Misuratore di potenza: le tipologie, la storia e una guida alla scelta

Nicola Checcarelli
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Misuratore di potenza: le tipologie, la storia e una guida alla scelta

Nicola Checcarelli
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Il misuratore di potenza, chiamato anche power meter, sta diventando uno strumento di uso sempre più comune sulle nostre bici. Grazie alla diminuzione dei costi e alla semplificazione d’uso, infatti, non è più esclusivamente rivolto all’allenamento dei Pro’, ma anche a quello degli appassionati più attenti alle ultime novità. Sul mercato la scelta è ormai molto vasta e ogni anno si allarga con nuovi prodotti.

Tra tutte queste proposte, quale misuratore di potenza scegliere?

Prima di tutto, in maniera molto sintetica, cerchiamo di capire come funziona un power meter. La maggior parte dei misuratori di potenza utilizzano dei sensori (chiamati estensimetri) che misurano la coppia applicata in Newton metri. Questo dato viene incrociato in tempo reale con la velocità angolare e fornisce il valore di potenza espressa in Watt. In maniera estremamente semplificata la potenza è l’espressione della forza applicata sui pedali moltiplicata per la cadenza di pedalata.

misuratore di potenza

La precisione della misurazione è l’elemento chiave di un buon misuratore di potenza. Dipende dalle modalità costruttive e dal numero di estensimetri, ma poterla valutare in modo oggettivo è quasi impossibile, a meno che non abbiate a disposizione costosi strumenti da laboratorio. Dobbiamo affidarci ai valori dichiarati dai produttori, che in ogni caso, dai test e dalle analisi effettuate, sono veritieri. Le tolleranze riconosciute dalla maggior parte dei marchi variano da +/-1% a +/-2%, quindi assolutamente accettabili.

Come effettuare la scelta dunque? La differenza più significativa tra un misuratore è l’altro riguarda il componente della bici sul quale la potenza viene rilevata. Essenzialmente esistono 4 tipologie principali:

  • sulla guarnitura
  • sull’asta della guarnitura
  • sul pedale
  • sul mozzo posteriore.

In più, a nostro avviso, vanno presi in considerazione la semplicità d’uso, il protocollo di trasmissione dati e, ovviamente, il rapporto qualità/prezzo.

MISURATORE DI POTENZA SULLA GUARNITURA
Il primo misuratore di potenza a fare la sua apparizione nel mondo del ciclismo, ormai quasi 30 anni fa, è stato il famoso SRM, che rilevava la potenza sullo spider della guarnitura.
Il sistema SRM è stato implementato e migliorato nell’arco degli anni, ma ha mantenuto la stessa modalità di misurazione all’interno dello spider.

Misuratore di potenza

La misurazione della potenza attraverso lo spider è stata introdotta anche da altri marchi e ad oggi è una delle modalità più diffuse quando parliamo di power meter integrato nella guarnitura. Di questa famiglia fanno parte i prodotti Srm, Quarq, Power2Max, Fsa Powerbox (che utilizza l’unita spider di Power2Max) e Power Tap nella versione C1.
In base al marchio scelto, può essere sufficiente acquistare solo lo spider da adattare alla propria guarnitura, se compatibile, oppure una nuova guarnitura completa, ovviamente ad un prezzo più elevato. In generale, anche se dipende dalla tecnologia di realizzazione e dal numero di estensimetri utilizzati, si tratta di una soluzione molto precisa, che vi fornice un gran numero di dati, compreso il bilanciamento tra gamba destra e sinistra.

Misuratore di potenza

In più, una volta montata, ha un impatto estetico limitato ed è ben protetta da agenti atmosferici e da possibili danni in caso di caduta. In passato una delle problematiche di questo sistema di misurazione era legata alla limitata possibilità di scelta delle guarniture. Oggi per ciascun sistema è possibile avere una grande varietà di alternative, anche se non tutte quelle presenti sul mercato.

