Ho provato le ruote con canale largo (larghissimo) e vi dico che sono uno spettacolo
Nicola Checcarelli
Ho provato le ruote con canale largo (larghissimo) e vi dico che sono uno spettacolo
Nicola Checcarelli
Ho provato le ruote con canale largo, anzi larghissimo, e come avete letto nel titolo vi posso dire che sono uno spettacolo.
Il marketing non c’entra niente, qui si parla di fatti.
Da un punto di vista di performance non perdono nulla (o quasi) rispetto a ruote con canale più stretto. Anzi, se parliamo di scorrevolezza, sono pure migliori.
Tutto questo con un livello di comfort, confidenza e sicurezza nettamente superiori.
Le sensazioni di cui vi parleremo in questo articolo fanno riferimento alle Zipp 353 NSW, ossia delle top di gamma con canale interno da 25 mm, montate con gomme Pirelli PZero Race TLR da 28 mm.
E’ vero, si tratta di ruote molto costose. Ci possono essere differenze tra un modello e l’altro e le impressioni possono cambiare in base alla gomma usata, ma i concetti di base rimangono gli stessi.
Ero rimasto già favorevolmente impressionato dal passaggio ai moderni canali da 21 mm, ma questo 25 mi ha trasmesso sensazioni ancora più sorprendenti.
Più scorrevolezza
Può sembrare strano, ma i test parlano chiaro: gomme di sezione maggiore (fino ad un certo limite, ovviamente) abbinate a ruote con canale largo hanno una minore resistenza al rotolamento, almeno nell’uso su strada.
Su pista, dove la superficie è perfettamente levigata, la faccenda è un po’ diversa.
Su asfalto, dove rugosità e imperfezioni del fondo cambiano le carte in tavola, i vantaggi sono evidenti. Si riduce il saltellamento e quindi aumenta la trazione.
Ne abbiamo già parlato in modo approfondito e qui non ci dilungheremo oltre. Per chi vuole saperne di più rinviamo all’articolo che trovate qui sotto:
Ma è vero che le gomme più larghe scorrono di più? Proviamo a spiegare
Sicurezza mai provata prima
E’ forse l’aspetto più sorprendente (e importante), fondamentale sia per il professionista che pedala sempre al limite che per l’amatore che si trova ad affrontare traffico e strade sconnesse e poco sicure.
Un canale di queste dimensioni permette una padronanza assoluta del mezzo in ogni condizione, ma fa la differenza soprattutto quando ci si trova ad affrontare situazioni complicate o fondo stradale rovinato o con scarsa aderenza.
Qualche esempio?
Spostarsi sul ciglio della strada, pieno di buche e sporcizia, per lasciar passare un camion o una fila di auto, non sarà più così fastidioso e rischioso, perché la bici saltella meno e si gestisce meglio.
Affrontare frenate brusche o altre manovre d’emergenza sarà un po’ meno rischioso, perché lo spazio d’arresto è minore e il controllo del mezzo decisamente migliore, anche in condizioni limite.
Sentirsi più sicuri significa anche pedalare un po’ più rilassati e quindi godersi di più l’uscita.
Guidabilità di livello superiore
Padronanza del mezzo non significa solo più sicurezza, ma anche più stabilità e guidabilità.
In discesa l’impressione è di non essere mai al limite e di poter fare un po’ quello che si vuole con grande disinvoltura, anche se non siamo esattamente dei funamboli.
In gara ciò significa poter scendere più forte, senza aumentare i rischi, oppure scendere alla stessa velocità ma in modo più rilassato, risparmiando preziose energie nervose.
Per l’appassionato, invece, si traduce in più sicurezza e meno rischi, specie nelle discese impegnative. Insomma, in una parola: maggiore divertimento.
Comfort fuori dal comune
Avere una ruota performante, ma anche comoda, fino a qualche tempo fa sembrava un’utopia.
Ora è possibile. Con il canale da 25 mm (ma alla fine anche da 21 o 23) e gomme da 28 mm gonfiate alla giusta pressione sembra di pedalare sul velluto, quasi “sollevati” da terra.
Non voglio esagerare, ma non sono più così terribili nemmeno quei tratti di asfalto distrutto di cui le strade italiane sono piene.
Al di là della situazione “acuta”, cioè dei tratti dissestati e pieni di buche, il vantaggio si percepisce nelle uscite lunghe. Al ciclista arrivano meno vibrazioni e questo significa meno dolori e meno stanchezza, anche dopo molte ore di sella.
