Nuova Basso SV: bici pigliatutto e Sempre Veloce

Giovanni Bettini
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Nuova Basso SV: bici pigliatutto e Sempre Veloce

Giovanni Bettini
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Aria di novità per il marchio vicentino fondato nel 1977 da Alcide Basso (foto sotto), fratello di Marino, già Campione del Mondo a Gap nel 1972. Debutta oggi, 16 gennaio, la nuova Basso SV.

Nuova Basso SV
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Alcide Basso con il telaio Gap Miami 1983 che ha contribuito a far conoscere il marchio negli Stati Uniti. Le tonalità replicano i colori delle case in Florida negli anni '70

Si tratta di un modello d'alta gamma che prende il posto della Diamante SV con l'intenzione di colmare quel divario tecnico che marca la differenza tra le bici da strada da competizione e le meno aggressive Allroad: biciclette più versatili, che talvolta lasciano qualcosa sul piatto in termini di peso e prestazioni.



Il ciclista al centro

La visione dietro a questo nuovo progetto è curiosa: molti marchi concorrenti sviluppano i modelli di punta con e per gli atleti professionisti.

Basso, invece, essendo al momento una realtà libera dalle "logiche da World Tour", ha voluto creare una bici d'alta gamma attorno alle esigenze dell'appassionato medio. Un profilo attento sì alla performance, ma non solo.

Nuova Basso SV

Un'operazione di ascolto e raccolta dei bisogni su scala mondiale che ha coinvolto in prima battuta i principali clienti suddivisi in diverse fasce d'età.

Opinioni che a seguire hanno fatto il paio con i numeri e i dati raccolti in 15 anni di attività da Alessio Camilli ed Enrico Licini (foto sotto), fondatori dello studio di biomeccanica e preparazione atletica 4Perfomance.

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Alessio Camilli (a sinistra) ed Enrico Licini

E di questi tempi non poteva mancare l'Intelligenza Artificiale, che ha portato Basso a tracciare le principali caratteristiche e qualità attese dal pubblico su una bici di alta gamma.

Un mix di nozioni che ha contribuito a creare una piattaforma dove comfort ed efficienza incontrano la prestazione e la resa aerodinamica.
La nuova Basso SV rilancia così in chiave contemporanea l'acronimo Sempre Veloce che fonda le sue radici nello scambio di competenze tra generazioni diverse e che unisce tradizione e innovazione.

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Il tutto con Alcide sempre presente in Azienda, affiancato dai figli Alessandro e Leonardo (rispettivamente CEO e Marketing Manager di Stardue Group, realtà che controlla i marchi Basso, Lee Cougan, Pogliaghi e Microtech) la cui impronta sta iniziando a diventare tangibile.

Nuova Basso SV: Made in Italy, più rigida e aero

Telaio e forcella sono costruiti in fibra di carbonio Torayca T1100 e T1000 e vengono stampati da Basso nello stabilimento proprietario nei pressi di Vicenza con le operazioni di finitura e verniciatura che avvengono nella sede di Dueville.

Nuova Basso SV

Rispetto a Diamante e Diamante SV, la nuova Basso SV sul banco di prova restituisce una struttura più rigida a livello della scatola del movimento centrale (Press-Fit BB86) e del tubo di sterzo (vedi comparativa sotto).

Pressoché invariata, invece, la rigidezza del carro posteriore.

Stiffness comparison Basso SV

Sul piano puramente estetico emergono alcune assonanze con la "vecchia" Diamante SV (es. tubo piantone, nodo di sterzo, testa della forcella).

Al tempo stesso, però, sono diversi gli elementi che danno vita a una piattaforma che esibisce un'identità più moderna e corsaiola.

A partire dalle tubazioni, completamente rinnovate alla luce delle ultime evidenze scientifiche nel campo dell'aerodinamica. Nella comparativa qui sotto si nota in maniera chiara l'adozione di sezioni più "semplici" e meno squadrate rispetto al recente passato.

Section comparison Diamante SV new Basso SV

A questo si aggiunge il tubo obliquo sagomato ad accompagnare la ruota anteriore e il perno passante chiuso all'anteriore.

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Il risultato, grazie anche all'introduzione del nuovo manubrio integrato Fuga (sotto l'approfondimento), è un'area frontale ridotta del 16% rispetto alla Diamante SV (29.754 mm2 Diamante SV cfr 24.993 mm2 nuova Basso SV).

