E’ vero che la birra velocizza il recupero dopo una gara o un duro allenamento?
E’ un tema di cui si parla molto e su cui ci sono parecchie opinioni contrastanti.
Abbiamo approfondito l’argomento nella nostra rubrica sull’alimentazione, come di consueto con l’aiuto di Francesco Pasqualoni, biologo nutrizionista, grande appassionato di sport e autore del libro “Alimentazione, integrazione e composizione corporea”.
La birra può sostituire acqua e integratori dopo uno sforzo?
I cereali e il luppolo sono prodotti ricchi di nutrienti.
Grazie ai suoi contenuti in magnesio, fosforo, calcio, vitamine del gruppo B e antiossidanti, se consumata lontano dall’attività fisica e in piccole quantità, la birra può essere considerata un integratore piuttosto completo.
Poi è chiaro che, se analizziamo la questione sotto un punto di vista strettamente tecnico, gli integratori specifici sono più mirati.
E’ altrettanto evidente, però, che “l’effetto terzo tempo” non è lo stesso. Vi ci vedete col vostro gruppo di amici dopo una lunga scalata o al termine di una Granfondo a bisbocciare insieme con borracce colorate piene di liquidi alla fragola o all’arancia?
Ecco, quando si tratta di recuperare in amicizia e in compagnia la birra è insuperabile, ma se dovessimo partecipare al Giro d’Italia, forse c’è di meglio che una birra dopo ogni tappa… Dipende sempre dai punti di vista e dagli obiettivi personali.
Pro e contro di bere birra dopo uno sforzo intenso
Abbiamo già detto che la birra è ricca di vitamine e sali minerali e dunque può aiutare a reintegrare le sostanze perse con la sudorazione durante la gara o l’allenamento.
Inoltre, l’elevata quantità d’acqua contribuisce a reidratare l’organismo.
Di contro, non dobbiamo dimenticare che si tratta pur sempre di una sostanza alcolica.
L’alcol è dannoso per l’organismo, può accentuare gli stati infiammatori e fa aumentare di peso. Ecco perché dopo uno sforzo intenso è meglio scegliere quelle a bassa gradazione alcolica e berne in quantità moderata. Una dose eccessiva di alcol andrebbe ad affaticare il fegato proprio quando questo è già costretto ad un lavoro extra per smaltire le scorie della fatica…
Per lo stesso motivo è bene evitare del tutto la birra (e ogni altra bevanda alcolica) alla vigilia di una gara o di uno sforzo intenso. Oltre che appesantire il fegato, l'alcol altera la capacità termoregolatrice dell’organismo e in giornate molto calde può portare alla disidratazione.
Qual è il consumo consigliato/tollerato
Secondo il Ministero della Salute, l’assunzione di un’unità alcolica al giorno corrispondente a una lattina di birra (330 ml a 4,5 gradi) è tollerabile e a basso rischio per la salute generale, sempre se inserita nell’ambito di una alimentazione sana ed equilibrata.
Se siete in un periodo di preparazione intensa, però, è bene evitare il consumo quotidiano e tenerla come “premio” dopo gare o allenamenti duri.
Un ultimo consiglio prima di chiudere: meglio scegliere le birre non filtrate affinché tutte le sostanze utili non vengano perdute.
Foto d'apertura maratona.it
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Per chi volesse saperne di più, questi e altri temi sono trattati in modo più approfondito nel libro “Alimentazione, integrazione e composizione corporea”.
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.