Emonda SLR o Tarmac SL7? E le altre "rivali"? Ecco come scegliere...

Nicola Checcarelli
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Emonda SLR o Tarmac SL7? E le altre "rivali"? Ecco come scegliere...

Nicola Checcarelli
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Emonda SLR o Tarmac SL7?
Da quando le abbiamo provate in anteprima, in redazione ci sono arrivate tantissime domande.

Qual è la migliore?
Quali sono i pregi e i difetti dell’una e dell’altra?
Qual è più adatta alle mie esigenze?

Emonda SLR o Tarmac SL7

Per rispondere a tutte queste domande le abbiamo messe a confronto, sviscerando caratteristiche e differenze.
Geometrie, forme, peso, allestimenti, prestazioni e molto altro…

La Trek Emonda SLR e la Specialized Tarmac SL7, però, non sono le uniche due novità lanciate negli ultimi mesi che hanno destato il vostro interesse.
Per questo, nel proseguo dell’articolo, abbiamo preso in considerazione anche le “rivali” più dirette, ovvero le bici che possiamo classificare nella categoria racing, cioè dalle alte prestazioni.

Lo abbiamo fatto in maniera sintetica, ma speriamo esaustiva, analizzando peso, prezzo, pro e contro.
In questo confronto troverete solo le bici che abbiamo avuto modo di testare, valutandone in modo diretto pregi e difetti.
Vi lasciamo al video confronto e vi invitiamo a proseguire la lettura dell'articolo nel quale prenderemo in considerazione anche le rivali da noi testate:




FILOSOFIA COSTRUTTIVA
Sia la Emonda SLR che la Tarmac SL7 sono bici pensate per la competizione.
Tuttavia, a nostro avviso, si differenziano per la filosofia del progetto che ha portato alla realizzazione del prodotto finale.

Trek è rimasta fedele allo spirito Emonda, mettendo al centro la leggerezza, la versatilità d’uso e le prestazioni in salita. Ha lavorato molto sul miglioramento delle prestazioni aerodinamiche e sulla rigidità torsionale, ma ha mantenuto una differenziazione netta con il modello aero, ovvero la Trek Madone.

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Specialized, invece, ha messo al centro del progetto Tarmac la velocità, la rigidità torsionale e il miglioramento delle performance aerodinamiche.
Non a caso, ad un primo colpo d’occhio, il telaio della SL7 ha molti punti in comune con la Venge.
Tutto questo mantenendo un peso molto contenuto, ma senza fare della leggerezza un’ossessione.

Le due differenti filosofie costruttive sono accentuante anche dagli allestimenti dei modelli di punta, di cui vi parleremo tra poco.

Emonda SLR o Tarmac SL7

FORME DEL TELAIO E GEOMETRIE
Le geometrie dei due telai sono piuttosto simili tra loro, al contrario delle forme, che invece sono decisamente differenti.

Sia la Emonda SLR che la Tarmac SL7 hanno forme dei tubi progettate per migliorare l’aerodinamica, ma la Tarmac è più spinta in questo senso.
A saltare all’occhio è soprattutto la diversa concezione costruttiva del carro posteriore.

Trek è rimasta fedele alla linea della versione precedente, con tubo orizzontale leggermente arcuato, reggisella “rovesciato” di forma tonda e innesto dei foderi del carro “tradizionale”.

Emonda SLR o Tarmac SL7

Specialized, invece, mantiene il carro posteriore con innesto dei foderi alti ribassato, ma lo rende più aerodinamico e simile a quello della Venge.
Diversa anche la scelta del reggisella, che si fa più aerodinamico.

Emonda SLR o Tarmac SL7

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Tornando alle geometrie, come già accennato, le differenze sono minime.
Prendendo come riferimento una taglia 56, notiamo che la Tarmac SL7 è leggermente più allungata rispetto alla Emonda SLR.
Il reach è di 39,8 contro 39,1 cm, il tubo orizzontale 56,3 contro 55,9 cm.
Più lungo anche l’interasse della Tarmac SL7, che misura 99,1 cm contro 98,3 cm.

L’angolo sterzo è identico, cioè 73,5°, mentre una lieve differenza si riscontra sull’angolo piantone: 73,5° per la Tarmac e 73,3° per la Emonda.

