Cosa ci dobbiamo aspettare dal nuovo Edge 1040? A tu per tu con Garmin

Giovanni Bettini
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Cosa ci dobbiamo aspettare dal nuovo Edge 1040? A tu per tu con Garmin

Giovanni Bettini
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Nel 2019 Garmin ha acquisito Tacx, marchio olandese fondato il 1 maggio del 1957 a Wassenaar da Koos Tacx. Un nome conosciuto per la produzione di borracce, accessori ed indoor trainer.

Questa acquisizione ha dato vita ad un nuovo corso per entrambe le realtà, che rimangono entità distinte, ma allo stesso tempo unite da un desiderio: migliorare l'esperienza di ogni ciclista a qualsiasi livello.
Un cambio di passo che è diventato realtà nel 2020 con l'inaugurazione della nuova sede Tacx ad Oegstgeest, comune a metà strada tra L'Aia e Amsterdam.

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Foto: icmprojects.nl

Un quartier generale di ben 26.000 m² visibile dall'autostrada A44, che nella sua pancia "nasconde" magazzino e linee di produzione degli indoor trainer Tacx e tutti i migliori dispositivi Garmin.
Il quartier generale ha aperto le porte per la prima volta agli addetti ai lavori (stampa, collaboratori e dipendenti Garmin delle filiali) in occasione del lancio ufficiale del nuovo Edge 1040.



In quest'occasione abbiamo fatto quattro chiacchiere con Andy Silver, product manager Garmin Cycling (foto sotto), ovvero la figura che ha coordinato lo sviluppo di questo nuovo ciclocomputer. Dalle prime idee su carta al prodotto finito.

Silver

- Garmin Edge 1040. Quali sono le aspettative e i nuovi obiettivi dell'Azienda?
- Parliamo di un progetto che segna un evidente passo in avanti riguardo potenza di calcolo, struttura hardware e software, ma non solo. L'introduzione delle funzioni Solar, Power Guide e Stamina sono frutto di un nuovo modo d'interpretare il ciclismo. Dieci anni fa velocità e prestazione erano due parole chiave. Abbiamo assistito, non a caso, ad un vero e proprio "boom" di Strava. Oggi siamo andati oltre questa dimensione ed è rimasta una sola parola con tanti significati diversi: avventura. Avventura significa mettere al centro dell'attenzione una prestazione sportiva che è frutto di un percorso dove la vera sfida non è battere un record, ma dare il meglio di sé stessi in un determinato evento-obiettivo. Il ciclista desidera ancora mettersi alla prova, ma è cambiato il modo d'intendere le cose. Avventura è voglia di fuggire dall'ordinario, cercare nuove strade, nuovi percorsi magari poco o per nulla frequentati.
L'obiettivo può essere una granfondo o un viaggio gravel bikepacking, poco importa. Ognuno di noi fissa le proprie mete. Il nuovo Edge 1040 desidera accompagnare le persone verso le piccole grandi conquiste personali.

nuovo Edge 1040

- Le funzioni Solar, Power Guide e Stamina sono state introdotte per questo?
- Esattamente. Prendiamo la funzione Power Guide. Il ciclista sta prendendo sempre più confidenza con la lettura dei dati. Il misuratore di potenza è sempre più diffuso. Di conseguenza è possibile contare su informazioni più complete. Garmin opera un monitoraggio che traduce i dati raccolti in suggerimenti. Prendiamo un ciclista che ha dieci mesi di tempo per preparare la Nove Colli. Traccia GPS del percorso alla mano è possibile elaborare in Garmin Connect un indicatore-pilota che accompagna il ciclista durante tutta la prestazione e che comunica il livello di watt necessari per raggiungere l'obiettivo. Stamina, invece, è una tecnologia importata da altri dispositivi Garmin (es. Fenix, ndr) che in sostanza comunica al ciclista la capacità di sostenere uno sforzo fisico per un periodo più o meno prolungato. Sulla base dei parametri fisiologici del ciclista è possibile quindi evitare di compromettere la prestazione alla Nove Colli...

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- Un monitoraggio che funziona però solo se alle spalle c'è una buona quantità di dati sulle abitudini e le prestazioni del ciclista... Corretto?
- Certo! L'importante è avere minino sette giorni d'attività su cui poter contare se si intende sfruttare le funzioni Power Guide e Stamina. Questa base è la condizione minima per elaborare un VO2 max (massimo consumo d'ossigeno, ndr) affidabile. Tutti i dati riguardo le attività sono in ugual modo importanti a partire dagli sforzi massimali di 5'/20' fino alle uscite più o meno lunghe ad intensità medio-basse. C'è un'ulteriore dimensione da tenere in considerazione.
Il nuovo Edge 1040 accompagna il ciclista durante l'attività per un periodo limitato della giornata. Ecco perché diventa ancora più importante utilizzare un dispositivo indossabile (wearable, ndr) come ad esempio i nuovi Forerunner 255 e Forerunner 955 in grado di captare il livello di stress, qualità del sonno, variabilità della frequenza cardiaca (HRV), etc. Avendo la possibilità di sincronizzare in Garmin Connect tutti i dati sulle abitudini quotidiane, le potenzialità del nuovo Edge aumentano ancora di più.

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Firstbeat

Luglio 2020. Garmin acquisisce l’azienda finlandese Firstbeat Analytics realtà leader nello sviluppo di analisi e metriche rivolte alla pratica sportiva

- Qual è il ciclista-tipo a cui avete pensato per sviluppare questo nuovo progetto?
- Siamo partiti da un profilo vicino all'ambiente adventure gravel. Una persona che desidera mettersi alla prova e che non per forza desidera essere veloce. C'è anche un'affinità con i valori del mondo gravel ovvero la volontà di esplorare, scoprire nuovi orizzonti e opportunità. In fin dei conti è questa la visione di Garmin che vogliamo rendere ancora più evidente nel mondo ciclo. Il ciclista impegnato in ambito gravel, inoltre, proviene da un'altra disciplina come la strada o la MTB.

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- Tantissime le nuove funzioni. Non c'è il rischio di non riuscire a sfruttare al 100% il dispositivo?
- Sappiamo d'aver costruito un ambiente molto vasto. Allo stesso tempo il Garmin Edge 1040 vuole essere un bike computer in grado d'accompagnare il ciclista in ogni attività, in qualsiasi condizione su diversi terreni. Non solo in competizione.

- Tecnologia Solar... In arrivo anche su altri Edge?

- Non parlo del futuro. È chiaro però che il pannello studiato per la serie 1040 è nella posizione ideale per assorbire l'energia solare ed allungare la vita del dispositivo...

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Per maggiori informazioni: garmin.com/it

La serie 1040 compatibile con i dispositivi inReach e con gli strumenti della famiglia Varia, come il nuovo RCT715. Qui sotto un approfondimento.

Nuovo Garmin Varia RCT715: registra immagini e video in caso d'incidente



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Sull'autore
Giovanni Bettini

"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.

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