Il punto a sfavore, di norma, è relativo al montaggio. A meno che non siate piuttosto esperti dovrete rivolgervi al vostro meccanico. Ma si tratta comunque di un’operazione veloce e poco costosa.
Tenete presente l’aspetto relativo all’intercambiabilità tra bici diverse. Considerati i numerosi standard di telaio presenti sul mercato, pur con tutte le opportunità offerte dai vari adattatori per movimento centrale, una guarnitura acquistata per un modello di bici potrebbe non andare bene su un nuovo telaio con specifiche diverse.

misuratore di potenza

Un altro sistema molto diffuso per la rilevazione della potenza sulla guarnitura prevede la misurazione attraverso entrambe le aste. Anche in questo caso l’impatto estetico del misuratore è limitato, l’aggravio di peso contenuto e la quantità di dati fornita davvero notevole (anche se varia da prodotto a prodotto), compreso il bilanciamento tra gamba destra e sinistra.

cardiofrequenzimetro o misuratore di potenza

Rientrano in questa tipologia i misuratori Specialized S-Works Power Cranks, Shimano Dura Ace FC-R9100-P, Pioneer, Verve Infocrank, Stages nella versione Shimano LR, 4iii nella versione Precision Pro Dual.

Misuratore di potenza

Nella categoria di misuratori di potenza da guarnitura possiamo far rientrare anche quelli che lavorano sull’asse della guarnitura stessa. Un sistema lanciato da Rotor con il modello Inpower e che presenta vantaggi e svantaggi analoghi alla misurazione sullo spider. In questo caso l’impatto estetico del misuratore è praticamente nullo. Ne esiste una versione più economica che invia solo i dati della pedivella sinistra e una più completa basata su entrambe le pedivelle.

Misuratore di potenza

MISURATORE DI POTENZA SU UNA SOLA ASTA DELLA GUARNITURA
In questo caso il sistema di rilevazione della potenza è generalmente applicato sulla pedivella sinistra con un aggravio di peso veramente limitato (tra i 9 e i 20 grammi). I due principali marchi che propongono questa soluzione sono Stages Cycling e 4iii. Di recente anche Pioneer ha lanciato sul mercato un prodotto analogo per guarniture Shimano (il modello SGY-PM910HL).

 

misuratore di potenza

I vantaggi di questo sistema sono:

  • costo decisamente contenuto (si parte da 399 euro);
  • semplicità di montaggio;
  • possibilità di aggiungere il misuratore di potenza ad una guarnitura già in vostro possesso, cambiando solo l’asta sinistra anziché l’intera guarnitura.

Il limite principale, invece, sta nel fatto che la rilevazione viene effettuata prendendo in considerazione un solo arto e poi viene doppiata per ottenere il valore totale. Non si potranno valutare eventuali differenze di forza tra gamba destra e sinistra. Nel caso in cui tali differenze fossero significative, il valore finale potrebbe essere falsato.
Per ovviare a questo problema sia Stage Cycling sia 4iii nell’ultimo periodo hanno immesso sul mercato alcuni sistemi con rilevazione su entrambe le aste, facendo però lievitare il costo (li abbiamo citati nella sezione dedicata alle guarniture).
Stages Cycling propone in vendita direttamente le aste dei principali marchi già dotati di sistema di misurazione integrato, con una scelta molto ampia che comprende quasi tutti prodotti presenti sul mercato. 4iii offre questa possibilità, ma con una gamma più limitata. In più, però, dà l’opportunità di inviare la vostra guarnitura originale su cui installare il misuratore.

Nel caso in cui decidiate di optare per questa soluzione, leggete con attenzione le tabelle di compatibilità, poiché ci potrebbero essere problemi con un numero limitato di carri posteriori e con telai che prevedono l’uso del freno posteriore sotto il movimento centrale. L’aumento dello spessore della pedivella (seppure minimo) dovuto al sistema di rilevazione potrebbe interferire con il passaggio della pedivella stessa in corrispondenza del freno.

