Le gare su Zwift sono le sole a cui si può partecipare in questo periodo (purtroppo).
E rappresentano anche uno dei motivi del successo di questo software, che permette non solo di allenarsi, ma anche di confrontarsi con migliaia di altri ciclisti di tutto il mondo, oltre che con i propri amici reali.
Sfide avvincenti, che rischiano di diventare una vera e propria “dipendenza”…
Chi frequenta Zwift da molto tempo conoscerà già tutti i segreti per ottimizzare le proprie prestazioni in gara, ma per chi si è avvicinato da poco al mondo del ciclismo virtuale non tutto potrebbe apparire così chiaro.
Ecco perché di seguito abbiamo preparato 6 consigli utili di cui tener conto durante le gare su Zwift.
Prima di iniziare però, ricordiamo velocemente come aderire alle gare e come scegliere la categoria di riferimento.
L’elenco degli eventi (che si susseguono in continuazione) può essere consultato sia sul sito Zwift.com, sezione eventi, sia dall’App Zwift Companion. Una volta individuato l’evento a cui si vuole partecipare basterà apporre la spunta in corrispondenza della categoria di appartenenza.
Le categorie proposte da Zwift sono 4 e quasi sempre fanno riferimento al proprio livello di FTP ed al relativo rapporto peso/potenza (watt/kg). Se non conoscete la vostra FTP (qui abbiamo spiegato cos'è), Zwift, ma anche molte altre app di allenamento, vi danno la possibilità di eseguire un test specifico.
Di seguito i riferimenti delle categorie, che comunque sono sempre riportati nelle descrizioni delle varie gare.
A: da 4 a 5 watt/kg
B: da 3,2 a 4 watt/kg
C: da 2,5 a 3,2 watt/kg
D: sotto 2,5 watt/kg
E’ importante scegliere la categoria corretta, sia per rendere la gara equilibrata e più divertente, sia per per evitare di essere squalificati se si esprimono wattaggi molto superiori rispetto a quelli della categoria scelta.
Vi ricordiamo che molti eventi, per entrare a far parte della classifica finale, richiedono l’iscrizione a Zwiftpower e l'uso della fascia cardio, ma di questo magari parleremo un’altra volta.
Adesso iniziamo con i consigli.
1- Riscaldarsi bene
La gara è virtuale, ma lo sforzo è reale e molto intenso.
Per questo, esattamente come accade su strada, è importante svolgere un warm-up adeguato per evitare di trovarsi impreparati alla partenza (che è sempre a tutta).
Collegatevi circa 30 minuti prima, in modo da avere tutto il tempo necessario, anche nel caso in cui ci siano aggiornamenti del software o qualche problema di collegamento dei vari sensori.
Iniziate a pedalare su uno qualsiasi dei percorsi di Zwift. Aumentate progressivamente l’intensità fino a 5 minuti prima dell’evento e poi mantenete una pedalata più blanda.
Qualche minuto prima della gara a cui vi siete iscritti, apparirà sullo schermo, in basso a sinistra, un promemoria (vedi foto sotto).
Vi basterà cliccarlo per essere trasportati in “griglia di partenza”.
2- Partire a tutta
I primi 10 minuti di quasi tutte le gare su Zwift sono i più duri, perché tutti spingono al massimo per cercare di rimanere con i gruppi più veloci e poi sfruttarne la scia.
E’ un po’ quello che accade anche nella realtà, nei primi chilometri delle Granfondo.
Per i primi 5 minuti cercate di tenere duro anche se siete molto oltre la vostra FTP, perché la strategia più conveniente è quella di partire forte e stabilizzare l’andatura dopo qualche chilometro. In questo modo sfrutterete la scia degli zwifters più forti e, se e quando arriverà il momento di rallentare, avrete tempo di recuperare prima che sopraggiunga il gruppo degli inseguitori.
Invece, se partite ad andatura regolare, sarà quasi impossibile recuperare i gruppi che si sono avvantaggiati.
3- Sfruttare la scia
Esattamente come accade su strada, stare al riparo dal vento (virtuale) è la chiave di volta per ottenere dei buoni risultati nelle gare di Zwift.
E’ una cosa che non tutti sanno, ma l’algoritmo di Zwift tiene conto dell’effetto scia e lo fa in modo importante.
Stare a ruota di un gruppo di ciclisti permette di risparmiare circa il 30% in termini di watt rispetto a chi sta in testa.