Di seguito trovate la tabella taglie dettagliata di entrambe i modelli (sopra quella della Emonda SLR, sotto quello della Tarmac SL7).

geometria emonda

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PESO
L’ago della bilancia pende leggermente a favore della Trek.

Il peso dichiarato del telaio Emonda SLR, in taglia 56, è di 698 grammi, mentre per la Tarmac parliamo di 800 grammi in taglia 54.

Per quanto riguarda le bici complete, nelle versioni top di gamma che abbiamo avuto in test, il delta aumenta ancora di qualche grammo, probabilmente in virtù del cockpit integrato in carbonio e delle ruote a profilo più basso utilizzate da Trek.

6,850 grammi per la Emonda SLR in taglia 58
6,980 grammi per la Tarmac SL7 in taglia 56.
A parità di taglia dovremmo avere una differenza di circa 200 grammi.

Emonda SLR o Tarmac SL7

DETTAGLI DEGNI DI NOTA
Passiamo ora ad alcuni dettagli che presentano altre differenze importanti.

Uno dei più significativi riguarda la struttura del cockpit, ovvero dell’insieme manubrio+attacco.

Trek, uniformandosi alla scelta di altri competitor, propone un cockpit integrato in carbonio, aerodinamico, ma non estremo.
Questa soluzione permette il passaggio completamente interno dei cavi e, soprattutto, garantisce un peso contenuto e una linea estremamente filante.
E’ bene ricordare che si può agire sull’altezza dello sterzo senza dover ricablare la bici e che il telaio è compatibile anche con manubri e attacchi tradizionali.

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Specialized invece ha scelto un’opzione diversa, con manubrio e attacco semi-integrati, ma più spinta verso l’aerodinamica, grazie all’uso della piega Aerofly II (la stessa che viene montata sulla Venge).

Questa soluzione sacrifica qualcosa in termini di peso, ma lascia maggiori possibilità di intervento in termini di aggiustamento della posizione in sella, anche in caso di errore di valutazione nella scelta dell’attacco (che può essere sostituito con uno di misura diversa anche in un secondo momento).
Inoltre, l’attacco è compatibile con quasi tutte le pieghe presenti sul mercato: una buona notizia per coloro che preferiscono una piega con forma più tradizionale e meno aerodinamica.

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Un altro dettaglio degno di nota riguarda il passaggio ruota.
La Trek Emonda SLR permette di montare pneumatici fino a 28 mm.
La Specialized Tarmac SL7 offre qualcosa in più, arrivando fino a 32 mm.

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Infine, facciamo un cenno sulle colorazioni, visto che anche qui troviamo scelte opposte.
Sulle bici complete, per la versione SLR, Trek mette a disposizione almeno 3 colorazioni, a cui si aggiunge la possibilità di personalizzazione (a pagamento) tramite il sistema Project One, che permette di intervenire non solo sui colori, ma anche su alcuni componenti.

Di contro, il kit frame è disponibile in unico colore, ma si può comunque personalizzare con il Project One tramite la rete di rivenditori autorizzati.

Specialized, invece, propone una sola colorazione per ogni allestimento (ad eccezione della versione Sram Red eTap AXS, dove ne troviamo due), ma offre all'utente finale ben 8 diversi colori per quanto riguarda il kit frame.
A queste opzioni vanno aggiunte quelle della Sagan Collection.

ALLESTIMENTI E PREZZI
Come vi abbiamo già accennato all’inizio di questo articolo, l’allestimento delle due versioni top di gamma rispecchia la diversa filosofia progettuale.

La Trek Emonda SLR 9 monta cockpit integrato in carbonio e ruote Aeolus RSL37 tubeless ready, con profilo da 37 mm, che strizzano l’occhio all’aerodinamica, ma badano soprattutto a contenere il peso (1.325 grammi la coppia).

Trek Emonda SLR o Tarmac SL7

La Specialized Tarmac SL7, invece, si caratterizza per un allestimento più “spinto” verso l’aerodinamica, con piega Aerofly II Carbon e ruote ad altissimo profilo Roval Rapide CLX esclusivamente per camera d’aria.

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Il prezzo delle due versioni più pregiate è identico, ovvero 10.999 euro.

Scorrendo la gamma, ci permettiamo di sottolineare un paio di allestimenti che a nostro avviso sono molto validi in termini di rapporto qualità/prezzo.