Nuova Basso SV

Nonostante la riduzione dell'impatto frontale, forcella e telaio presentano passaggi ruota in grado di ospitare coperture max 700x35c montate su un cerchio con canale interno pari a 25 mm.

Nelle immagini qui sotto lo sviluppo di una gomma da 32 mm con camera d'aria in TPU su canale interno da 20 mm.

Sloping inedito: maggiore libertà d'azione

Le riflessioni maturate con 4Performance ha portato Basso ad adottare per la prima volta un'inclinazione del tubo orizzontale più marcata. Ciò ha permesso di ridurre di 25 mm su ogni taglia la lunghezza del tubo piantone rispetto alla classica geometria Basso.

Nuova Basso SV

Uno sloping più marcato ha innescato tre conseguenze:

  • • maggior svettamento del reggisella (confermato il sistema di serraggio brevettato 3B Clamp Gen2 System);
  • • maggior comfort per via della flessibilità del reggisella;
  • • maggior libertà d'azione per quanto riguarda la messa in sella al punto che chi scrive ha potuto pedalare senza problemi su una bici di una taglia più grande (in foto). Cosa finora impossibile.
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Il serraggio brevettato 3B Clamp Gen2 System

Altra caratteristica da sottolineare è un tubo di sterzo più alto rispetto a quello della Diamante SV che in taglia 53 passa da 138 mm (Diamante SV) a 152 mm (nuova Basso SV).
Sostanzialmente invariati gli angoli.

Sette le taglie disponibili (45, 48, 51, 53, 56, 58 e 61 cm) sviluppate per venire incontro in fase di scelta a ciclisti dotati di diversa composizione della parte superiore ed inferiore del corpo.

Basso SV frame size

C'è un nuovo manubrio integrato e non solo...

La piattaforma Basso SV tiene a battesimo il nuovo manubrio integrato proprietario in fibra di carbonio: si chiama Fuga e propone specifiche tecniche che un po' ricordano le caratteristiche del manubrio Most Talon Ultra Fast (utilizzato sulla nuova Dogma F) e per altri versi quello del Trek Aero RSL Road montato sulle Madone SLR Gen 8.

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  • • Angolo esterno (flare) pari a 6°;
  • • Larghezza pari a 370 mm (centro-centro) nella zona delle leve e 400 mm (centro-centro) a fine curva;
  • • Arretramento di 1° della barra superiore (backsweep) che degrada leggermente verso il basso (downsweep) mano a mano che ci si avvicina alle estremità;
  • • Reach ridotto (65 mm) abbinato ad un drop compact da 115 mm.
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Sei in tutto le opzioni per l'attacco che si innestano sulla curva a larghezza differenziata che rimane una costante. Il manubrio con attacco da 100 mm pesa 300 gr (+/- 3%).

Basso Fuga Specs

La cosa interessante è che il manubrio Fuga non è l'unica opzione: la nuova Basso SV propone per tutti gli allestimenti in gamma (vedi sotto) la possibilità di scegliere tra il nuovo arrivato e il meno spinto Levita presentato nel 2023 (qui sotto le specifiche).

Il manubrio condivide con il Fuga il medesimo ecosistema accessori.

Basso Levita specs

Le sei combinazioni del manubrio Fuga vanno ad affiancare le dieci opzioni previste per il Levita.

Basso Levita spcs 2

Ci sono altre due novità concentrate nella zona di sterzo: il nuovo expander Microtech Ultra da 34 gr e i cuscinetti a olio solido caratterizzati da un riempimento polimerico microporoso che trattiene il lubrificante resistente al dilavamento. Una soluzione che secondo Basso permette di allungare di tre volte la vita utile dei rotismi.

Il reggisella Diamante (peso 180 gr) con due opzioni di arretramento (15 mm e 0 mm) accoglie un nuovo morsetto più leggero e minimale caratterizzato da boccole che chiudono il telaio della sella da destra a sinistra.

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Ulteriori novità riguardano il forcellino (si abbandona la costruzione in due pezzi per sposare lo standard UDH) ed i perni passanti (30 gr ant., 38 gr post.).

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Nuova Basso SV: allestimenti, pesi e prezzi

La Sempre Veloce mantiene la possibilità di abbinare al gruppo trasmissione diverse tipologie di ruote, componenti e colori.

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Nella tabella qui sotto trovate tutte le opzioni di montaggio disponibili.
Da notare la possibilità di scegliere tra manubrio Fuga o Levita e reggisella con diverso arretramento su ogni allestimento.

