.
Le smart notification, il Garmin Varia, i vari eventuali alert che abbiamo impostato e in generale la nostra interazione con il dispositivo portano il display ad accendersi.
E ciò come detto al punto 1 aumenta il consumo di batteria.
I consigli, quindi, sono:
- - attivare le smart notification solo per telefonate in arrivo e/o SMS: maggiore è il numero di notifiche ricevute, maggiore è il consumo di batteria
- - se si sta pedalando su una strada molto trafficata l’eventuale Garmin Varia collegato incrementa l’attività di notifica e aumenta un po’ il consumo di batteria: tenetelo presente.
- - se possibile, non tenete a lungo la mappa visualizzata sul display perché ciò aumenta il consumo di batteria. Preferite i campi dati numerici.
- - il numero delle nostre interazioni con il display incrementa il consumo di batteria: tanto più si passa da una schermata all’altra, tanto più si cerca interazione con il display, tanto più si consuma la batteria.
4 - La temperatura esterna
Il range ottimale è compreso fra i 10 e i 40°C e appena si esce da questa finestra il consumo di batteria aumenta, soprattutto se si scende di temperatura.
Tenete presente, inoltre, che con il freddo la temperatura che il Garmin Edge percepisce (essendo collocato sul manubrio) è ancora più bassa rispetto a quella ambientale per effetto del wind chill dovuto alla velocità.
Se ci si trova a pedalare a temperature molto rigide il consiglio è di tenere il Garmin Edge in tasca oppure dotarlo di una batteria ausiliaria (come la Garmin Charge Power Pack, foto in basso).
D’inverno, specie se si intende fare uscite di svariate ore, è sempre bene partire con la batteria carica.
Per fare un esempio, un Garmin Edge con un 15% di carica residua potrebbe non essere in grado di registrare completamente un’uscita di 3 ore.
5 - Il numero di sensori collegati
Come è facile immaginare, maggiore è il numero di sensori collegati via ANT+ e maggiore è il consumo di batteria, perché la richiesta di risorse hardware aumenta all’aumentare degli input provenienti dai sensori esterni.
Il discorso non cambia di molto se i sensori sono connessi via bluetooth LE anziché ANT+.
6 - La connessione con lo smartphone
Parliamo di una connessione bluetooth LE, ovvero Low Energy, che per sua natura richiede poca energia.
Ed è vero per il Garmin Edge, ma potrebbe non esserlo per il nostro smartphone se utilizziamo, ad esempio, la funzione Live Track, che permette ad altri di vedere dove siamo e cosa stiamo facendo durante l’uscita.
La connessione con lo smartphone è molto utile e addirittura preziosa perché consente di attivare la funzione incident detection, ossia il rivelatore di incidente.
Tramite gli accelerometri di cui sono dotati gli Edge è in grado di riconoscere una caduta o un impatto e di inviare in automatico una notifica ai nostri contatti di emergenza.
E’ una funzione molto utile e inclusa gratuitamente nei Garmin Edge di ultima generazione: richiede la connessione dell’Edge con l’app Garmin Connect via bluetooth, per cui prestategli l’attenzione che merita.
Un consiglio importante
La nostra attenzione verso lo stato di carica delle batterie è un’abitudine che ormai abbiamo acquisito o che sempre più stiamo acquisendo vista la grande quantità di dispositivi elettronici che circonda la nostra vita.
L’impostazione corretta è avere il nostro dispositivo GPS sempre con almeno il 35-50% di carica e lo smartphone con una carica di almeno il 50-70%.
In caso di basse temperature aumentate di un 20% i valori consigliati.
Solo per il Garmin Edge 1050
La tabella che vedete in basso mostra sulla colonna di sinistra (in grigio) i vari fattori che possono caratterizzare l'utilizzo del Garmin Edge 1050 e solo ad esso è riferita.
E' utile però per conoscere l'effetto che i vari parametri menzionati fanno sulla durata attesa della batteria.
Come ad esempio il numero di sensori collegati, le impostazioni del GPS, il timeout della retroilluminazione, oppure la schermata mappa anziché la schermata dati.
Questa tabella potete trovarla sul sito Garmin.com insieme a molte altre informazioni utili sull'Edge 1050 ma anche su tutti gli altri prodotti del marchio americano.
In conclusione…
Quanto detto potrebbe farvi pensare che i Garmin Edge hanno una batteria che dura poco, ma sappiamo che non è così.
Anzi, chi di voi è più accorto e smanettone avrà già trovato diverse impostazioni utili per ottimizzare la durata della batteria.
Quindi, non spaventatevi perché, l’avrete notato anche voi, pur non essendo troppo accorti nella gestione della luminosità del display e dei tanti parametri menzionati, la durata di un dispositivo Garmin Edge è abbastanza elevata da permettere ricariche non troppo frequenti.
I dispositivi Solar, poi, ancora di più.
Questo articolo ha lo scopo, infatti, di farvi acquisire maggiore consapevolezza su ciò che impatta maggiormente sull’energia stipata nella batteria di un dispositivo GPS da manubrio per far sì che, qualora vi servisse maggiore autonomia, sappiate come fare.
Per informazioni Garmin.com/it
Qui tutti i nostri articoli, test e approfondimenti sui prodotti Garmin
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Sull'autore
Simone Lanciotti
Dalla Mtb, alla bici da strada, passando per una e-Mtb e se capita anche una gravel bike. La bicicletta è splendida in tutte le sue forme e su BiciDaStrada.it, di cui sono il fondatore e il direttore, ci concentriamo sulla tecnica, sulle emozioni, sui modi per migliorarsi e soprattutto sul divertimento. Quello che fa bene al cuore, alle gambe e alla mente. Pedali agganciati!