L'ex pro' Nathan Haas: senza bici a 24 ore dal Mondiale gravel

Giovanni Bettini
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L'ex pro' Nathan Haas: senza bici a 24 ore dal Mondiale gravel

Giovanni Bettini
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Si dice che i veri amici si vedono nel momento del bisogno. La storia dell'ex professionista australiano Nathan Haas, senza bici alla vigilia del Mondiale gravel 2023, profuma di quell'umano sentimento che finisce per dare un valore inestimabile alle logiche del marketing.

Nathan Haas senza bici

Foto: Colnago

Haas si è ritirato dal ciclismo su strada al termine della stagione 2021 dopo 11 anni di carriera e sette vittorie.

Il desiderio era quello di tornare alle origini, al suo primo amore: le strade sterrate.
Non più in Mtb, ma su bici gravel per provare qualcosa di diverso. L'australiano ha così "sposato" Colnago all'inizio del 2022 (QUI la nostra news) ed ha preso parte fin da subito al circuito UCI Gravel World Series.

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Il Lombardia ore 10:00: squilla il telefono

Inizia ad essere una tradizione: il Mondiale gravel si disputa nello stesso fine settimana che include anche Il Lombardia, ultima Classica Monumento della stagione.
Colnago, sabato 7 ottobre, era presente all'arrivo di Bergamo con uno stand allestito nell'area hospitality.

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Foto: Colnago

A metà mattina Gabriele Sirtori, Digital Manager Colnago, riceve una chiamata. Sullo schermo del telefono compare il nome di Nathan Haas. Pochi istanti, un saluto, ed emerge un bel problema.

Nathan è arrivato in Italia venerdì sera con un volo diretto Barcellona-Venezia ed ha raggiunto in taxi l'hotel a Villorba (Tv). Tutto ok con i bagagli, ma la Colnago G3-X non c'è, non si trova: zero notizie.

 

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Gabriele ha carta bianca sul da farsi e non ha esitazioni.
Abbandona i suoi a Bergamo e parte in direzione Cambiago (Mi) per raggiungere la Casa Madre. Prima però chiede gel, barrette e borracce all'UAE Team Emirates. Haas aveva tutto nella sacca della bici...

In azienda c'è la bici che Nathan ha usato in occasione del Mondiale gravel 2022. Un cimelio con tanto di punzonatura. Lo stabilimento è chiuso e si entra solo accompagnati dal servizio vigilanza. Sono le 12:00.

Nathan Haas senza bici

Foto: Colnago

G3-X in macchina e via alla volta di Treviso pensando a come risolvere un paio di problemi...
La bici in questione monta coperture Vittoria mentre da quest'anno Nathan è supportato da Schwalbe. Come se non bastasse mancano i pedali.

Gabriele chiama i referenti Schwalbe presenti al Mondiale che sono in hotel a Vittorio Veneto: tra andata e ritorno si tratta di allungare il viaggio di almeno un'ora. Il tempo scorre e ci sono anche i pedali da recuperare.

Nel mentre Haas che fa? Si allena sulla cyclette nella palestra dell'hotel...
Qui sotto il video.

La bici finisce alle 16:00 nelle mani dei meccanici Schwalbe che però non riescono a smontare le coperture. Diversi i tentativi per salvare le gomme e l'allestimento del primo Mondiale gravel.
Non c'è nulla da fare: il liquido sigillante ha finito per saldare lo pneumatico alla spalla del cerchio. C'è solo una soluzione possibile per fare in fretta: tagliare.

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L'arrivo a Vittorio Veneto. Foto: Colnago

Gomme ok, ci sono i pedali Shimano Mtb da recupare.

Gabriele esce dall'autostrada e raggiunge il negozio Decathlon di San Fior (Tv), rientra in autostrada ed arriva all'hotel Le Terrazze di Villorba (Tv) alle ore 17:30.

A Pieve di Soligo (Tv) in compagnia di Nathan Haas scorriamo le foto di questa avventura: l'australiano non esita a farci notare la faccia comica, ma provata, di Gabriele (foto sotto al centro).

Nathan Haas senza bici

L'arrivo in hotel a Villorba. Nathan Haas (a sinistra), Gabriele Sirtori (al centro) in compagnia della fidanzata Elisa. Foto: Colnago

Nathan Haas senza bici: vincere in partenza

Una vigilia non proprio ideale quella dell'atleta australiano.
Alla partenza della corsa iridata dal lago Le Bandie di Lovadina di Spresiano (Tv) Nathan è contento come un bambino. Per come s'era messa la situazione sente d'aver già vinto.

Nathan Haas senza bici

Foto: Colnago

Si ritira al km 69 poco dopo lo strappo di Nogarolo. Il giudizio di Nathan è diretto.

«Qualche volta succede. Non ci sono scuse, cadute o incidenti meccanici di mezzo. Si tratta solo di una giornata di m....».

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Foto: Colnago

Quello che rimane non è la prestazione atletica piuttosto deludente, ma l'essere famiglia: valore sottolineato da Haas, condiviso ed approvato anche da Gabriele Sirtori per conto di Colnago.

Al di là delle maglie, al di là dei ruoli (e della rinuncia di Gabriele a godersi il terzo trionfale Lombardia di Pogačar), questa è una piccola grande storia che Nathan, Gabriele ed Elisa si ricorderanno per sempre perché in fin dei conti quando le ruote smettono di girare ciò che conta è l'aver condiviso attimi dotati di un'intensità unica.

È anche questa la magia della bicicletta...

Per maggiori informazioni: colnago.com

Foto in apertura: Nathan Haas con Gabriele Sirtori, foto Colnago.

QUI tutte le nostre news e gli approfondimenti sul Mondiale Gravel 2023.

Qui sotto i dettagli della bici utilizzata dal corridore australiano all'Unbound Gravel.

La Colnago G3-X di Nathan Haas per l'Unbound Gravel

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Sull'autore
Giovanni Bettini

"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.

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