In un recente articolo realizzato insieme a Selle Italia abbiamo parlato di come scegliere la sella giusta. E anche di come misurare l’inclinazione della sella in modo corretto.
Un modello adatto alle nostre esigenze, infatti, può comunque rivelarsi scomodo se montato male. Tra i parametri più delicati, ma anche tra i più sottovalutati, c’è proprio la regolazione dell’inclinazione.
Inclinazione della sella: cosa c’è da sapere
L’inclinazione incide sul comfort della sella, ma influenza anche la rotazione del bacino, la dinamica di pedalata e il bilanciamento dei pesi in bici.
Una sella può essere montata “in bolla”, con la punta in basso o con la punta in alto (quest’ultima opzione è da sconsigliare salvo rarissime eccezioni).
Le selle Selle Italia, ma anche quelle della maggior parte degli altri produttori, sono progettate per essere utilizzate in bolla. Non è detto che questo sia l’assetto corretto per tutti, ma è quello "neutrale" da cui partire come riferimento.
Abbassare leggermente la punta può aiutare a raggiungere meglio il manubrio e ad alleviare la pressione perineale, ma attenzione a non esagerare, per non caricare troppo mani, braccia e spalle.
Di come cambia assetto e comfort in bici con la punta della sella inclinata verso l’alto o verso il basso abbiamo parlato in modo specifico in questo articolo.
Come misurare l’inclinazione della sella
Stabilito qual è il punto di partenza e cosa cambia inclinando la punta verso l’alto o verso il basso, veniamo al focus di questo articolo, cioè come misurare l’inclinazione della sella in modo corretto.
Sembra una cosa banale, ma bisogna sapere come fare.
L’inclinazione della sella va misurata in corrispondenza della zona di appoggio (quello che Selle Italia chiama BRP, Biomechanical Reference Point, foto sotto). Selle Italia lo identifica nel punto in cui la sella è larga 7 cm. Per la maggior parte dei prodotti sul mercato il punto di appoggio ideale è compreso tra 7 e 8 cm.
Gli ultimi prodotti Selle Italia evidenziano il BRP con una grafica in rilievo sotto lo scafo. Soluzioni simili sono adottate anche da altri produttori.
L’errore più comune è quello di misurare l’inclinazione utilizzando una livella lunga e prendendo come riferimento la punta e il retro della sella.
Questa modalità può funzionare per selle completamente piatte (tipo la Flite Boost), mentre in tutti gli altri casi vi porterà ad avere una sella che nel punto di appoggio è rivolta verso l’alto.
Per misurare l’inclinazione della sella la cosa migliore è utilizzare una livella corta (molto corta), tipo quelle dei portachiavi, per intenderci. Se non ne avete una, è possibile usarne una più lunga, ma iniziando la misurazione dal centro anatomico in avanti.
Un’alternativa valida è rappresentata dalle App da installare sullo smartphone, che in genere sono precise e forniscono anche il dato numerico digitale con precisione decimale. L’importante in questo caso è usare lo smartphone in verticale, cioè dal lato più corto.
Come misurare l'inclinazione della sella: in sintesi
- Quasi tutte le selle sono progettate per essere utilizzate in bolla
- Inclinare la punta leggermente verso il basso può aiutare in caso di fastidi alla zona perineale o di abbondante dislivello sella/manubrio
- L'inclinazione va misurata nel punto di appoggio, in genere collocato dove la larghezza della sella è compresa tra 7 e 8 cm. Evitare la "classica" misurazione che prende come riferimenti il retro e la punta.
- Per una misurazione precisa in corrispondenza del punto di appoggio usare una livella molto corta o una delle tante App dedicate con smartphone posizionato in verticale.
QUI trovate tutti i contenuti sulla biomeccanica pubblicati su Bicidastrada.it, mentre in basso vi riproponiamo l'articolo sui fattori che incidono di più nella scelta della sella giusta:
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.