Quattro, invece, le opzioni colore:

  • • Pure Black (finitura traslucida con fibra di carbonio a vista)
  • • White Burano (taglio superiore bianco opaco con taglio inferiore traslucido)
  • • Viola Galaxy (iridescente con tonalità viola scuro che degradano verso l'arancione)
  • • Rosso Vivo (dettagli Rosso Corsa con taglio anteriore cromo brillante e taglio posteriore traslucido, nelle foto di questo articolo).
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Basso SV Viola Galaxy

Peso

Il telaio grezzo della nuova Basso SV fuori dallo stampo in tg. 53 pesa 780 gr.
La forcella pesa, invece, 370 gr.

La bici completa, senza pedali, in taglia 56 allestita con gruppo Shimano Dura-Ace R9200 Di2 senza misuratore di potenza, manubrio Fuga con attacco da 110 mm, ruote DT Swiss ARC 1100 DICUT e pneumatici Continental Grand Prix 5000 da 28 mm pesa 6,7 kg.

Nuova Basso SV

Prezzo

Da sottolineare il fatto che siamo di fronte ad una bici costruita e assemblata in Italia.

La nuova Basso SV apre un nuovo capitolo anche per quanto riguarda la garanzia che a partire da oggi, per tutti i telai in fibra di carbonio Basso, viene portata a cinque anni (previa registrazione della bici sul sito).

Nuova Basso SV 51

Nuova Basso SV: prime impressioni in sella

Ho avuto la possibilità di testare la Basso SV Rosso Vivo, tg. 51 (con gruppo Shimano Dura-Ace, ruote DT Swiss ARC 1100 DICUT e pneumatici Continental Grand Prix 5000 S TR da 32 mm con camera d'aria in TPU) per due giorni nei dintorni di Bassano del Grappa.

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La SV utilizzata non era "la mia bicicletta" (sto utilizzando una Dogma F tg. 46,5), ma a conti fatti l'assetto non si è rivelato essere troppo sbilanciato

Prima uscita in condizioni critiche sotto la pioggia (64,65 km e 310 metri di dislivello) con la seconda prova (58 km e 422 metri di dislivello) su percorsi vallonati caratterizzati da salite brevi e non troppo impegnative, seguite da discese veloci affrontate in parte nei frangenti finali della Veneto Classic.

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Sulla pioggia, grazie anche alle gomme da 32 mm gonfiate a meno di 4 bar (anteriore 3,5 bar, posteriore 3,8 bar, peso 70 kg), sono riuscito ad entrare subito in confidenza con il mezzo.

La prima nota piacevole appena montato in sella?
L'ergonomia del manubrio Fuga, che rispetta le curve fisiologiche dell'asse mano-avambraccio. Una soluzione che sarà particolarmente gradita da tutti coloro che amano viaggiare in presa alta in salita.

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Bastano pochi chilometri per capire che la Basso SV non è del tutto una bici racing: più docile e meno nervosa rispetto ad altre concorrenti. Allo stesso tempo non si ha affatto l'impressione di avere tra le mani una struttura più "morbida" in fase di rilancio o scatto secco.

Nuova Basso SV

Dopo aver affrontato a ritmo allegro la salita che da San Giorgio conduce a Valrovina (molto buone le sensazioni in fase di rilancio su questo terreno), ho cercato di alzare il ritmo lungo la discesa della Rosina forzando un po' in uscita dai tornanti e nel tratto di falsopiano a seguire.

Ho trovato le conferme che cercavo.

Nuova Basso SV 62

La Sempre Veloce sembra unire due bici in una: reattiva nelle variazioni di ritmo, più pigra e progressiva nella zona dell'avantreno con un tubo di sterzo che agevola una posizione aero moderna, che fa il paio con un dislivello sella manubrio non più così estremo.

Nel corso delle prossime settimane avremo modo di mettere ancora sotto torchio la nuova Basso SV: rimanete sintonizzati per il test di lunga durata!

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La promessa di Basso stampigliata sul nastro manubrio

Per maggiori informazioni: basso.news/SVSempreVeloce

QUI tutte le nostre news e gli approfondimenti sulle novità 2025.

Un bike café con tanti servizi dedicati ai ciclisti a due passi dall'iconico Ponte Vecchio di Bassano del Grappa (VI). Un luogo che vi consigliamo di visitare.

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Sull'autore
Giovanni Bettini

"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.

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