Le salite della quarta tappa del Tour 2024 erano lunghe, ma non dure e secondo la maggior parte degli esperti (compresi noi) era prevedibile un arrivo in gruppetto. Però i numeri di Pogačar sul Galibier sono stati talmente straordinari che lo sloveno è comunque riuscito a fare la differenza. Stavolta guadagnando poco in salita e molto di più in discesa…

I numeri di Pogačar sul Galibier
Foto facebook.com/letour/

Il Galibier dal versante di Briançon

Il Galibier è stato scalato dal versante di Briançon, cioè quello più facile, che passa dal Col du Lautaret. La salita vera e propria inizia a Le Montier-Les-Bains e misura poco meno di 23 km con una pendenza media del 5,1% e un dislivello di 1.172 metri.

La parte più dura inizia dopo il Col du Lautaret: 8,6 km al 6,8% con l’ultimo chilometro, quello in cui ha attaccato Pogačar, con un pendenza media del 9%.

I numeri di Pogačar sul Galibier

L’attacco di Pogačar sul Galibier è stato anticipato da una straordinaria prestazione di squadra della UAE Team Emirates, che ha sfiancato gli avversari prima dell’attacco finale dello sloveno.

Se prendiamo come riferimento l’intera salita di 23 km, Tadej ha impiegato 50:47” alla media di 27,1 km/h, battendo di due minuti esatti il precedente KOM di Thibaut Pinot.
Se invece prendiamo in considerazione la parte più dura, Pogačar ha scalato gli ultimi 8,6 km in 20:45”, migliorando di 1:40″ il record di Quintana fatto registrare nel 2019.

La velocità media in questo tratto è stata di 24,9 km/h, con una VAM di 1.680 m/h.

I numeri di Pogačar sul Galibier
Foto facebook.com/Colnago

Quest’ultimo valore non è straordinario per quello che Tadej ci ha mostrato in passato, ma lo diventa se teniamo conto dell’alta quota che incide negativamente sulla prestazione (la vetta è posta a 2.642 mt), della pendenza non molto elevata e del fatto che il gruppo stava viaggiando ad alta velocità già da 30 minuti.

Difficile risalire ai dati di potenza esatta, anche in virtù dell’alta velocità e dell’effetto scia. Considerate, però, che Buitrago, dopo aver scalato tutto il Lautaret a circa 5,5 w/kg, ha percorso gli ultimi 8,6 km della salita a 5,9 w/kg, prendendo un distacco di 1:45″.
Significa che Tadej, nonostante l’alta quota e la lunghezza della salita, dovrebbe aver sfiorato ancora una volta i 6,5 w/kg su 20 minuti.

In vetta Vingegaard è transitato a pochissimi secondi, ma Pogačar stavolta ha fatto la differenza anche grazie ad una discesa perfetta (e di grande potenza), in cui ha dovuto fare attenzione anche ad una marmotta… (vedi video qui sotto).

 

Dalla vetta fino al traguardo Tadej ha guadagnato 30” su Vingegaard, viaggiando ad una velocità media di 63,7 km/h, con una punta di 89,2 km/h.
Vingegaard ha affrontato la discesa a 62 km/h di media, con una punta di 84,6 km/h.

La velocità massima della tappa, però, l’ha fatta segnare Tom Pidcock al km 84, con 106,6 km/h.

L’intera tappa, con 3.600 mt di dislivello, per la cronaca è stata chiusa con una velocità media di 37 km/h.

Foto Tour de France 2024 – Étape 4 – Pinerolo / Valloire 

Qui sotto trovate i dati relativi al San Luca:

Pogačar e Vingegaard distruggono il record del San Luca a quasi 8 w/kg