Parlando di comfort è doveroso aprire una parentesi sulla pressione delle gomme, perché occorre cambiare completamente abitudini rispetto alle ruote di vecchia generazione.
Le pressioni si abbassano proporzionalmente all’allargarsi del canale, ancor di più se il cerchio è hookless.
Per intenderci, queste Zipp hanno una pressione massima consentita di 5 bar, ma io ho trovato un equilibrio ideale intorno ai 4 bar (peso 67 kg). Le ho provate anche a 3,5 bar, per avere ancora più comfort, senza mai avere la sensazione di gomma floscia.
A tal proposito qui sotto potreste trovare qualche info utile:
Trovare la pressione ideale delle gomme: guardate questa app di Sram
E il peso?
Il peso può variare in base alla qualità (e al prezzo) di ogni modello.
A rigor di logica, direte voi, il cerchio più largo richiede più materiale e dunque dovrebbe pesare di più.
In realtà le cose non stanno esattamente così, perché il canale largo permette di modificare il lay up del carbonio e quasi sempre è associato ad una costruzione hookless, che permette di ottenere un cerchio più leggero e robusto di quello con i dentini di ritenzione.
Per intenderci, le ruote che abbiamo in test hanno un peso dichiarato di 1.255 grammi la coppia.
Se vogliamo prendere a rifermento un set dal prezzo più accessibile, le Zipp 303 Firecrest hanno un peso dichiarato di 1.355 grammi.
Non solo vantaggi
Possibile che questo canale largo, magari pure hookless, abbia solo vantaggi?
Ovviamente no, c’è anche qualche limite da considerare, ma nel complesso i vantaggi sono molti di più degli svantaggi.
Il primo limite, anche se la sensazione può variare da ruota a ruota, è che allargando tanto il canale le ruote perdano qualcosa in termini di agilità e prontezza nei rilanci e, forse, di precisione in inserimento di curva. In discesa sono più flow, più facili, ma meno decise. Insomma, c'è da adattare un po' lo stile di guida.
A nostro avviso il professionista ne può/deve tener conto, soprattutto su certi percorsi, per l’”amatore medio” sono questioni di poco conto rispetto a tutti gli altri vantaggi.
Senza dimenticare che una buona fetta dei team attualmente più vincenti stanno usando ruote con canale da almeno 21 mm (pensiamo, solo per fare alcuni esempi, alle Roval di QuickStep-Alpha Vinyl, Bora-Hansgrohe e Total Energies, alle Vision della Bahrain-Victorious, alle nuove Shimano di Jumbo-Visma, Alpecin-Fenix, Groupama-FDJ e, appunto, alle Zipp della Movistar).
Quello che può riguardare di più l’appassionato, invece, sono i limiti legati alla compatibilità degli pneumatici.
A partire da una larghezza interna di 21mm è già consigliato non scendere sotto 28 mm di sezione della gomma. Dai 23 mm in su di larghezza interna la sezione dello pneumatico da 28 mm diventa un obbligo, salvo diverse indicazioni del costruttore.
Poco male, visto che ormai si sta andando in questa direzione, ma per qualcuno potrebbe rivelarsi un vincolo indesiderato.
Inoltre, soprattutto su canali interni oltre 23 mm, troviamo quasi sempre una costruzione hookless (vi rimandiamo a questo articolo per capire bene di cosa si tratta), che richiede l’utilizzo di gomme esplicitamente compatibili con questo sistema e rigorosamente tubeless ready.
In conclusione
Come avrete capito sono rimasto entusiasta dei cerchi con canale larghissimo, anche se è chiaro che la qualità della ruota può incidere sulle sensazioni in sella.
Lasciando perdere le esigenze dei Pro’, che in certe circostanze potrebbero ancora preferire canali più stretti (magari per tubolare, più reattivi e leggeri), per l’appassionato i vantaggi sono enormemente superiori agli svantaggi.
Basti solo pensare a comfort, confidenza di guida e sicurezza.
Serve solo un po’ di "apertura mentale", soprattutto per i ciclisti di vecchia data (come il sottoscritto, d’altronde), per convincersi a provarle. Poi difficilmente si tornerà indietro.
Siamo ancora agli albori del canale largo e della tecnologia hookless, dunque ci aspettiamo rapidamente ulteriori miglioramenti, ma le riteniamo tra le innovazioni più significative degli ultimi anni. E’ facile immaginare che nel prossimo futuro i 21 mm saranno solo la misura minima per la larghezza delle ruote di alta gamma...
Larghezza del cerchio e scorrevolezza della gomma. Un test interessante...
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.