Il rapporto tra Nike e il ciclismo si era interrotto ormai più di 20 anni fa, dopo lo scandalo doping che aveva coinvolto Lance Armstrong, a cui il marchio americano era legato fin dai tempi della US Postal.
Oggi quel legame rinasce grazie all’accordo con la FDJ-Suez, che ha annunciato l’inizio di una collaborazione esclusiva con Nike a partire dalla stagione 2025. La FDJ-Suez è la nuova squadra di Demi Vollering, ma tra le sue fila annovera anche le azzurre Vittoria Guazzini e Alessia Vigilia.
Per il momento Nike fornirà esclusivamente l’abbigliamento lifestyle, cioè quello da riposo, mentre quello tecnico sarà firmato da Gobik.
Ma al di là della tipologia di accordo, il ritorno di un marchio così importante non può che far bene al mondo del ciclismo, che negli ultimi anni ha fatto sempre fatica ad attrarre grandi sponsor extrasettore.
Nike e il ciclismo: lo zampino di Demi Vollering
Nike in realtà non aveva del tutto tagliato i ponti con il mondo del ciclismo, ma aveva stretto delle partnership personali solo con un numero selezionato di atleti, come Mark Cavendish, Cameron Wurf e la nostra Letizia Paternoster.
Nell’aprile 2024 era entrata nell’orbita Nike anche Demi Vollering ed è evidente che l’accordo tra il colosso americano e la FDJ-Suez sia in gran parte da ricondurre alla fuoriclasse olandese, che dal 2025 vestirà i colori della squadra francese.
La Vollering oggi è il personaggio di riferimento del ciclismo femminile (e non solo), un’icona a cui ispirarsi in bici, ma anche giù dalla bici. Insomma, una tipologia di figura che si sposa bene con la filosofia di comunicazione dell'azienda americana.
E non a caso, queste erano state le sue parole nell’aprile 2024 al momento dell’annuncio della sua partnership con Nike: “Sono consapevole del mio ruolo nel ciclismo femminile e più in generale negli sport femminili. Insieme a Nike posso diffondere efficacemente il mio messaggio. Vogliamo ispirare molte persone a iniziare a muoversi e faremo sì che i sogni diventino realtà”.
L’ingresso di Nike nel World Tour femminile è anche un chiaro segnale della crescita di questo movimento.
L’azienda americana al momento non produce abbigliamento da ciclismo di alta gamma, anche se negli ultimi anni ha firmato le scarpe di Mark Cavendish e Cameron Wurf. Chissà che questo accordo in futuro non apra le porte a qualche cambiamento…
Per maggiori informazioni: fdj-suez.fr/en/
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Redazione BiciDaStrada.it
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