In casa Trek segnaliamo la Emonda SLR 7, che al prezzo di 6.699 euro monta ruote in carbonio Aeolus Pro 37 e gruppo Shimano Ultegra Di2.
Il peso rispetto al montaggio top di gamma aumenta di circa mezzo kg, ma sul prezzo di listino si risparmiano oltre 4.000 euro.

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In casa Specialized, invece, molto interessante è la Tarmac Expert Ultegra Di2, che al prezzo di 5.299 euro, seppure con ruote in alluminio, permette di avere un gruppo elettronico e di contenere il peso a circa 7,6 kg.

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Continuando ad analizzare gli allestimenti, facciamo notare qualche altra differenza.
Specialized propone il telaio più pregiato, cioè quello con carbonio FACT 12r, solo per le versioni S-Works (e per il kit frame).
Gli altri montaggi utilizzano telai con carbonio FACT 10r.
Trek, invece, utilizza il telaio SLR con carbonio OCLV 800 in abbinamento ad una serie più vasta di montaggi, fino alla SLR6.

Di contro, la differenza in termini di peso tra le due tipologie di telaio va decisamente a vantaggio di Specialized.
Il telaio Tarmac FACT 12r in taglia 54 pesa 800 grammi, quello FACT 10r, 920 grammi.
Il telaio Emonda SLR in carbonio OCLV 800 pesa in taglia 56 698 grammi, quello SL con carbonio OCLV 500 si aggira sui 1.100 grammi.

Emonda SLR o Tarmac SL7

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Chiudiamo con una nota relativa al prezzo dei kit frame.
La Trek Emonda SLR costa 3.999 e comprende telaio e forcella (no testa del reggisella, che va acquistata a parte).
La Specialized Tarmac SL7, invece, ha un costo di 4.199 euro, ma comprende già attacco manubrio (no piega) e reggisella.

COMFORT
Sia la Emonda SLR che la Tarmac SL7 sono bici pensate per la competizione, in cui il comfort non è considerato una priorità.
Tuttavia, in entrambi i casi, la comodità è accettabile, considerando, appunto, la tipologia di bici.

A vantaggio di Specialized c’è da sottolineare la possibilità di montare gomme fino a 32 mm ma, di contro, sull’allestimento top di gamma le ruote non sono predisposte tubeless.

In casa Trek, invece, il passaggio ruota si ferma ad un massimo di 28 mm, ma le Aeolus RSL37 permettono il montaggio di gomme tubeless, che come ormai sappiamo possono essere gonfiate a pressioni inferiori e quindi sono in grado di assorbire meglio le asperità del terreno.

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A CHI E’ PIU’ ADATTA LA TREK EMONDA
La Trek Emonda SLR è una bici estremamente versatile, ma che strizza l’occhio soprattutto a chi ama affrontare tanto dislivello.
Fa la differenza in salita, soprattutto sul ripido, dove il rapporto rigidità/peso permette di rilanciare con grande facilità.
In discesa è agile e maneggevole.

Se vi cimentate spesso in granfondo o in uscite con salite lunghe e dure, è il vostro mezzo ideale.
Analizzando l’allestimento più pregiato, è un po’ meno spinto rispetto alla Tarmac SL7 e, dunque, forse un po’ più alla portata di tutti e più “facile” da utilizzare tutti i giorni.

Per chi se li fosse persi, qui sotto trovate video e articolo di presentazione e short test:

Nuova Trek Emonda: super leggera, e ora integrata e più aerodinamica

A CHI E’ PIU' ADATTA LA SPECIALIZED TARMAC
Durante il nostro short test l’abbiamo definita una bici da Classiche, ovvero un mezzo super reattivo ed estremamente veloce.

Sulle salite brevi e nei tratti in cui la velocità sale, sorprende per la facilità con cui si accelera e mantiene la velocità. L’altissimo profilo della ruota posteriore si fa sentire un po’ solo sulle pendenze a doppia cifra.
Considerando l’altezza del profilo ruota, si guida con facilità anche in discesa, cosa per nulla scontata.
Più che per gli scalatori, è ideale per chi ama una bici scattante e dall’altissima rigidità torsionale.

