Le Syncros Capital SL sono il prodotto di punta del marchio svizzero che orbita all’interno della famiglia Scott. Presentate a luglio 2023, hanno una costruzione in carbonio che ha più di un punto in comune con le Silverton SL da Mtb, già utilizzate a partire dal 2018 da Nino Schurter.
Sono disponibili con profilo del cerchio da 40 mm oppure in versione Aero, cioè con cerchio da 60 mm. Noi abbiamo testato quelle da 40 mm, sulla carta le più versatili, ma la differenza di peso tra i due modelli è veramente contenuta, tanto da rendere parecchio appetibili anche le Aero.
Dell’effetto che ci hanno suscitato togliendole dalla scatola vi abbiamo già parlato in questo articolo, ma adesso, dopo circa un mese di utilizzo, è arrivato il momento di parlare degli aspetti tecnici. Di seguito trovate la classica impostazione che utilizziamo per il test delle ruote, in cui si parla di cerchi, mozzi e raggi, anche se per le Syncros Capital SL sarebbe più corretto parlare di un sistema unitario, visto che questi tre elementi sono realizzati in monoscocca partendo da un unico stampo.
Il test è stato eseguito con tre bici con caratteristiche molto diverse tra loro: la Cervélo S5, la Wilier Verticale SLR e infine la Trek Emonda SLR che uso di solito per le prove delle ruote.
Le gomme impiegate sono state le Pirelli P Zero TLR RS da 30 mm, gonfiate a pressioni comprese tra 4 e 4,5 bar (peso 67 kg).
1 – Dettagli tecnici
Caratteristiche dei cerchi
I cerchi delle Syncros Capital SL hanno un profilo da 40 mm, con forma bombata che ne migliora le prestazioni anche con vento laterale. Se vi interessano i numeri, dei dettagli aerodinamici abbiamo parlato approfonditamente nell’articolo di presentazione.
La struttura è hookless (TSS), dunque senza uncino di ritenzione e per questo è pensata in modo specifico per l’uso di pneumatici tubeless. Si possono usare anche con camera d’aria, a patto di montare gomme TLR compatibili tubeless e non superare le pressioni massime consentite di 5 bar.
Il canale interno è da 25 mm sia sulla ruota anteriore che posteriore. Ho effettuato il test con gomme da 30 mm, che su questo canale diventano 32,7 mm di larghezza effettiva, in modo da rispettare le raccomandazioni ETRTO 2023. Syncros consiglia gomme da 30 mm in su, ma secondo quanto specificato dall’azienda rimane possibile montare anche pneumatici da 28 mm.
Caratteristiche dei raggi
I raggi sono in fibra di carbonio, aerodinamici, 16 sia all’anteriore che al posteriore, ovvero un numero inferiore rispetto alla maggior parte dei competitor.
Come già anticipato, fanno parte di un sistema unico insieme a cerchi e flange del mozzo. Come vedete, infatti, sono innestati direttamente sul cerchio in modo asimettrico, senza l’uso di nipples. Questo permette di risparmiare peso e ridurre le resistenze aerodinamiche senza sacrificare robustezza e rigidità torsionale.
L’incrocio diventa parte integrante della struttura grazie ad una laminazione separata.
Caratteristiche dei mozzi
La flangia è in fibra di carbonio ed è parte integrante della struttura con cerchio e raggi.
Il corpo del mozzo è, a tutti gli effetti, l’unico componente esterno. Messo a punto da DT Swiss partendo dalla meccanica del DT 240, viene incollato al resto della struttura attraverso un adesivo epossidico bicomponente studiato in modo specifico per l’assemblaggio di alluminio e fibra di carbonio.
Il corpetto Ratchet EXP è disponibile in version XDR per Sram 12 e 13v oppure per Shimano 11-12 e Sram 11v.
Peso
In relazione all’altezza del profilo le Syncros Capital SL sono tra le più leggere sul mercato. Il peso rilevato, comprensivo di valvole, è di 1.176 grammi (532 gr per l’anteriore e 644 gr per la posteriore).
Prezzo
Le Syncros Capital SL costano 4.198 euro. Per pochi, ma chi pensa di acquistare una ruota di questo livello di certo non sta lì a guardare il prezzo…
Garanzia
Le Syncros Capital SL sono coperte dalla garanzia legale di 2 anni.
In caso di rottura accidentale Syncros applica un programma di sostituzione con sconti variabili in base all’età delle ruota. Questa offerta è valida solo nei primi 3 anni dalla data di acquisto:
- • primo anno: riduzione del 50% dal prezzo di listino ufficiale
- • secondo anno: riduzione del 30%
- • terzo anno: riduzione del 20%.
2 – Prestazioni
Comportamento in salita
Il rapporto rigidezza/peso è eccezionale e si nota soprattutto in salita. A prescindere dalla bici usata, la sensazione è quella di una prontezza estrema, soprattutto quando si accelera da bassa velocità, nonostante la gomma da 30 mm.
