Lubrificare la catena della bici è un’operazione semplice, ma proprio per questo molte volte ne viene sottovalutata l’importanza, sia dai principianti che dai ciclisti più esperti.
Lubrificare la catena con attenzione e regolarità è fondamentale per diversi motivi.
Da un lato perché migliora le prestazioni della bici (riducendo gli attriti) e la longevità della trasmissione.
Dall’altro perché alcuni banali errori possono compromettere la funzionalità e la sicurezza del mezzo stesso.
In questo articolo, in modo sintetico, vedremo come lubrificare la catena della bici in modo corretto, evitando gli errori più comuni.
WD-40 SI’ O NO?
Partiamo dalle basi, visto che in questo periodo molti nuovi praticanti si stanno avvicinando al mondo delle due ruote, sia su strada che off-road.
Una delle domande che sentiamo più spesso è quella relativa alla possibilità di usare il WD-40 “classico” come lubrificante.
La risposta è “meglio di no”.
Il WD-40 è un prodotto multiuso, con funzione sbloccante e idrorepellente.
Può essere usato anche per pulire e in alcuni casi per lubrificare, ma non è particolarmente adatto alla bicicletta a causa della sua “leggerezza”.
In pratica, il rischio è che dopo pochi chilometri di pedalata la catena sia già secca.
Funziona molto meglio come detergente e addirittura come sgrassante vero e proprio.
Attenzione a utilizzarlo su o-ring e parti in gomma, perché potrebbero seccarsi e perdere elasticità, non svolgendo più la loro funzione di tenuta.
Per la catena si devono utilizzare prodotti specifici con una viscosità più elevata.
Non è un caso, d’altronde, che la stessa WD-40 abbia creato una linea specifica per bici, in cui troviamo anche un lubrificante per catene.
OLIO A GOCCIA VS OLIO SPRAY
In questo caso la questione non riguarda la composizione del prodotto, ma la sua modalità di erogazione.
Il nostro consiglio è di evitare l’olio spray, perché con la vaporizzazione il rischio è che possa finire su altri componenti della bici, come ad esempio dischi o pista frenante del cerchio, nel caso di bici rim brake.
Questa raccomandazione è ancora più importante da quando anche su strada si è diffuso il freno a disco, poiché se l’olio finisce inavvertitamente sul disco, questo andrà a contaminare le pastiglie, che poi dovranno essere sostituite.
E’ vero, con un po’ di attenzione e l’utilizzo di un panno come protezione, si può usare tranquillamente anche l’olio spray, ma perché rischiare?
PIU’ OLIO METTO E MEGLIO E’?
Ecco un altro mito da sfatare.
Molti appassionati esagerano con l’utilizzo di olio, con la convinzione che “più se ne mette, migliore è la lubrificazione”.
Il risultato, quasi sempre, è che alle prime pedalate l’olio schizza ovunque, sporcando il telaio e impregnando dischi, pasticche, cerchi.
E’ difficile quantificare oggettivamente il lubrificante da utilizzare, ma in genere ne bastano poche gocce, da applicare sulla parte piatta della catena, mentre si gira la pedivella all’indietro. In questo modo l’olio penetra tra rullino e pin, riducendo la rumorosità e gli attriti.
Anzi, per evitare di eccedere, una volta eseguita la procedura si può passare con un panno sulla parte esterna, per rimuovere l’olio in eccesso.
LA CATENA VA LUBRIFICATA TUTTE LE VOLTE CHE ESCO?
Anche questo è un errore che vediamo commettere piuttosto spesso, soprattutto da chi è alle prime armi.
Non esiste una regola vera e propria, ma in genere, se si utilizza un prodotto specifico, avrà una persistenza tale da non richiedere la lubrificazione ad ogni uscita.
Considerate che anche lubrificanti ad alte prestazioni hanno durate "dichiarate" di almeno 300 chilometri.
Il rischio, lubrificando ad ogni uscita, è che la catena si “impasti” molto velocemente, sopratutto nei mesi invernali, quando è più facile raccogliere detriti e sporco.
Un controllo visivo può essere utile per decidere se aggiungere un po’ di lubrificante, così come la valutazione della rumorosità in pedalata, che spesso è indice di scarsa lubrificazione.
Evitate, inoltre, di aggiungere olio ad una catena già completamente nera di grasso, perché andrete solo a peggiorare la situazione.
In questo caso, la cosa più corretta da fare è lavarla e sgrassarla accuratamente, asciugarla (con un panno e un compressore) e poi procedere con l’applicazione del lubrificante.
L’unica vera regola da seguire è quella di lubrificare subito dopo ogni lavaggio.
STAGIONI DIVERSE, LUBRIFICANTI DIVERSI
In commercio esistono tantissimi tipi di lubrificanti, diversi tra loro per composizione, qualità e prezzo.
In questo articolo non analizzeremo la qualità dei singoli prodotti (anche se è bene sapere che tra l’uno e l’altro ci possono essere differenze di diversi watt in termini di dispersione di energia, come vedete nell'immagine qui sotto), ma l’opportunità di utilizzare tipologie diverse in base alla stagione.
Il consiglio generale è di usare un lubrificante più denso per i mesi invernali, durante i quali è più frequente pedalare in condizioni di umidità e sporco.
Questi prodotti (identificati di solito con il termine “Wet”), sporcano di più, ma proteggono maggiormente la catena.
Per i mesi estivi, invece, quasi tutte le aziende specializzate nella cura della bici propongono prodotti specifici, un po’ più “volatili”, che hanno un buon potere lubrificante, migliorano l'efficienza e sporcano di meno.
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.