Vale la pena di raccontarvi com’è andata.
Oggi pomeriggio mi ha chiamato il corriere UPS.
"C’è un pacco da ritirare".
Scendo in strada, firmo e mi trovo in mano una scatola chiusa con il nastro adesivo con su il logo Selle Italia.
La afferro, è leggerissima.
Cosa ci sarà dentro?
Forse lo Shock Absorber Kit?
La apro.
Dentro riconosco la scatola di una sella.
Comincio a pensare ed arrivo presto ad una possibile conclusione.
Lo stupore sale.
Intanto tolgo il materiale d’imballaggio di torno e mi ritrovo in mano la confezione di una Selle Italia SP-01 Boost Tekno Superflow.
Resto un attimo immobile a guardarla.

Sì, è solo una sella, ma appena si riesce ad avere contezza di ciò che rappresenta quel momento diventa un’esperienza magnifica.
E’ fatta in Italia e la memoria mi ricorda i dettagli pubblicati nell’articolo del 4 settembre scorso.

Non è tanto il peso, che, comunque, è davvero basso (110 gr dichiarati e 125 gr rilevati per la versione L3 e per ciclisti con peso fino a 90 Kg), quanto le forme e i concetti costruttivi che sono dietro alle sue forme.

Poi il logo Dallara che, per chi non lo sapesse, è una delle eccellenze italiane nella lavorazione della fibra di carbonio per applicazioni in Formula 1 e in altri sport motoristici.
Un connubio di know-how di vertice.
Tutto nel palmo della mia mano.
La aspettavamo da tempo ed eccola qui.

La passerò a Nicola che nel frattempo, appena gli comunico della nuova arrivata via Whatsapp, ha già palesato una certa emozione.
E lo capisco bene.
Solo che a vederla dal vivo e a tenerla in mano che questa sella emoziona.
E’ quasi un peccato montarla sulla sella di una bici.
Per ora sta di fianco a me, sulla scrivania, mentre scrivo queste righe.
Fra qualche giorno inizierà a fare il suo dovere: andare veloce in bicicletta.

Ah, dimenticavo: il prezzo andatelo a leggere nell’articolo di presentazione.
Inutile dirvi che è meglio leggerlo da seduti...

Per informazioni SelleItalia.com