Per vincere nel ciclismo ci vogliono le gambe.
Ma servono anche intelligenza tattica e capacità di cogliere l’attimo, soprattutto nelle corse di un giorno.
L’azione di Marta Cavalli all’Amstel Gold Race femminile di oggi è stata un perfetto mix di tutto questo, una roba da manuale del ciclismo.

Marta Cavalli all’Amstel Gold Race

Due chilometri in cui non ha sbagliato nulla, assicurandosi una vittoria storica (la prima donna italiana a conquistare l’Amstel).
La Van Vleuten sul Cauberg ha messo tutte alla frusta, tirando via un gruppetto di 7 atlete ai meno 2 km dal traguardo. Marta ha tenuto botta, mantenendosi sempre in ultima posizione, ma dal volto si capiva che un po’ di gamba ce l’aveva ancora.

Appena concluso il tratto duro della salita la Van Vleuten ha rallentato, le altre si sono “aperte” per tirare il fiato e Marta è partita secca da dietro mettendo tutte nel sacco.
Da lì in poi è stata tutta grinta e gambe, con le altre che si sono un po’ guardate nel classico “se non tiri tu non tiro neanch’io”.

Se volete insegnare qualcosa ad un bambino che corre in bici fategli vedere e rivedere questa azione. Magari da grande vi ringrazierà…