L’evento gravel Marca Bianca 2024 si svolgerà domenica 13 ottobre sul percorso del Mondiale UCI dell’anno scorso.
Partenza e arrivo saranno a Pieve di Soligo e il tracciato ripercorrerà in buona parte gli sterrati su cui si sono misurati i pro’ lo scorso mese di ottobre.

Lontana dallo spirito agonistico del professionismo, Marca Bianca è però una manifestazione che ha come principale obiettivo quello di valorizzare, attraverso la filosofia “gravel”, un territorio rurale ricchissimo di attrattive.

Il percorso della Marca Bianca 2024 ricalca quello del Mondiale Gravel UCI 2023, con partenza e arrivo da Pieve di Soligo.

Situata a pochi chilometri da Venezia, la Marca Trevigiana è un territorio ricco di eccellenze, di servizi, di punti di interesse storico, culturale, artistico ed enogastronomico situati nei suoi maggiori centri: Treviso, Montebelluna, Castelfranco Veneto, Asolo, Valdobbiadene, Conegliano, Vittorio Veneto e Oderzo.

Ville e palazzi, edifici religiosi, opifici, piccoli borghi medievali e rinascimentali, fanno della provincia di Treviso un territorio straordinario per pedalare.
La Marca Bianca 2024 è dunque un’occasione unica per ammirare le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e percorrere le sponde del Piave e dei tanti fiumi che “tagliano” la Provincia.

I percorsi della Marca Bianca 2024

Sono ben quattro i percorsi previsti, per dare a tutti la possibilità di scegliere quello più adatto alla propria preparazione e voglia di avventura.
– Corto: 50 km per 180 m di dislivello.
– Medio: 90 km per 940 m di dislivello.
– Lungo: 140 km per 1.790 m di dislivello.
– “Extreme”: 180 km per 2.480 m di dislivello.

La prima parte del percorso si sviluppa fra le pianeggianti e bellissime strade sterrate del Patean e i Palù, un’ampia superficie agraria che si estende da Colbertaldo a Falzé.
È un esempio, unico nel suo genere in Italia, di parco naturale e viene comunemente indicato con il nome di ‘campi chiusi’.

 

Lasciato Moriago, si entra in un luogo della Memoria, sulla sponda del fiume Piave, dove durante gli ultimi giorni di ottobre 1918, si sviluppò l’offensiva della Battaglia della Vittoria guidata dagli Arditi e che portò alla fine della Grande Guerra.

A Vidor, si inizia ad affrontare le prime strade bianche delle Colline del Prosecco, estese tra la grande pianura veneta e le Dolomiti e da poco diventate patrimonio mondiale dell’UNESCO.

Gli sterrati pianeggianti lasciano ora spazio alle prime, anche aspre salite che si sviluppano lungo le rive delle colline.
Col Piander, Le Serre, Tenade e Collagù saranno sicuramente quattro ambiti traguardi da raggiungere, ma la fatica sarà ampliamente ripagata dalle bellezze naturalistica che ci circonda, con orizzonti che arrivano, nelle giornate limpide, fino alla laguna di Venezia.

La Valsana e la Strada del Prosecco

In Località Soligo, i percorsi corto e medio faranno rientro verso Pieve di Soligo, mentre i percorsi lungo ed “extreme” punteranno verso la Valsana.
Prima sorpresa lungo il tragitto, una delle immagini più iconiche e suggestive della Marca Trevigiana, il Molinetto della Croda, costruito sulla nuda roccia, appunto la “croda” della montagna, simbolo di una civiltà rurale in via di estinzione.

Dopo Arfanta e il crinale di Resera si entra in Valsana. Un insieme di strade sterrate che corrono lungo la vallata, porteranno attraverso vigneti, prati e boschi, fino ai Laghi di Revine.

marca bianca 2024
Il percorso “extreme” è il più impegnativo ma anche quello che consente di conoscere meglio il territorio della Marca trevigiana.

Due borghi, classificati come “i più belli d’Italia”, sono meritevoli di una sosta: Follina, con l’abbazia di Santa Maria, in una zona di mulini per macine e lanifici, e Cison di Valmarino, sorvegliato dal complesso fortificato di castello Brandolini.

Da Vittorio Veneto a Valdobbiadene si sviluppa la Strada del Prosecco, toccando a sud la cittadina di Conegliano, con i caratteristici vigneti a raggiera che sembrano abbracciare la collina con il loro ricamo.

I balconi panoramici saranno dietro ad ogni curva, da Nogarolo a Formeniga, dalle Mire a Borgo Antico alternandosi ai luoghi di devozione, storia e cultura, come la Pieve di San Pietro di Feletto, il Castello di San Salvatore a Susegana, emblema inconfondibile del panorama trevigiano, eclettico nella forma e nell’anima.

Regolamento e iscrizioni

Marca Bianca non è una gara, ma una manifestazione non competitiva e non agonistica. La partenza è alla francese e si potrà scegliere liberamente quale bici utilizzare. Sono ammesse anche le bici elettriche.

Il percorso non è segnalato, pertanto sarà necessario scaricare le tracce disponibili QUI sul sito della manifestazione e seguirle sul proprio dispositivo GPS. Saranno presenti dei check point dove validare il proprio passaggio.
Saranno presenti dei marshall sul percorso nei punti più critici e i partecipanti avranno tempo fino alle 18:00 per completare il percorso.

Due le iscrizioni possibili. L’iscrizione “base” comprende frontalino di partecipazione per l’apposizione dei bollini ai check point, i ristori sul percorso, un premio all’arrivo, lo “Spiedo & Beer” party al termine e la possibilità di usufruire delle docce calde.

Con l’iscrizione “premium” si avrà diritto anche al pacco gara che comprende la maglia personalizzata Gobik dell’evento. I posti disponibili sono 1.000.

La maglia realizzata da Gobik per l’evento che riceveranno gli iscritti “premium”.

Le iscrizioni fino al 15 settembre costano 35 (base) e 60 euro (premium).
Dal 15 al 30 settembre si passerà a 38 (base) e 70 euro (premium).
Dall’1 al 9 ottobre il costo sarà di 40 (base) e 80 euro (premium).

L’evento è organizzato dalla Asd Pedali di Marca e fa parte del progetto Gravel in the land of Venice.
Per saperne di più e per iscriversi all’evento marcabianca.bike.

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