La Specialized Allez di Sagan: marketing, ma l’alluminio può tornare. Ecco perché
Nicola Checcarelli
La Specialized Allez di Sagan: marketing, ma l’alluminio può tornare. Ecco perché
Nicola Checcarelli
Peter Sagan è il personaggio di riferimento del ciclismo di questi anni.
E’ un po’ come Re Mida e, anche se tutto quello che tocca non diventa oro, qualsiasi cosa fa genera interesse e discussioni.
E’ per questo motivo che ha suscitato molto scalpore la scelta di utilizzare una bici con telaio in alluminio per disputare la Down Under Classic, criterium su circuito di 1,7 km da ripetere per un'ora, che precede la partenza della corsa a tappe austrialiana.
Ok, probabilmente questa scelta non è stata solo farina del suo sacco ed è stata un’azzeccatissima mossa di marketing.
Della Specialized Allez Sprint Disc di Sagan ne stanno parlando tutti e ormai l’avrete vista e rivista, quindi l’obiettivo del brand americano è stato raggiunto in pieno.
Se vedremo Peter Sagan utilizzare la stessa bici anche in altre competizioni nel corso della stagione, magari di maggiore rilievo, cominceremo a pensare che ci siano anche delle motivazioni legate alle prestazioni.
In realtà, se andiamo ad analizzare approfonditamente la Specialized Allez Sprint Disc usata da Sagan, l’ipotesi non è così campata per aria e potrebbe affascinare più di qualche appassionato in procinto di acquistare una nuova specialissima.
PESO E COMPONENTI
La bici utilizzata da Sagan e da un altro paio di suoi compagni alla Down Under Classic è un prototipo con telaio per freno a disco, ovviamente con in colori del Team Bora-Hansgroeh, e e forcella della S-Works Tarmac Disc.
I componenti sono quelli normalmente utilizzati dal team, cioè gruppo Shimano Dura Ace Di2 Disc R9170 con guarnitura 54-39 e cassetta 11-28, disco da 140 mm sul posteriore e 160 mm sull’anteriore, cuscinetti e accessori Ceramic Speed e ruote Roval CLX da 64 mm.
L’unica particolarità è relativa all’utilizzo di gomme tubeless S-Works Turbo RapidAir da 26 mm.
La differenza finale di peso rispetto alla S-Works Venge usata abitualmente da Sagan, dunque, si riduce alla sola differenza tra i due kit telaio+forcella.
Non conosciamo il peso ufficiale del kit frame di questa Specialize Allez, ma la differenza si può quantificare in poche centinaia di grammi.
La S-Works Venge che abbiamo testato diversi mesi fa, con un allestimento del tutto similare, senza pedali pesa 7,1 kg.
Ragionevolmente possiamo immaginare che la Allez, con pedali ed in assetto da gara, abbia un peso di poco inferiore agli 8 kg.
C’è da dire, però, che il telaio in versione Disc della Allez Sprint al momento non è commercializzato in Italia.
RIGIDITA’ E PRESTAZIONI
Una delle caratteristiche principali dell’alluminio è la sua grande rigidità, o meglio l’elevato rapporto rigidità/peso.
Non a caso, queste sono state le dichiarazioni rilasciate da Sagan a Cylingnews.com alla vigilia della Down Under Classic: “Ho fatto alcuni allenamenti su questa bici a dicembre, durante il training campa a Mallorca. E’ molto più rigida rispetto alla Venge e alla Tarmac, ma vedremo. La utilizzerò per il criterium e poi valuteremo, visto che si tratterà della prima volta che la userò in gara”.
La tecnologia D'Aluisio Smartweld (DSW) utilizzata da Specialized, che prevede il posizionamento di una maggiore quantità di materiale di saldatura dove serve, permette di ottenere una bici rigida e resistente, senza incidere sul peso.
Un telaio ideale, dunque, per sprint e criterium, ma anche per tutti coloro che vogliono la massima rigidità dalla propria bici.
L’utilizzo delle gomme tubeless, inoltre, permette di riguadagnare un buon livello di comfort.
QUALE FUTURO?
Negli anni ’90 l’alluminio è stato il materiale di riferimento per la produzione delle bici dei Pro’ e di tutte quelle di altissima gamma, grazie al suo elevato rapporto rigidità/peso.
Gradualmente è stato affiancato e poi sostituito quasi in toto dalla fibra di carbonio, in parte a causa di scelte commerciali, in parte per la grande versatilità della fibra di carbonio, che permette di realizzare telai con elevata rigidità laterale, ma anche con un buon comfort e un’ottima guidabilità.
Per molti anni l’alluminio è rimasto nel catalogo dei principali brand solo per i modelli entry level.
Non crediamo di essere all’alba di una nuova era in cui l’alluminio tornerà a soppiantare il carbonio, ci mancherebbe, ma l’affermarsi di alcune nuove tecnologie potrebbero risvegliare l’interesse intorno a questo materiale.
Sulla rigidità dell'alluminio, infatti, nessuno ha mai avuto dubbi.
Il problema, rispetto alla fibra, era semmai legato ad un livello di comfort inferiore e ad una minore capacità di smorzare le sconnessioni della strada.
L’utilizzo del tubeless, in abbinamento a ruote di nuova generazione con canale interno molto largo (19-21 mm) possono risolvere in gran parte i problemi di comfort.
Inoltre, le moderne tecnologie costruttive permettono di realizzare telai dal peso molto contenuto e con forme dei tubi aerodinamiche (molto simili al carbonio).
Se andiamo ad analizzare la variabile prezzo, l’alluminio potrebbe tornare ad essere davvero interessante: per rimanere in casa Specialized, il kit frame S-Works Venge Disc Sagan Collection costa 4.199 euro, mentre il kit frame Allez Sprint Sagan Collection (però in versione rim brake, l'unica disponibile) costa 1.199 euro.
Per ora si tratta solo di suggestioni, anche se sostenute da valutazioni tecniche oggettive. Magari ne riparleremo se Peter Sagan continuerà ad utilizzare la Allez Sprint Disc anche in altre gare…
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Per maggiori informazioni: specialized.com
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.