Moglie in bici? Ecco perché lei dovrebbe pedalare insieme a voi (oppure no...)
Veronica Micozzi
Moglie in bici? Ecco perché lei dovrebbe pedalare insieme a voi (oppure no...)
Veronica Micozzi
Moglie in bici sì o no?
Quanto può diventare piacevole condividere la passione per le due ruote con la propria compagna?
O al contrario, quanto questa esperienza viene considerata un pericolo da scongiurare?
Mi sono chiesta quale sia il punto di vista maschile su questo argomento e se siano di più i vantaggi oppure gli aspetti negativi dell’andare in bici in coppia.
Non vi stupisca troppo se tale interrogativo viene posto dalla (per ora) unica voce femminile della redazione: vi assicuro che tutte le considerazioni (semi-serie) che troverete in questo articolo sono frutto del confronto con i componenti maschili dello staff, che per ovvie e comprensibili ragioni di pace familiare, hanno preferito non esporsi...?
Dunque, per quali motivi vostra moglie, compagna o fidanzata dovrebbe venire in bici con voi?
Partiamo dai "luoghi comuni" che circolano spesso sul tema e proviamo a vedere, con un po' di ironia, se c'è del vero.
E’ SEMPRE NERVOSA, DOVREBBE SCARICARSI UN PO’…
Che la bici e in generale lo sport abbiano un effetto anti-stress è ormai assodato e ci sono anche evidenze scientifiche a confermarlo.
Del resto, lo avrete provato tutti: tornare a casa stanchi e soddisfatti, dopo un bel giro in bici, con la mente libera e le energie rigenerate non è forse la più bella ricompensa?
Ne abbiamo parlato anche qui, ragionando su quanto mancasse tutto ciò nel periodo più duro del lockdown lo scorso anno:
Perché soffriamo così tanto senza bici? Il ruolo delle endorfine
E allora, se anche la vostra “lei” potesse provare questo benessere del corpo e dell’anima, non ne gioverebbe forse anche la vostra serenità domestica?
HA LA FISSA DELLA DIETA, MA SE VENISSE IN BICI ALLORA SI’ CHE SAREBBE IN FORMA
E’ un luogo comune che le donne abbiano la fissazione del peso, che stiano sempre attente a quello che mangiano e a quanto mangiano, che vorrebbero essere sempre più magre di quanto siano in realtà.
Un po’ di verità c’è (anche se non vale per tutte!) e se a voi è capitata proprio una di loro, be’…ci vuole pazienza e soprattutto incoraggiamento!
Convincetela a venire regolarmente in bicicletta con voi (o magari a fare un altro sport che le piace di più - va bene lo stesso) e vedrete entrambi che così è più facile e divertente mantenersi in forma.
E dopo, è anche più divertente mangiare insieme!
SI LAMENTA CHE NON CI SONO MAI, SE ANDASSIMO IN BICI STAREMMO SEMPRE INSIEME
Dovete sorbirvi sempre lamentele su quanto poco tempo passate insieme?
Tipo che vi vedete troppo poco?
Che voi siete troppo impegnati?
E che deve occuparsi di tutto lei?
Bene, proponetele di venire in bici con voi, regalatele un bel completino, pure una bici se ancora non la possiede e poi non avrà più scuse!
Tutto il tempo passato in bici sarà tempo passato insieme! E potrete condividere davvero tutto!
Come dite? Quasi quasi meglio le lamentele? ?
DICE CHE AMO LA BICI PIU’ DI LEI, FORSE SE PROVASSE QUELLO CHE PROVO IO MI CAPIREBBE
«Ma perché ami così tanto la bici?» Ve lo chiede sconsolata e magari aggiunge con un sorrisino ironico: «Sembra quasi che tu sia fidanzato (o sposato) con lei anziché con me!»
E’ inutile che vi affanniate a negare - non siete credibili - vi conviene invece spiegarle i motivi: raccontatele quello che provate quando andate in bicicletta, descrivetele i luoghi preferiti in cui andate, non fatela sentire messa da parte.
E se riuscite, coinvolgetela nelle vostre uscite: se le fate provare di persona quello che provate voi, forse non vi criticherà più. Anzi, sarà piacevole apprezzare insieme i paesaggi, la natura, le strade e guardare con occhi nuovi tutto ciò che vi circonda durante le uscite.
E magari, si innamorerà della bici pure lei!
E se per caso state pensando che vostra moglie o la vostra fidanzata non è mai andata in bicicletta e quindi non potrà stare al vostro passo, che siete allenati da una vita, allora vi dico che esistono le e-bike.
In casi come questo possono essere la soluzione ideale.
Pensateci…
ROMPE QUANDO TORNO SPORCO O INFANGATO, QUINDI FACCIAMO SPORCARE PURE LEI!
Avete presente come vi guarda quando tornate a casa sudati, sporchi e - non sia mai - anche un po’ infangati?
E se poi non si limita solo agli sguardi di rimprovero, la discussione è assicurata!
Quindi, che fare?
I consigli sono due: o imparate finalmente a lavare i panni da soli e a ripulire il pavimento eventualmente sporcato, oppure invitate la vostra lei a venire in bici insieme a voi, la portate sulle strade più sconnesse e polverose e quando tornerete a casa finalmente capirà.
Attenzione però: vi devo avvertire che si tratta di un test rischioso, e potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio…
Già diversi anni fa i colleghi di Mtbcult.it avevano toccato lo spinoso argomento in questo articolo.
IN REALTA’, IO NON VORREI PROPRIO CHE VENISSE IN BICI CON ME: E’ L’UNICO MOMENTO IN CUI POSSO STARE IN PACE DA SOLO
In effetti, c’è da considerare anche questo aspetto: andare in bici è una valvola di sfogo, un momento di intimità, di libertà, durante il quale i pensieri scorrono via puliti, senza chiacchiere inutili, senza vincoli, senza limitazioni.
A volte è bello e rigenerante stare da soli e certo se ne perderebbe molta di questa bellezza se andare in bici con la propria compagna dovesse diventare spunto di futili discussioni: “vai troppo forte”, “non mi aspetti mai”, “perché andiamo sempre lì?”, “stiamo facendo tardi!”, “quel tuo amico non mi sta per niente simpatico”…
In fondo è giusto difendere il proprio spazio di indipendenza, basta che facciate attenzione a rispettare anche quelli di lei.
E poi - lo so - vi piace rientrare a casa la domenica dopo una mattinata in bici e trovare il pranzo pronto, vero? Se venisse anche lei con voi, come fareste? ?
A volte ci divertiamo a scherzare sui ciclisti e le loro mogli, vi ricordate come era il ciclista in quarantena visto dalla moglie?
Perché mi sono sentita un’aliena: il ciclista in quarantena visto dalla moglie…
Qui potete consultare il nostro archivio di Storie di Strada.
(Foto di apertura: Trek)
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Sull'autore
Veronica Micozzi
Mi piace leggere, scrivere, ascoltare. Mi piacciono le storie. Mi piace lo sport. Mi piacciono le novità. Mi piace la sana follia che anima i seguaci della bici. E credo di aver capito perché vi (ci) piace tanto la bicicletta, al di là della tecnica, delle capacità, dell’agonismo: è per quella libertà, o illusione, di poter andare ovunque, di poter raggiungere qualsiasi vetta, di poter superare i propri limiti che solo le due ruote sanno regalarti…