Per fare un esempio, se per procedere a 40 km/h in testa al gruppo vi servirebbero 300 watt, per stare in scia alla stessa velocità ve ne serviranno 210-220.
Stare in scia su Zwift è forse più difficile che farlo su strada.
In questo mondo virtuale, infatti, non ci sono i freni per regolare la velocità e posizionarsi esattamente a ruota dei nostri avversari/compagni.
Per questo è importante gestire bene l’erogazione della potenza, rallentando e accelerando nei momenti giusti. Tenete sempre conto, a questo proposito, che la risposta del vostro avatar è sempre un po’ ritardata rispetto alle vostre variazioni di potenza sui rulli.
Inoltre, quando siete in gruppo, non smettete mai del tutto di pedalare, perché vi ritrovereste molto velocemente in coda (molto più di quanto accade all’aperto), col rischio di venire staccati.
Insomma, all’inizio servirà un po’ di pratica.
Per capire se state sfruttando l’effetto scia oppure no, dovete osservare la posizione del vostro avatar: oltre i 33 km/h, velocità che in gara si raggiunge con facilità, siete in scia se le mani sono posizionato sui comandi freno.
Se invece le mani del vostro avatar sono sulla parte bassa della piega, significa che state pedalando “al vento” e quindi state facendo molta più fatica (la differenza si vede bene nella foto qui sotto).
4- Conoscere il percorso
Anche in questo caso si tratta di una raccomandazione valida indoor come all’aperto. Leggete con attenzione la descrizione del percorso, controllate il chilometraggio e dove sono collocate salite e discese.
Questo vi permetterà di gestire meglio le energie, dare il massimo quando serve e rifiatare nei punti giusti (anche se nelle gare su Zwift si rifiata sempre molto poco ?).
5- Macinare chilometri e migliorare il proprio kit gara
Uno dei meccanismi che rende Zwift così avvincente è il meccanismo di ricompense che caratterizza il “gioco”.
Più chilometri si pedalano, più “goccioline di sudore” si accumulano e più numerosi saranno gli accessori e i gadget a cui avrete accesso.
Non si tratta solo di occhiali, divise, scarpe, ma anche di bici e ruote (dei marchi più famosi), che potete “acquistare” dall’area drop shop del vostro garage.
Tra un kit gara e l’altro ci sono differenze notevoli, che possono arrivare ad oltre un minuto su un’ora di gara.
Inoltre, quando avrete a disposizione molti prodotti nel vostro garage, sarà importante scegliere le ruote e la tipologia di bici più adatte al percorso della gara (insomma, evitate la bici da crono se la gara si conclude in cima Alpe du Zwift ?).
6- Sfruttare i PowerUps al momento giusto
I PowerUps sono dei boost che Zwift mette a disposizione per un breve periodo di tempo per aumentare “artificiosamente” le vostre prestazioni.
In alcune gare sono disattivati, ma in quelle in cui vengono mantenuti attivi possono fare la differenza.
Di seguito riportiamo i 5 diversi PowerUps a disposizione su Zwift:
- Lightweight boost (icona verde con piuma) - riduce il vostro peso di 9,5 kg per 15 secondi, quindi aumenta di molto il vostro rapporto peso/potenza.
Utilizzatelo in un tratto di salita ripida. Attivarlo in pianura non vi darà alcun vantaggio.
- Aero boost (icona celeste con casco da crono) - aumenta la vostra aerodinamica di circa il 25% per 15 secondi. Conviene usarlo nei tratti in cui si viaggia a velocità più elevate, specie se si pedala fuori dalla scia.
Ad esempio, può essere utile per provare a rientrare da soli in un gruppo che vi precede di pochi secondi.
- Draft boost (icona blu con van) - aumenta l’effetto scia del 50% per 30 secondi, quindi va usato quando vi trovate a ruota o nella pancia del gruppo per ridurre i watt necessari a mantenere la stessa velocità.
- Burrito boost (icona marrone con burrito) - annulla l’effetto scia a chi si trova alla vostra ruota. Da usare quando volete attaccare e provare a distanziare chi vi sta a ruota.
- Cloaking boost (icona nera con fantasma) - vi rende invisibili per 10 secondi. Anche questo può essere utile quando volete provare ad attaccare senza farvi vedere dagli avversari.
Qui trovate altri contenuti dedicati a Zwift e all’allenamento sui rulli pubblicati su BiciDaStrada.it
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.