MISURATORE DI POTENZA SUI PEDALI
La misurazione della potenza attraverso i pedali è uno dei sistemi attualmente più diffuso ed ha il vantaggio di rilevare i dati sul punto di contatto tra ciclista e bicicletta, quindi esattamente dove la potenza viene espressa.
Rientrano in questa categoria i pedali Garmin Vector, i Favero Assioma, i PowerTap P1 e i Look Power.

misuratore di potenza

I vantaggi principali sono:

  • Semplicità di montaggio. Ogni ciclista con un po’ di manualità è in grado di montarsi i pedali da solo.
  • La possibilità di spostarli con facilità da una bici all’altra, senza mai avere problemi di compatibilità.
  • L’aspetto estetico, visto che se analizziamo le ultime generazioni di pedali con misuratore di potenza integrato, si tratta di prodotti simili a quelli tradizionali. Senza considerare che durante la pedalata sono praticamente nascosti alla vista.
  • La quantità di dati che la misurazione al pedale è in grado di fornire. Anche se le informazioni differiscono da prodotto a prodotto, oltre ai valori di potenza e bilanciamento è possibile ottenere interessanti dati sulle dinamiche di pedalata. Potrete osservare il tempo trascorso in piedi oppure in sella durante un’uscita, osservare l’angolo di spinta in cui si esprime maggiore potenza, valutare se la spinta avviene nella zona centrale del pedale o nelle aree laterali. Tutte informazioni utili per analizzare il proprio stile di pedalata ed eventualmente intervenire per migliorarlo.

misuratore di potenza

Da non dimenticare la variabile prezzo, che quando parliamo di rilevazione su entrambi i pedali è in linea con la maggior parte dei misuratori di potenza. Il costo è ancora più basso se si sceglie la misurazione su un solo pedale. Il nostro consiglio, però, è quello di optare per la rilevazione su entrambi i pedali, altrimenti verrebbe meno una delle caratteristiche principali di questo sistema, cioè la possibilità di analizzare singolarmente le dinamiche di spinta della gamba destra e sinistra, compreso, ovviamente, il bilanciamento.

MISURATORE DI POTENZA AL MOZZO
Il sistema di rilevazione della potenza al mozzo è stato ideato da Power Tap e per molti anni è stata la vera alternativa, più economica, a Srm. Oggi è stato in parte messo in difficoltà dallo sviluppo di nuovi sistemi, ma rimane comunque una soluzione valida, soprattutto in termini di precisione.
La rilevazione viene effettuata attraverso dei sensori inseriti all’interno del mozzo, che misurano la coppia di torsione generata nel punto in cui avviene la trasformazione in energia cinetica.

misuratore di potenza

Power Tap propone sia il mozzo singolo, in versione normale o disc, sia varie tipologie di ruote complete. Il prezzo è decisamente sceso rispetto a qualche anno fa ed è in linea con quello dei misuratori sull’asta singola della guarnitura.
Lo svantaggio principale, se si vuole contenere il prezzo della ruota completa, è quello relativo al peso, in particolare per chi vuole utilizzare il misuratore anche in gara (cosa ovviamente consigliata per ottenere il maggior numero di informazioni possibili).
Per questo motivo Power Tap ha ideato anche una serie di ruote complete in carbonio, con differenti profili, che partono da pesi poco superiore a 1500 grammi. Logicamente il costo lievita, ma dovrete valutare che comprende sia il misuratore che un’ottima coppia di ruote.
Se state pensando di acquistare un misuratore e allo stesso tempo rinnovare le vostre ruote in carbonio, questa potrebbe essere la soluzione adatta.

L’estetica del mozzo, piuttosto voluminoso, non è apprezzata da tutti. Da sottolineare invece la praticità e la facilità con cui è possibile trasferire il sistema da una bici all’altra, a patto di avere lo stesso gruppo cambio e lo stesso numero di velocità. Se invece si dovesse passare da Shimano/Sram a Campagnolo, sarà sufficiente sostituire il corpetto ruota libera.

