Gomme per le Classiche del Nord: come sono cambiate negli anni sezioni e pressioni
Nicola Checcarelli
Gomme per le Classiche del Nord: come sono cambiate negli anni sezioni e pressioni
Nicola Checcarelli
La scelta delle gomme per le Classiche del Nord gioca un ruolo chiave nell’ottimizzazione delle performance. Ed è anche un tema molto caro a tutti gli appassionati interessati alla tecnica.
Per questo, alla vigilia del Giro delle Fiandre 2024, abbiamo raggiunto Samuele Bressan, responsabile marketing di Pirelli, per capire meglio quali sono state le scelte tecniche dei corridori equipaggiati con gli pneumatici del marchio italiano.
Ma anche per ragionare su quanto siano cambiate le cose rispetto alle soluzioni adottate fino a pochissimi anni fa. La rivoluzione più grande riguarda la tipologia di gomma preferita dai Team, che ha portato con sé cambiamenti notevoli sulle sezioni e sulle pressioni.
Gomme per le Classiche del Nord: tubeless per tutti, o quasi
In un contenuto realizzato sempre insieme a Pirelli nel 2021, i tecnici del marchio italiano ci rivelarono che i Pro’, specie quelli più giovani, cominciavano a sperimentare il tubeless, ma la scelta più gettonata ricadeva ancora sui tubolari.
A distanza di soli 3 anni sembra passata quasi “un’era geologica”.
Le ruote per tubolare sono ormai una rarità e la quasi totalità dei Pro' si orienta sul sistema tubeless.
Questo perché è servito del tempo per “digerire” la nuova tecnologia e mettere da parte i preconcetti. Ma anche perché negli ultimi tempi la tecnologia tubeless ha fatto passi da gigante, sia per quanto riguarda gli pneumatici che le ruote.
Secondo Bressan questa evoluzione è stata possibile anche grazie a normative più chiare: il fatto che ISO abbia recepito la maggior parte delle indicazioni tecniche di ETRTO ha garantito maggiore uniformità e definito una direzione tecnica uguale per tutti in cui lavorare.
Ora tutto è più affidabile, più leggero e anche più semplice da gestire.
E, in base ai test, consente di essere più performanti, aumentando il comfort…
Per darvi un’idea, alla Strade Bianche 2021 quasi tutti i Pro’ equipaggiati con gomme Pirelli usarono il tubolare P Zero Velo da 28 mm. Alla Strade Bianche 2024 tutti hanno utilizzato il tubeless da 28 o 30 mm nella versione prototipo di cui abbiamo parlato QUI.
Il dibattito tubeless/tubolare ormai non esiste più. Semmai ora si discute sull’uso o meno dell’inserto, su cui ancora non c’è un orientamento unanime.
Più larghe, “più sgonfie”
L’abitudine di usare ruote dal canale sempre più largo e gomme con sezione maggiore è ormai molto diffusa in gruppo (ricordate Philipsen alla Sanremo?), ma si accentua proprio in occasione delle Classiche.
In ordine crescente, dalla Strade Bianche al Fiandre e poi alla Roubaix si usano pneumatici via via sempre più grandi.
“Per la Strade Bianche - ha spiegato Bressan - dove c’è un fondo piuttosto scorrevole e la variabile peso è importante, visto il notevole dislivello, la scelta della maggior parte dei corridori è ricaduta sulla gomma da 28 mm (più leggera).
Per il Fiandre, salvo ripensamenti dell’ultimo momento, quasi tutti utilizzeranno il 30 mm, mentre per la Roubaix la sezione salirà a 32 mm”.
Per capire quanto siano cambiate le cose in gruppo, basta ricordare che fino a qualche anno fa difficilmente si andava oltre la gomma da 700x28. Nel 2021 la scelta più gettonata fu il 28 per il Fiandre e il 30 per la Roubaix.
Concludiamo dando uno sguardo alle pressioni, che sono ovviamente influenzate dal peso dei corridori e dalla larghezza del canale. La forbice dati che ci ha messo a disposizione Pirelli si riferisce al canale interno da 23 mm delle ruote Bontrager Aeolus RSL.
Per le gare su asfalto la pressione d’esercizio abituale va dai 4,3 ai 5,7 bar, con differenze significative in base al peso del ciclista.
Alla Strade Bianche le donne hanno corso con valori tra 3,7 e 4,3, mentre gli uomini tra 4 e 4,6 bar.
Al Fiandre la pressione per gli uomini sarà tra i 3,9 ed i 4,5 bar, cioè simile a quella della Strade Bianche, nonostante la gomma più larga. Questo perché si entrerà forte nei tratti di pavé e scendere troppo aumenterebbe il rischio di forature.
Chiudiamo con la Roubaix.
Nel 2021 Pirelli ci aveva parlato di valori compresi tra 4 e 4,5 bar. Per il 2024 sono previste pressioni tra 3,1 e 3,7 bar, cioè circa 1 bar in meno.
Per maggiori informazioni su Pirelli: pirelli.com
Foto d'apertura facebook.com/sramroad
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.