«Ho cambiato le gomme alla mia bicicletta, e ora dove posso buttare gli pneumatici usati?»
Forse è capitato anche a voi di farvi questa domanda e se non siete sicuri della risposta, allora continuate a leggere, questo articolo è per voi!
Sapere come smaltire correttamente i copertoni usurati o le camere d’aria della propria bicicletta è importante perché se gettati indiscriminatamente insieme agli altri rifiuti possono essere molto inquinanti e creare un serio problema ambientale, visto che il tempo necessario per far degradare uno pneumatico è di 150 anni…
Tra l’altro, dobbiamo considerare che il boom delle e-bike degli ultimi anni accrescerà sicuramente la quantità di gomme “scartate”.
Un’azienda di riciclaggio specializzata negli articoli sportivi - ESO Sport - ha calcolato che in Italia vengono buttati ogni anno nella raccolta indifferenziata circa 2 milioni di pezzi di copertoni e circa 2 milioni di camere d’aria di bicicletta per un totale di circa 1.050 tonnellate/anno.
In più, ha stimato che ogni riparatore di biciclette - in Italia sono circa 1.600 - produca da 400 a 700 kg di rifiuti costituiti da copertoni e camere d’aria ogni anno.
La normativa
Il problema è che in Italia non esiste una normativa specifica per il recupero delle gomme da bicicletta, che quindi, di volta in volta, vengono assimilati ai rifiuti urbani o a quelli speciali.
Il decreto legislativo 152 del 2006, il cosiddetto Testo Unico ambientale, stabilisce i principi generali per il trattamento degli pneumatici fuori uso, con l’obiettivo di recuperarli, e obbliga i produttori ed importatori a gestire un quantitativo di pneumatici fuori uso pari a quello immesso sul mercato ogni anno.
Ma poi rimanda ad un decreto ministeriale per una disciplina più specifica.
Il decreto in questione (prima il n. 82 dell’ 11 aprile 2011 poi sostituito dal nuovo n. 182 del 2019) regolamenta la gestione degli pneumatici fuori uso (PFU) ma esclude esplicitamente gli pneumatici per bicicletta e quelli per aerei.
La regolamentazione di come smaltire le gomme da bicicletta e le camere d’aria è quindi demandata ai singoli Comuni, di cui si dovrà consultare il regolamento per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
Allora cosa fare?
Se sei un singolo ciclista e devi buttare gli pneumatici usati della tua bicicletta dopo aver fatto una manutenzione ordinaria del tuo mezzo, nella maggior parte dei casi dovrai portarli al centro di raccolta comunale.
In alternativa, puoi lasciarli dal rivenditore/meccanico che ti ha effettuato il cambio gomme: provvederà lui a smaltirli correttamente.
Può capitare, però, che alcuni comuni non abbiano ancora previsto una raccolta selettiva per questo tipo di rifiuti.
Ad esempio, a Milano, l’AMSA, che è la società addetta al servizio di raccolta rifiuti, indica di gettare nell’indifferenziato i copertoni delle biciclette, mentre l’AMA a Roma suggerisce di rivolgersi ai rivenditori o officine specializzate e infine a Bologna è necessario portarli nel centro di raccolta comunale così come pure a Trento, dove si raccolgono insieme pneumatici di auto, scooter e bici.
Se invece sei il titolare di un negozio di biciclette, un riparatore o comunque sei un operatore economico, dovrai necessariamente servirti di aziende specificamente autorizzate che raccolgono e avviano al recupero questo tipo di rifiuti.
Passi in avanti
In assenza di regole ben definite e uguali per tutti, sono nate delle imprese che, applicando il principio dell’economia circolare, propongono un servizio di raccolta degli pneumatici da bici e poi li riciclano, creando nuovi oggetti a partire dal materiale usato.
Il già citato ESO Sport, ad esempio, si occupa di raccolta, gestione e riciclo di rifiuti sportivi come scarpe sportive, copertoni e camere d'aria di biciclette e con il materiale proveniente dal riciclo realizza pavimentazioni antitrauma per parchi gioco e piste di atletica.
Cycled è un altro progetto che va nella stessa direzione e al riciclo abbina anche l’artigianalità: nato dall’idea di due fratelli, offre il servizio di raccolta di pneumatici usati per biciclette e li riutilizza per produrre cinture, portachiavi e bracciali.
A Torino Cingomma recupera i copertoni dismessi da moltissime ciclofficine distribuite sul territorio nazionale e li trasforma in accessori tipo zaini, cinture, portafogli e persino scarpe!
E gli esempi potrebbero continuare…
Per chi è interessato ed è bravo con il fai-da-te, in Rete si trovano moltissimi tutorial per riciclare in maniera creativa i copertoni, le gomme, le camere d’aria e creare oggetti di uso quotidiano oppure di design.
In ogni caso, il consiglio (e la raccomandazione) che vi diamo è di non buttare gli pneumatici usati della bicicletta dove capita: un po’ di attenzione forse richiede del tempo in più ma è utile a tutti.
Se vi ricordate, il produttore tedesco Schwalbe è stato il primo ad avviare un programma di riciclo degli pneumatici da bicicletta usati con l’intento di produrre nuovi pneumatici. Per ora il programma è attivo solo in Germania, se altri produttori seguiranno l’esempio vi aggiorneremo!
Qui potete trovare tutti i nostri articoli riguardanti le gomme.
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Sull'autore
Veronica Micozzi
Mi piace leggere, scrivere, ascoltare. Mi piacciono le storie. Mi piace lo sport. Mi piacciono le novità. Mi piace la sana follia che anima i seguaci della bici. E credo di aver capito perché vi (ci) piace tanto la bicicletta, al di là della tecnica, delle capacità, dell’agonismo: è per quella libertà, o illusione, di poter andare ovunque, di poter raggiungere qualsiasi vetta, di poter superare i propri limiti che solo le due ruote sanno regalarti…