Mai sentito parlare della Garmin Unbound Gravel? Guardate che spettacolo
Redazione BiciDaStrada.it
Mai sentito parlare della Garmin Unbound Gravel? Guardate che spettacolo
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Si è svolta questo week end la Garmin Unbound Gravel presented by Craft, conosciuta fino a qualche anno fa con il nome di Dirty Kanza.
Nata nel 2006, oggi rappresenta uno dei più grandi eventi gravel al mondo, come testimonia il numero di partecipanti, ma anche l’attenzione mediatica in continua crescita, che quest’anno prevedeva anche una copertura Live Streaming.
Questa edizione ha fatto registrare ben 2.600 iscritti, suddivisi tra i vari percorsi predisposti dagli organizzatori, con al via anche tanti ex Pro' su strada.
DOVE SI SVOLGE
Purtroppo per noi italiani, la Garmin Unbound Gravel non è proprio dietro l’angolo, visto che si svolge negli Stati Uniti, più precisamente a Emporia, nel Kansas.
Ma per gli appassionati del genere, almeno una volta nella vita, è un evento che dovrebbe essere preso in considerazione. D’altronde, sognare non costa nulla…
Spazi sconfinati, chilometri e chilometri di strade bianche, che rappresentano uno scenario ideale per le gravel bike.
Non a caso Unbound Gravel lo potremmo tradurre in italiano con “gravel senza confini”.
Per capire di cosa si tratta, basta dare un’occhiata alle foto e ai video che trovate in questo articolo…
E’ UNA GARA, MA NON SOLO…
La Garmin Unbound Gravel è una gara.
Ma sarebbe più corretto dire che è ANCHE una gara, poiché l’aspetto agonistico si inserisce all’interno di un evento che ha tante sfaccettature.
I più forti pedalano per la classifica, ma la maggior parte degli altri lo fa per sfida personale e per godersi la bellezza dei percorsi.
Per comprendere il livello della competizione, quest’anno al via c’erano anche molti ex professionisti su strada, come Laurens Ten Dam, Thomas Dekker, Ian Boswell.
Il main event è rappresentano dal percorso da 200 miglia (321 km, circa), che ha visto al via 911 uomini e 146 donne, ma gli organizzatori prevedono altri percorsi, adatti più o meno ad ogni livello di preparazione: 25, 50 e 100 miglia.
Senza dimenticare che è previsto anche un evento per i bambini.
A questi si aggiunge la Unbound Gravel XL, ovvero un evento unsupported di ben 350 miglia, che forse ancora più degli altri racchiude il “vero” spirito gravel e mette davvero alla prova fisico e testa dei partecipanti.
A fare da contorno c’è una grande area Expo con oltre 150 espositori, dedicata in modo specifico al mondo Gravel.
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RISULTATI
Come detto, però, la Unbound Gravel è anche una gara, quindi diamo uno sguardo ai risultati del percorso da 200 chilometri.
Tra gli uomini ha vinto Ian Boswell, che ha battuto in volata Laurens Ten Dam in 10:17:24 alla media di circa 32 km/h.
Tra le donne si è imposta in solitaria Lauren De Crescenzo in 12:06:49.
Sul percorso XL si è imposto Taylor Lideen, che ha coperto le 350 miglia (563 km), in 22:57:14, ad una media di 25 km/h.
QUI trovate tutti i risultati degli altri percorsi.
QUALE DIREZIONE PER GLI EVENTI GRAVEL
Il gravel lascia spazio a tante diverse interpretazioni e in Italia, almeno per ora, quello con vocazione più agonistica non ha avuto particolare successo.
Tuttavia, un evento come l'Unbound Gravel, che unisce agonismo, avventura e divertimento può rappresentare sicuramente un format di successo.
A testimoniarlo c'è l'interesse da parte dei grandi brand, come Specialized, Shimano, Garmin, Canyon e molti altri, che hanno spinto forte su questo evento e che stanno investendo tanto nel mondo gravel.
Per maggiori informazioni: unboundgravel.com
QUI, invece, trovate tutti gli articoli che parlano di Gravel pubblicati su BiciDaStrada.it
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