L’allestimento S-Works forse non è proprio per tutti, ma dopo averle provate è onestamente difficile rinunciare alle prestazioni delle nuove Roval Rapide CLX.
Chi vuole un mezzo più votato alla salita, invece, potrà optare per una ruota più bassa e rinunciare al manubrio aerodinamico.

Qui sotto trovate video e articolo di presentazione e short test:

Nuova Specialized Tarmac SL7: macchina da gara, cattiva ma guidabile

Per maggiori informazioni sulla Trek Emonda SLR: trekbikes.com
Per maggiori informazioni sulla Specialized Tarmac SL7: specialized.com



E LE ALTRE RIVALI?
Emonda SLR o Tarmac SL7?
Limitare il confronto a questi due prodotti ci sembrava un po’ riduttivo, visto il gran numero di modelli di qualità presentati dai vari brand negli ultimi mesi.

Perciò, come vi abbiamo anticipato nelle prime righe di questo articolo, ci occuperemo anche di fare un confronto sintetico con le “rivali” dirette della Tarmac SL7 e della nuova Emonda SLR, analizzando quelle che abbiamo potuto provare in prima persona.
Di seguito le trovate in ordine alfabetico e non di lancio sul mercato.

I prezzi si riferiscono al modello top di gamma riportato in catalogo.

BMC TEAMMACHINE SLR01
La Teammachine SLR01 è il modello più iconico del brand svizzero.

E’ stato il primo telaio a introdurre il carro posteriore con foderi alti ribassati e nella nuova versione lanciata qualche settimana fa si caratterizza per una maggiore attenzione all’aerodinamica e per il cockpit integrato in carbonio, che permette il passaggio cavi completamente interno.

QUI trovate il nostro articolo di presentazione e lo short test. 

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Pesi
815 grammi il peso dichiarato per il telaio in taglia 54.
6,9 kg il peso rilevato della bici completa in taglia 56, con ruote in carbonio DT Swiss e gruppo Sram red eTap AXS, con due portaborraccia e supporto ciclocomputer.

Prezzi
4.599 euro per il kit frame
10.999 euro per la versione più pregiata con gruppo Sram Red eTap AXS.

Pro
Dettagli e finiture del telaio, reattività e grande agilità e maneggevolezza, manubrio integrato leggero e con ottima ergonomia

Contro
Un po’ meno comoda e più nervosa in discesa rispetto ad altri competitor, ma in parte potrebbe dipendere dall’allestimento con ruote dal canale interno da 18 mm.

Per maggiori informazioni: bmc-switzerland.com


CANNONDALE SUPERSIX EVO HM
Rinnovata completamente nel Giugno 2019, la SuperSix Evo si presenta come un prodotto molto equilibrato e versatile.
QUI trovate la nostra presentazione, QUI invece il nostro test di lunga durata.

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Pesi
866 grammi il peso dichiarato per il telaio in taglia 56.
7,4 kg il peso rilevato della bici completa in taglia 56, con ruote Knot in carbonio e gruppo Dura Ace Di2.

Prezzi
10.499 euro per la versione con Shimano Dura Ace Di2, cioè quella che abbiamo avuto in test.

Pro
Versatilità, comfort superiore alla media, guidabilità e confidenza in discesa.

Contro
Peso più elevato rispetto ai top di gamma dei competitor.

Per maggiori informazioni: cannondale.com


CANYON ULTIMATE CFR
Il telaio Ultimate rappresenta il modello da salita di casa Canyon.
Non si tratta di una novità assoluta, visto che è in gamma da diversi anni, ma la versione CFR si differenzia per i materiali costruttivi, che permettono di ottenere un telaio con il peso più contenuto tra tutti quelli riportati in questo articolo.

QUI trovate la nostra presentazione. QUI invece il test della versione EVO, che nel 2020 utilizzava lo stesso telaio della CFR.

Canyon Ultimate CFR Disc Di2

Pesi
641 grammi il peso dichiarato del telaio in taglia M, con una forcella da 285 grammi.
6,2 kg il peso dichiarato della bici completa con Campagnolo Super Record EPS e ruote DT Swiss PRC 1100.

Prezzi
3.499 euro per il kit frame comprensivo di reggisella e cockpit integrato in carbonio.
8.999 euro per la versione con Campagnolo Super Record EPS.

Pro
Leggerezza senza eguali e prestazioni in salita.
Nonostante il peso contenuto buona guidabilità anche in discesa.
Rapporto qualità/prezzo, soprattutto per le bici complete.

