Non siete soddisfatti dei vostri risultati in gara?
Al termini di una Granfondo vi capita spesso di pensare che avreste potuto fare di meglio?
I vostri compagni di uscita, che bastonate sistematicamente in allenamento, arrivano sempre davanti a voi quando mettete il numero sulla schiena?
Forse non state adottando il giusto approccio alla gara.
O forse vi mancano un po’ di esperienza e di malizia.
Se è così, questo articolo (e il video che trovate qui in basso) potrebbero fare al caso vostro.
Migliorare in gara (in termini di posizione assoluta, ma soprattutto di tempo finale) è l’obiettivo di ogni ciclista agonista, a prescindere dal livello e dal tipo di gara a cui si partecipa.
Il primo passo per migliorare è allenarsi di più e meglio.
Ma se all’allenamento dedicate già tutto il tempo a disposizione e le vostre performance fisiche si sono ormai stabilizzate, bisogna concentrasi su altri aspetti: in particolare su trucchi e piccole malizie per sfruttare a proprio vantaggio le varie situazioni di gara.
Vediamone qualcuna...
1 - RISALIRE IL GRUPPO SPENDENDO MENO ENERGIE POSSIBILI
Nelle Granfondo con tanti iscritti partire nelle retrovie è un grosso handicap.
Guadagnare posizioni riuscendo a rimanere a ruota è ben diverso che farlo “prendendo aria”.
Per questo è importante rimanere concentrati e aspettare un “trenino” buono per risalire, meglio se nella parte esterna del gruppo, in modo da farlo con maggiore sicurezza.
Chi è bravo a limare può cercare di risalire nella pancia del gruppo, sfruttando buchi e spazi che si creano dal rimescolamento delle posizioni, ma ci vuole esperienza e manico.
2 - MANTENERE LA POSIZIONE PIU’ VANTAGGIOSA IN GRUPPO
Gambe permettendo, bisognerebbe rimanere nelle prime 40-50 posizioni, poiché in quella parte del gruppo le posizioni sono più "stabili" e c’è meno battaglia.
Più si arretra, più sarete costretti a sgomitare e spendere energie nervose, soprattutto finché il plotone rimane compatto e folto.
In caso di vento laterale è fondamentale posizionarsi nella parte “giusta” del gruppo, in modo da pedalare più riparati possibile.
Se il vento viene da destra dovete mettervi a sinistra e viceversa.
3- GESTIRE LE ENERGIE, MA DARE TUTTO QUANDO SERVE
In gare di lunga distanza, soprattutto se con tanto dislivello, è importante evitare fuori giri e mantenere un passo elevato, ma costante.
In gare più veloci, invece, dove sul tempo finale incide in modo notevole la velocità del gruppo in cui ci si trova, è fondamentale cogliere l’attimo e tentare di agganciarsi a gruppi buoni per sfruttarne il lavoro.
Nei momenti cruciali non abbiate paura di dare tutto, anche se vi trovate nei primi chilometri di gara e l’arrivo è lontano. Ci sarà tempo per recuperare più avanti.
Spesso, ad esempio, la selezione decisiva avviene già sulla prima salita.
Rimanere staccati, anche di pochi secondi, può significare arrivare al traguardo con molti minuti in più rispetto a quello che la vostra condizioni fisica avrebbe consentito.
4- RISPARMIARE ENERGIE TUTTE LE VOLTE IN CUI E’ POSSIBILE
Meno energie si spendono inutilmente, più ve ne ritroverete nelle fasi decisive della gara.
Le situazioni in cui è possibile risparmiare watt sono numerose, ma qui vi sveliamo tre malizie che possono fare davvero la differenza:
- Iniziate le salite davanti al vostro gruppo e fatevi sfilare.
Così eviterete l’accelerazione che si verifica sulle prime rampe per poi riaccodarvi quando l’andatura si sarà stabilizzata. In questo modo si può rimanere in gruppo anche percorrendo la salita 30—40 secondi più lentamente degli altri.
- In uscita da curve molto lente evitate strappi bruschi, lasciandovi superare anche da due o tre avversari. Ricordate che per poterlo fare è necessario non trovarsi nelle ultime posizioni.
- Scegliete con furbizia il ciclista a cui mettervi a ruota, soprattutto quando il gruppo è composto da un numero ristretto di atleti. Più è alto e grosso, più vi riparerà dall’aria.
5- STUDIARE IL PERCORSO E USARE IL CAMBIO NEL MODO GIUSTO
Conoscere bene il percorso permette di non farsi trovare impreparati, soprattutto nell’uso del cambio.
Ad esempio, affrontare una rampa dura con il rapporto sbagliato vi costringerà a cambiare sotto sforzo col rischio di caduta della catena o, peggio ancora, di danni meccanici.
L’uso del cambio è fondamentale anche per risparmiare energie: pensate all’importanza di inserire il rapporto giusto, scalando due o tre denti, prima di curve secche in cui si rallenta molto.
Conoscere il percorso vi permetterà anche di decidere quando è il momento più adatto per sfilarsi in coda al gruppo, rilassarsi e mangiare.
6- ALIMENTARSI E IDRATARSI BENE
In gara, quando si è concentrati a dare il massimo e non perdere le ruote, è facile "dimenticarsi" di bere e mangiare: è uno degli errori più grossi che si possano commettere.
Se non conoscete la gara, è bene studiare i punti migliori per alimentarsi e dove sono posizionati i ristori lungo il percorso.
Ricordate che a volte conviene fermarsi ad un ristoro per riempire le borracce, piuttosto che rimanere senz’acqua per tanti chilometri.
7- GESTIRE I CRAMPI
Non è semplice, ma gestire i crampi è possibile.
Provate ad allungare un po’ la muscolatura nei tratti di discesa, ma soprattutto (al contrario di quando vi suggerisce l’istinto) evitate di usare rapporti troppo agili.
In caso di crampi meglio azionare il rapporto più duro possibile, cercare di mantenere un passo regolare e sperare che la situazione migliori.
Senza spingere a tutta ed evitando bruschi cambi di ritmo è possibile convivere con i crampi anche per tanti chilometri.
Se avete trovato utili questi suggerimenti, qui trovate altri consigli tecnici pubblicati su BiciDaStrada.it
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.