ALTRI MISURATORI DI POTENZA
Quelli analizzati fino ad ora sono i sistemi più diffusi di misurazione diretta della potenza. Abbiamo utilizzato l’aggettivo “diretta”, perché sul mercato sono nati da alcuni anni dei prodotti che la calcolano anche in maniera indiretta, incrociando una vasta serie di variabili che misurano le forze opposte alla pedalata, come vento, pendenza, peso del ciclista e della bici.

misuratore di potenza

In particolare stiamo parlando dei sistemi PowerPod e Newton+6 di Skopre. Questi sistemi utilizzano 3 sensori (accelerometro, misuratore di pressione dell’aria e altimetro) e complessi algoritmi che garantiscono una precisione pressoché similare ai misuratori di potenza tradizionali (i produttori dichiarano tolleranze +/-2%).
Il vantaggio principale è costituito dalla facilità di montaggio. In pratica non serve sostituire nessun componente sulla bici, ma montare uno strumento di rilevazione sul manubrio, esattamente come fosse un ciclo computer. Tale semplicità rende anche molto veloce la possibilità di scambiarlo da una bici all’altra.

La complessità sta nelle operazioni di settaggio iniziale, che richiedono un po’ di tempo. Per poter fornire una rilevazione precisa è necessario inserire un gran numero di dati e farlo con attenzione, impostando profili differenti nel caso in cui pensiate di usarlo con bici diverse. Il peso, infatti, è uno dei fattori che influenzano il calcolo della potenza. Tenetelo presente anche se usate una stessa bici con ruote diverse o se nel tempo varia in modo significativo il vostro peso corporeo.
Il prezzo è in linea con gli strumenti di misurazione di potenza diretta.

Misuratore di potenzaSi tratta di una valida alternativa, molto pratica da trasferire da una bici all’altra, anche se il progressivo abbassamento di prezzo dei sistemi di misurazione diretta ne ha diminuito un po’ l’appeal.

ALTRE VALUTAZIONI
La precisione della misurazione e la semplicità di montaggio sono i due aspetti più importanti da prendere in considerazione prima di acquistare un nuovo misuratore di potenza. Però non sono gli unici.
Vi consigliamo di informarvi anche sul protocollo di trasmissione usato per l’invio dei dati al ciclocomputer. Il nostro consiglio è di scegliere un power meter che utilizzi i sistemi Ant+ e Bluethoot, i due attualmente più diffusi. La disponibilità di questi due protocolli vi permetterà di interfacciare il vostro misuratore di potenza con quasi tutti i powercontrol e ciclocomputer presenti sul mercato.

Infine non trascurate la semplicità di gestione e manutenzione, come la facilità e la frequenza con cui è necessario cambiare la batteria oppure quanto spesso serve effettuare la calibrazione dello zero o altre tarature. Oggi, a onor del vero, la maggior parte degli strumenti è veramente semplicissima da gestire.

misuratore di potenza

L'app di Specialized con cui è possibile gestire e calibrare il proprio misuratore di potenza Power Cranks. Una soluzione semplice e intuitiva.

IN CONCLUSIONE
Non è semplice stabilire quale misuratore di potenza scegliere e, probabilmente, non è possibile affermare che ce ne sia uno migliore di tutti in assoluto. La scelta dipende da troppi fattori e dalle esigenze di ciascun ciclista. Riassumendo, nell’effettuare la vostra scelta, vi consigliamo di valutare il rapporto qualità/prezzo, la quantità di informazioni fornite (se non avete un budget troppo limitato vi suggeriamo di optare per un modello che effettui la misurazione separata di gamba destra e sinistra), la facilità di montaggio e, soprattutto se cambiate bici con una certa frequenza, la compatibilità e la possibilità di trasferirlo con facilità.

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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