Contro
Passaggio cavi esterno e modello di telaio non recentissimo.
Possibilità di acquisto esclusivamente on line, aspetto che richiede un minimo di esperienza nella scelta delle misure.

Per maggiori informazioni: canyon.com


FOCUS IZALCO MAX DISC
La bici da strada più performante della casa tedesca è stata presentata nel 2018 e ha introdotto una maggiore attenzione all'aerodinamica e alle prestazioni velocistiche.
E' solo per freni a disco ed è disponibile in due varianti di fibra di carbonio che differiscono per livello di rigidità e di leggerezza.
Qui trovate il nostro video test della versione 8.7 con Shimano 105.

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Pesi
Focus dichiara un peso di 890 e 358 grammi per telaio e forcella della serie 9, ossia la più raffinata, in taglia M senza viteria e con verniciatura.
Il peso sale a 1040 e 380 grammi per telaio e forcella della serie 8, sempre in taglia M, senza viteria e con verniciatura.

Prezzi
Focus Italia propone la Izalco Max Disc solo come bici allestita e i prezzi partono dai 2.699 euro della Izalco Max Disc 8.6 ai 9.499 euro della 9.9

Pro 
La Izalco Max Disc è stata una delle prime ad unire la versatilità di una bici da strada racing alla rigidità di una bici da strada aero. La posizione in sella può essere molto caricata sulla ruota anteriore (favorendo dislivelli sella-manubrio molto pronunciati) e il comfort, almeno sulla versione 8.7 provata, non ne risente in modo penalizzante.
Il livello di rigidità favorisce precisione di guida ed efficienza di pedalata, sia in salita, sia in discesa.

Contro
Il peso del solo telaio, 890 gr, oggi non è dei più contenuti.

Per maggiori informazioni: focusitaliagroup.it


GIANT TCR
Il TCR è senza dubbio il modello che più rappresenta il marchio Giant.
La prima versione, rivoluzionaria per l’epoca in virtù del telaio fortemente sloping, fu lanciato nel 1997. Il modello 2021, tra le novità principali, annovera nuovi materiali costruttivi che hanno permesso di alleggerire molto la struttura e nuove forme dei tubi più aerodinamiche.

QUI trovate il nostro articolo di presentazione.
QUI invece il test della versione Advanced Pro 0 Disc.

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Pesi
765 grammi il peso dichiarato del telaio in taglia M.
7,3 kg il peso rilevato della bici completa in taglia M, ma nella versione di media gamma Advanced Pro 0 Disc montata con Shimano Ultegra Di2. Nella versione top di gamma ci dovremmo aggirare sui 6,8 kg.

Prezzi
3.199 euro per il kit frame comprensivo di reggisella integrato
10.199 euro per la versione più pregiata con gruppo Sram Red eTap AXS e ruote in carbonio Cadex.

Pro
Il kit frame Giant TCR costa meno dei marchi più blasonati e anche il rapporto qualità/prezzo, specie della media gamma, è ottimo
Bici molto versatile, agile e leggera

Contro
Passaggio cavi esterno.

Per maggiori informazioni: giant-bicycles.com


LAPIERRE XELIUS SL DISC
La Xelius SL è la bici in dotazione al Team Groupama-FDJ di Thibaut Pinot.
E' un mezzo dalle forme "non convenzionali", pensata unire tra loro prestazioni e comfort, grazie al sistema 3D Tubular, che svincola i foderi del carro dal piantone.

QUI trovate la nostra presentazione, mentre QUI il test del modello 2019 con Sram Force eTap AXS.

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Pesi
850 grammi il peso dichiarato del telaio.
7,4 kg il peso dichiarato della versione SL 700 Disc montata con Ultegra di2.

Prezzi
5.389 euro per la versione con Shimano Ultegra di2 e ruote Mavic Ksyrium Pro Carbon.

Pro
Bici originale e molto versatile, con un comfort superiore alla media rispetto ai competitor di questa fascia. Sicura e stabile in discesa.

Contro
Il peso non è dei più contenuti e, per chi li desidera, mancano allestimenti di altissima gamma.

