In un panorama chiaroscuro per il mercato della bicicletta (ne avevamo paralto QUI), ci sono ancora realtà che non hanno paura d'osare. È il caso delle bici Conor WRC prodotte dall'omonimo marchio spagnolo fondato nel 1990 da Javier Orbaiceta (foto sotto), fratello dell'ex professionista iberico Ignacio Orbaiceta, vincitore di una tappa alla Vuelta del 1946.
L'azienda iberica di Egüés (Navarra) che conta 35 dipendenti ed una produzione che sfora il muro dello 17.000 bici/anno punta forte sul mercato italiano.
A partire dallo scorso mese di settembre, il marchio Conor è sbarcato nel nostro mercato grazie all'accordo stipulato con Alaracing, realtà commerciale umbra fondata nel 2007 da Fausto Duranti (foto sotto), un "vecchio lupo" del mercato della bicicletta con 32 anni d'esperienza nelle vesti di agente Bianchi per il centro Italia.
Grazie al pacchetto clienti messo a disposizione da Alaracing, le bici Conor WRC sono già nel portfolio di ben 92 dealer autorizzati in tutta Italia (QUI l'elenco completo).
Al momento non è attiva la vendita online, anche se nel dietro le quinte si sta lavorando per garantire nel prossimo futuro la formula Click & Collect (acquisto online e consegna in negozio).
Conor, grazie anche alle dimensioni medio-piccole, fa dell'agilità uno dei suoi punti di forza: magazzino unico a Toledo (Spagna), nessun vincolo/impegno per i negozianti, nessun minimo d'ordine e possibilità di personalizzare l'allestimento (lunghezza attacco manubrio, larghezza piega, lunghezza pedivella, guarnitura e pacco pignoni) anche per una sola unità.
Ulteriore ed interessante dettaglio: le bici strada e gravel, assemblate in Spagna, vengono consegnate pronte per pedalare con due portaborracce inclusi e già montati.
Non da ultimo, Alaracing oltre ad occuparsi della vendita e di tutte le attività di promozione è chiamata a fornire supporto ed assistenza tecnica grazie al filo diretto con la Casa Madre.
L'azienda spagnola conta due divisioni che corrispondono ad altrettanti marchi.
L'etichetta Conor identifica tutte le bici da città, da bambino, pieghevoli, cargo e BMX anche a pedalata assistita, mentre il marchio WRC (World Racing Conor) fa emergere una vocazione sportiva e corsaiola.
Oltre 1.200 punti vendita tra Spagna, Portogallo, Francia, Danimarca, Puerto Rico e Italia
E sapete chi è il responsabile commerciale di Conor e Conor WRC per l'area iberica? Prudencio Indurain (foto sotto), fratello di Miguel, professionista dal 1991 al 1999.
Bici Conor WRC: carbonio Toray con un "no all'alta gamma"
Volcano, Cloud (foto sotto), Bold, Rush e Spirit sono questi i nomi delle bici da strada.
La bici aero Volcano e la all rounder Cloud adottano un telaio in fibra di carbonio Toray T800, mentre il modello aero più economico (Bold) e la Rush adottano un modulo Toray T700.
Spirit completa l'offerta proponendo un telaio con tubazioni in lega d'alluminio 6061.
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Selva (foto sotto), Eolian e Kalima compongono, invece, la gamma gravel, con la Wind dedicata a tutti gli amanti dell'e-gravel.
Anche qui spazio al carbonio Toray: T800 per la gravel racing Selva e T700 per la più tranquilla Eolian.
Alluminio 6061 riservato ai telai Kalima e Wind.
Le bici Conor WRC adottano gruppi Shimano e Sram 12/11/10v.
Non è presente l'altissima gamma: si arriva, infatti, fino all'impiego del gruppo Ultegra (Di2 e meccanico 11v) e Rival eTap AXS. Una scelta voluta che permette di contenere il prezzo salvaguardando allo stesso tempo le prestazioni.
I modelli strada Volcano e Cloud adottano un manubrio integrato in fibra di carbonio e ruote proprietarie (foto sotto), con cerchio sempre in carbonio, ed altezza pari a 42 mm (presente anche l'opzione da 60 mm).
Profilo leggermente più basso per le ruote gravel (40 mm) che accompagnano i set manubrio attacco-piega semi integrati o con passaggio cavi esterno.
Una delle bici più interessanti è senza dubbio la Volcano Disc 105 Di2. 4.480 euro con manubrio integrato e ruote in carbonio WRC da 42 mm.
Lo street price scende sotto i 4.200 euro.
Peso: 7,93 kg, taglia SM (52 cm), senza pedali.
La bici allestita con gruppo Ultegra Di2 ferma l'ago della bilancia a 7,72 kg, taglia M (54 cm), senza pedali.
La garanzia per tutte le bici è di tre anni con la possibilità per il primo proprietario di estendere la copertura a vita su telaio e forcella previa registrazione del prodotto entro 30 giorni dall'acquisto sul sito conorbikes.com/it.
Nel 2024 le biciclette Conor WRC saranno utilizzate dalle cicliste del Team Di Federico.
Per maggiori informazioni:
alaracing.it
conorbikes.com/it
QUI tutte le novità 2024.
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.