Granfondo Strade Bianche: i 3 consigli di Paolo Bettini

Nicola Checcarelli
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Granfondo Strade Bianche: i 3 consigli di Paolo Bettini

Nicola Checcarelli
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3 consigli secchi per chi domenica partecipa alla Granfondo Strade Bianche.
E’ stata questa la richiesta che abbiamo fatto a Paolo Bettini, con cui abbiamo avuto la fortuna di fare una chiacchierata alla vigilia della Strade Bianche professionisti, in occasione di un evento organizzato da Sportful, sponsor dell’evento.

Granfondo Strade Bianche

Bettini con Sagan e Oss alla vigilia delle Strade Bianche, durante l'evento media organizzato da Sportful

 

Bettini da professionista ha partecipato solo una volta a questa corsa: era il 2008, quando ancora la gara si chiamava Eroica Pro e lui indossava la maglia di campione del mondo.
Poi l’ha affrontata diverse volte a carriera terminata, per divertirsi, e anche domani pedalerà in qualità di ambassador Sportful.

Dall’alto della sua esperienza di fuoriclasse delle Classiche gli abbiamo chiesto 3 consigli per chi affronterà la Granfondo Strade Bianche di domani. Sentite cosa ci ha detto…

Granfondo Strade Bianche

1- Non sgonfiate troppo le gomme

Gli sterrati quest’anno sono in ottime condizioni. L’acqua dei giorni scorsi li ha compattati e in alcuni tratti sembra più cemento che strada bianca. Dal punto di vista tecnico sarà più facile che in altre edizioni e dunque non servirà sgonfiare molto le gomme. Al limite basta qualche decimo di bar.

Anzi, attenzione a non scendere troppo con la pressione, perché sotto il fondo è duro, vengono fuori alcuni sassi, e con pressioni tanto basse aumenta il rischio di pizzicare, specie per chi ancora usa le camere d’aria.

BETTINI

Granfondo Strade Bianche

Un paio di tratti di sterrato. Foto scattate venerdì 3 marzo

2 - Gestite le forze nella parte iniziale

Il percorso lungo è molto esigente: quasi 140 km con oltre 2.000 metri di dislivello e con pochissimi tratti in cui respirare. In più c’è da considerare che siamo a inizio stagione e tanti cicloamatori la dovranno affrontare senza una preparazione ottimale, poiché in inverno il tempo per uscire è poco.

L’allenamento indoor permette di raggiungere un buon livello, ma una gara che per la maggior parte dei partecipanti durerà più di 4 ore è tutt’altra cosa, specie in termini di dispendio energetico.
Per questo dico di non lasciarsi prendere troppo la mano nella fasi iniziali e mantenere un po’ di energie per i chilometri finali, dove non c’è un metro di pianura. Inoltre, non dimenticatevi di mangiare in tutti i tratti in cui il percorso lo consente (che non sono tanti).

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Foto LaPresse - Marco Alpozzi

3- State tranquilli e godetevi l’evento

Chiudo con quello che è diventato un po’ il mio “marchio di fabbrica”: state tranquilli, non vi fate prendere dal nervosismo e godetevi l’evento e il panorama. L’agonismo va bene, è giusto dare il massimo e cercare di ottenere il miglior risultato possibile, ma senza inutili eccessi ed esasperazioni. 
Il primo obiettivo, per tutti, deve rimanere il divertimento.

Per maggiori informazioni: gfstradebianche.it

Foto d'apertura Foto Alessandro Bremec/LaPresse

La Specialized di Sagan per la Strade Bianche e quel cambio GRX/Ceramicspeed

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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