Per maggiori informazioni: lapierrebikes.it


ORBEA ORCA OMX
La nuova Orbea Orca OMX è stata lanciata a settembre del 2019, rinnovando la tradizione di un modello storico per l’azienda basca.
Una bici che ci è piaciuta molto, soprattutto per brillantezza e versatilità, che per il 2020 offrirà una nuova versione anche con carbonio OMR.

QUI la nostra presentazione e lo short test.
QUI invece la presentazione della gamma 2021.

M10i LTD OMX Construction 0

Pesi
833 grammi il peso dichiarato del telaio in taglia 53.
Non abbiamo un peso rilevato per la bici completa, poiché durante lo short test non c’è stato modo di pesarla.

Prezzi
3.299 euro per il kit frame comprensivo di reggisella e attacco manubrio
8.999 euro per la versione con Sram Red eTap AXS e ruote Vision 40 SC Disc.

Pro
Versatilità e agilità, va bene su ogni terreno.
Ampia scelta di colori e possibilità di personalizzare grafiche e componenti senza costi aggiuntivi grazie al programma MyO.
Ottimo rapporto qualità/prezzo su tutta la gamma.
Possibilità di scegliere un manubrio con impostazione più comfort.

Contro
Va bene su ogni percorso, ma forse non ha un vero terreno su cui brilla in modo particolare.

Per maggiori informazioni: orbea.com


SCOTT ADDICT RC
La nuova Scott Addict RC è stata presentata nell’estate 2019, rivedendo completamente uno dei modelli più famosi del marchio Svizzero. E’ una bici per scalatori, ma non solo, visto che presenta anche soluzioni aerodinamiche molto interessanti.

QUI trovate la nostra presentazione e lo short test. A breve sarà svelata anche la gamma 2021.
QUI invece il test di lunga durata della versione RC20, montata con Sram Force eTap AXS.

SCOTT Road PL 2019 image by Simon Ricklin L11A6558 Kopie092

Pesi
850 grammi il peso dichiarato del telaio in taglia M.
6,9 kg il peso dichiarato della bici completa con Sram Red eTap AXS e ruote Zipp 202 NSW Disc.

Prezzi
3.299 euro per il kit frame Ultimate in carbonio HMX SL, comprensivo di reggisella.
La versione Pro, con carbonio HMX, ha invece un costo di 2.499 euro.
11.999 euro per la versione Ultimate, con Sram Red eTap AXS e ruote Zipp 202 NSW.

Pro
Leggerezza, unita ad un livello di comfort più alto rispetto ai competitor.
Finiture e dettagli di pregio, come la cover magnetica posta sulla forcella a chiusura dell’attacco diretto della pinza anteriore.
Disponibilità di kit frame di due diversi livelli e ottimo rapporto qualità/prezzo sulla gamma media.

Contro
In discesa un po’ “leggera” sull’avantreno, richiede tempo per prendere confidenza.
Chiusura reggisella molto leggera, ma non integrata.

Per maggiori informazioni: scott-sports.com


WILIER 0 SLR
La Wilier 0 SLR è stata una delle novità più apprezzate dello scorso anno.
E’ una bici da competizione, che si caratterizza soprattutto per il suo peso contenuto.
E’ utilizzata dai team Astana e Total Direct Energie.

QUI trovate la nostra presentazione con tutti i dettagli costruttivi. QUI invece il test di lunga durata.

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Pesi
780 grammi il peso dichiarato del telaio in taglia M.
6,575 kg il peso rilevato della bici completa in taglia XL, montata con Shimano Dura Ace Di2 e ruote Wilier ULT38KT per tubolare.

Prezzi
5.000 euro per il kit frame comprensivo di reggisella e manubrio integrato in carbonio.
12.400 euro per la versione con Campagnolo Super Record EPS e ruote Campagnolo Bora WTO 33 Disc.

Pro
Leggerezza complessiva della bici, che in salita è una di quelle che offre le prestazioni migliori.
Ottimo rapporto rigidità/peso.
Dettagli e finiture del telaio.

Contro
Richiede un po’ di tempo per trovare il giusto feeling in discesa.
Il prezzo di partenza delle bici complete è molto alto: 7.200 euro con Ultegra di2.
Non esiste una versione più economica, come invece proposto da quasi tutti gli altri competitor.
Anche il kit frame è più costoso rispetto agli altri brand.

Per maggiori informazioni: wilier.com



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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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