Il radar Trek CarBack è una delle ultime novità presentate dall’azienda americana, che con questo prodotto è andata ad arricchire l’offerta dei radar posteriori per bici, aggiungendosi al Bryton Gardia R300L, al Magic Shine Seemee 508 e, ovviamente, al Garmin Varia, che è stato il pioniere del settore.
A prescindere dal marchio, si tratta di oggetti estremamente utili per aumentare la sicurezza in strada. Chiunque ne abbia provato uno difficilmente riesce a farne a meno. Se non ce l’avete, è uno di quegli accessori che suggeriamo di acquistare, anche in virtù di un costo tutto sommato accettabile.
Dopo aver testato tutti gli altri prodotti sul mercato, nelle ultime settimane abbiamo avuto modo di provare anche il radar Trek CarBack. Qui sotto trovate caratteristiche e impressioni d’uso anche a confronto con il Garmin Varia, che ad oggi rimane lo strumento più diffuso.
Se volete avere un'idea di quanto è grande, come funziona e quanta luce fa, date un'occhiata anche al breve video qui sotto:
Radar Trek CarBack: caratteristiche tecniche
Il radar Trek CarBack rileva auto, modo e bici in avvicinamento.
La distanza di rilevazione è un po’ inferiore a quanto dichiarato dall’azienda e facendo un confronto “testa a testa” con il Garmin Varia, il risultato è il medesimo: circa 150 metri, ovvero molto di più di quanto possa percepire il nostro orecchio...
Anche l’angolo di rilevazione, dunque la capacità di “vedere” veicoli in semicurva, ci è sembrata molto simile.
Trek CarBack, come tutti gli altri competitor, funziona anche da luce posteriore. Dispone di quattro diverse modalità:
- diurna fissa (25 lm)
- diurna lampeggiante (90 lm)
- notturna fissa (5 lm)
- notturna lampeggiante (5 lm)
Si può passare da una modalità all’altra tramite il pulsante posizionato sula parte superiore del dispositivo oppure tramite il menù “luci” di qualsiasi ciclocomputer compatibile.
Di giorno il nostro consiglio è di usare la diurna lampeggiante, che attira maggiormente l’attenzione degli automobilisti, anche quelli distratti.
Trek dichiara che la luce è visibile fino a 2 km. E’ un dato difficile da verificare, ma vi posso confermare che è un prodotto di qualità che garantisce ottima visibilità da lunghe distanze.
Come vedete dalle foto in basso le dimensioni sono leggermente più compatte rispetto al Varia.
Il peso rilevato è di 87 grammi, che diventano 100 grammi se consideriamo anche il supporto di montaggio in gomma. Il kit completo ha lo stesso identico peso del Varia RTL515.
Cosa c’è nella confezione
Nella confezione troviamo il radar Trek CarBack, il cavo di ricarica USB-C e il supporto di montaggio universale Quick Connect.
Il sistema di fissaggio è semplice ma funzionale e garantisce più stabilità rispetto a quello del Garmin Varia. Trek, però, non ha previsto adattatori per il montaggio su reggisella con forme molto schiacciate e questo può diventare un problema in caso di bici con forme molto aerodinamiche.
Per intenderci, si è rivelato super stabile sul reggisella della Trek Emonda, mentre si spostava con eccessiva facilità su quello della Cervélo S5.
Per gli utilizzatori di selle Bontrager l’aspetto interessante è la compatibilità con i sistemi Bontrager Blendr, che rendono il fissaggio più stabile e curato.
Associazione dispositivi
Il radar Trek CarBack è dotato di connettività Ant+ e Bluetooth ed è quindi compatibile con la maggior parte dei ciclocomputer GPS di ultima generazione. Io ho eseguito il test con il Garmin Edge 1040 Solar.
L’abbinamento è semplice e intuitivo così come semplice è gestire la tipologia di avviso acustico, che si aggiunge a quello visivo, esattamente come accade per tutti gli altri competitori.
Come sul Varia (a patto di avere un ciclocomputer compatibile) CarBack segnala anche la velocità di avvicinamento dei veicoli cambiando il colore della fascia di segnalazione posta sul display.
In alternativa, CarBack può essere abbinato anche ad uno smartphone tramite l’App Trek Accessories.
Non è sicuramente la soluzione più diffusa, ma rispetto ai ciclocomputer offre un piccolo plus: indica non solo la distanza, ma anche la posizione sulla carreggiata del veicolo che sta effettuando il sorpasso (in pratica, quanto ci passerà vicino…)
Durata della batteria
Ho fatto diverse prove e ho rilevato un’autonomia compresa tra 9 e 10 ore, vale a dire superiore alle 7 dichiarate da Trek. La rilevazione è stata effettuata sempre con luce in modalità lampeggio diurno.
La batteria residua è visibile sia tramite il menù luci del ciclocomputer, sia tramite i led colorati posizionati a lato del radar.
Sebbene l’autonomia possa variare leggermente in base al traffico, questo è l’unico vero aspetto in cui si nota una differenza significativa rispetto al Garmin Varia, per il quale avevamo rilevato un’autonomia di 14-15 ore.
La prova su strada
La prova su strada del radar Trek CarBack è stata molto positiva, in quanto si è dimostrato sempre preciso e affidabile: in linea con il Garmin Varia RTL 515, fatta eccezion eper la durata della batteria.
E’ facile da collegare con qualsiasi device ed è stabile sulla bici, ad eccezione, come già detto, di quelle con reggisella particolarmente aerodinamici. In questo caso un adattatore sarebbe molto utile.
Per fare un confronto diretto e definitivo ho fatto un’uscita montando sulla bici sia il Trek CarBack sia il Garmin Varia, ovviamente associati a due diversi ciclocomputer. Il primo al Garmin Edge 1040 Solar e il secondo al Bryton 750 SE.
Come vedete anche dalla foto in alto, il comportamento e la precisione sono pressoché identici. Forse solo l’angolo di rilevazione in curva del Garmin è leggermente migliore, ma parliamo di inezie.
Il prezzo di listino è di 199,99 euro, cioè esattamente identico a quello del Garmin Varia RTL 515, anche se i prezzi medi di vendita del Garmin, per ora, sono un po’ più bassi.
Per maggiori informazioni: trekbikes.com-carback
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.