Nix Hydration è un biosensore in grado di analizzare la composizione del sudore e di fornire informazioni in tempo reale all’atleta su quando, quanto e cosa bere.
Era stato presentata a inizio anno, ma da qualche giorno è concretamente acquistabile (anche se non ancora in Europa).
Se cardio e misuratore di potenza ormai fanno parte del corredo di molti ciclisti, non necessariamente agonisti, negli ultimi mesi abbiamo visto nascere sempre nuovi dispositivi in grado di acquisire importanti informazioni sul nostro fisico e migliorare le performance.
Pensiamo ai sensori per misurare la glicemia nel sangue, un tempo destinati solo ai diabetici e oggi usati da molti atleti per stabilire strategie di alimentazione personalizzate.
Oppure a Core, un sensore usato da molti pro’ e in grado di monitorare in tempo reale la temperatura corporea interna.
Nix Hydration si aggiunge a questi sensori di ultima generazione e potrebbe risultare ancora più rivoluzionario, visto l'impatto che la corretta idratazione ha sulla performance (e anche sulla salute).
Ricordiamo che in condizioni di caldo estremo, durante un’attività fisica intensa si possono perdere anche 2 litri di liquidi l’ora e che la riduzione della percentuale di acqua corporea del 2% può comportare cali di prestazione fino al 20%.
Detto questo, la quantità e la composizione del sudore varia da individuo a individuo e dunque, fino ad ora, risultava quasi impossibile stabilire una strategia di idratazione davvero personalizzata.
Se volete saperne di più su questo argomento, ne avevamo parlato in modo approfondito nell’articolo qui sotto.
Nix Hydration: come funziona
Il sistema è composto da un cerotto (monouso), un pod che ospita il biosensore e un’App per l’analisi delle informazioni.
Il cerotto si attacca direttamente alla pelle (senza aghi) e attraverso il sensore analizza i dati del sudore e li invia all’App o ad altri device esterni.
Nix Hydration ad oggi è compatibile con Apple Watch e con gli orologi Garmin, ma l’azienda ha annunciato che a breve potrà connettersi anche con i ciclocomputer Garmin.
Il sensore è leggerissimo, visto che Nix dichiara un peso di 15 grammi, e ricaricabile tramite cavo USB.
I cerotti, invece, sono monouso e questo probabilmente, almeno all’inizio, restringerà il campo di utilizzo ad atleti professionisti o comunque di alto livello. Un atleta amatore, in ogni caso, potrebbe usare il sensore negli allenamenti più intensi per raccogliere dati e stabilire una strategia di idratazione per appuntamenti importanti durante la stagione...
Nix Hydration analizza la sudorazione ogni secondo e fornisce in tempo reale dati sui fluidi e gli elettroliti persi, inviando notifiche personalizzate su quanto e cosa bere.
Inoltre, i dati acquisiti permettono di creare uno storico e di stabilire a priori la strategia di idratazione migliore per eseguire un certo allenamento (o una certa gara) in base alle condizioni meteo previste.
Un sistema del tutto simile, chiamato Swemax, è stato presentato l’anno scorso da una start-up italiana, Biometrica. L’unica differenza significativa è che il sensore è alloggiato all’interno di capi intimi (parte integrante del kit). L’anno scorso Biometrica ha lanciato una campagna di crowdfunding su Indiegogo per la vendita dei primi mille dispositivi, ma al momento non abbiamo ulteriori informazioni in merito.
Prezzi
Nix Hydration è in vendita sul sito, ma al momento solo per il mercato Americano e Canadese. Immaginiamo, però, che a breve potrebbe arrivare anche in Europa.
Il prezzo del kit (sensore, 4 cerotti e un caricabatterie) è di 123,95 euro. La confezione da 4 cerotti di ricambio costa 24,95 euro.
Per maggiori informazioni: nixbiosensors.com
Condividi con
Tags
Sull'autore
Redazione BiciDaStrada.it
La redazione di BiciDaStrada.it: ciclisti per passione e vocazione. Giornalisti di mestiere