Chi desidera un mezzo ancora più pronto e reattivo potrebbe optare per pneumatici da 28 mm, sapendo di sacrificare qualcosa in termini di guidabilità e comfort.
Comportamento in discesa
Non sono ruote che trasmettono una super confidenza alla prima uscita, ma non sono nemmeno tra le più difficili sul mercato.
In passato ho avuto modo di provare altre ruote con raggi in carbonio e devo dire che mi avevano messo piuttosto in difficoltà. In questo caso, invece, è bastata qualche uscita per trovare il feeling giusto, probabilmente anche per merito della gomma da 30 mm, che offre un’impronta a terra notevole.
Rispetto a ruote più “classiche” serve maggiore decisione in ingresso di curva, perché la sensazione è che tendano ad allargare un po’ la traiettoria. Di contro, sono estremamente precise e agili. Un po’ più di accortezza, soprattutto per i meno esperti, serve in caso di asfalto umido o sconnesso, perché qui la rigidità della struttura richiede maggiore sensibilità.
Rigidità torsionale
Molto rigide grazie alla struttura monoscocca, ma tutto sommato mai troppo scorbutiche. Ottime sia in salita che in pianura, anche se per i percorsi più veloci l’opzione Aero con cerchio da 60 mm è sicuramente più invitante.
Scorrevolezza
I meccanismi interni DT Swiss sono una garanzia, anche se su una ruota di questo livello ci si poteva attendere l’uso di cuscinetti ceramici. In ogni caso il mix tra scorrevolezza e prestazioni aerodinamiche è di altissimo livello e, secondo il mio collega Giovanni Bettini (che le ha provate in occasione del lancio uffciale), risulta ancora più esaltante sulla versione da 60 mm. Le gomme da 30 mm, una volta lanciate, sono straordinarie nel mantenimento della velocità.
Comfort
Sarà per merito del canale largo e della gomma tubeless da 30 mm, ma il comfort si è rivelato molto più alto delle attese, anche su strade piuttosto sconnesse.
Vista la struttura monoscocca e i (pochi) raggi in carbonio mi aspettavo una ruota molto “dura “ e scorbutica, invece non è poi tanto distante da una ruota con costruzione tradizionale.
E’ chiaro che con pneumatici 700x28 non mi aspetto la stessa capacità di assorbimento verticale.
Resistenza del cerchio agli impatti
E’ un tema delicato su una ruota con questa tipologia di costruzione. Personalmente non ho rilevato alcun tipo di problema, ma è chiaro che in caso di rottura, anche solo di un raggio, sono dolori. Come vi abbiamo anticipato si può ricorrere alla politica di crash replacement proposta da Syncros, ma in base al danno si potrebbe anche valutare di rivolgersi agli artigiani specializzati nella riparazione della fibra.
Per chi fa abitualmente gare, e dunque è più soggetto alla possibilità di incidenti, è un aspetto da considerare con attenzione.
Ruote Syncros Capital SL: in conclusione
Dal punto di vista tecnico c’è poco da dire, si tratta di uno dei modelli migliori sul mercato.
Uniscono la leggerezza e la prontezza tipiche di una ruota a profilo basso, con la bellezza, la rigidità e l’aerodinamica di una a profilo medio/alto.
Il canale interno da 25 mm è una scelta azzeccata poiché permette ad un prodotto dall’indole così aggressiva di avere anche la giusta dose di comfort e guidabilità. In questo senso credo che la gomma da 30 mm sia la soluzione migliore per l’utente “medio”. L’agonista puro, invece, potrebbe amplificare le qualità delle Syncros Capital SL con una gomma da 28 mm, con la consapevolezza di sacrificare comodità e feeling di guida.
Visto il prezzo, in tutta onestà, mi sarei aspettato qualcosa in più sotto il punto di vista della garanzia e l’uso di cuscinetti ceramici.
Il costo, appunto, è la vera nota negativa, anche se per la complessità costruttiva non lo trovo così sproporzionato rispetto ad altri prodotti.
Veniamo alla solita domanda fatidica: le comprerei?
Se avessi i soldi sicuramente sì. Non tanto e non solo per le prestazioni di alto livello, quanto per il gusto di avere qualcosa di veramente bello e tecnologicamente all’avanguardia. Personalmente credo che chi ha disponibilità economiche per indirizzarsi su un prodotto del genere, lo faccia proprio per il gusto di avere il meglio, di differenziarsi rispetto agli altri, senza necessariamente avere la capacità di sfruttarle al massimo. Un po’ come succede per una bici di altissima gamma o, volendo estremizzare, per un’auto sportiva…
Perché comprarle
- • Design e tecnologia costruttiva d’avanguardia
- • Rapporto rigidità/leggerezza difficilmente eguagliabile
- • Prestazioni di alto livello su tutti i terreni, anche con un buon livello di comfort
Perché non comprarle
- • Prezzo molto elevato
- • La struttura monoscocca diventa un problema in caso di incidente
- • Garanzia di “soli” 2 anni
Per maggiori informazioni: syncros.com/it/it
Condividi con
Tags
Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.