La nuova Berria Belador Allroad è stata presentata qualche settimana fa, ma l’Italian Bike Festival è stata l’occasione per vederla da vicino e per scambiare 4 chiacchiere con i titolari del marchio spagnolo, David e José Vitoria.
Si tratta di una bici piuttosto particolare, dotata di un sistema di assorbimento posteriore che ricorda il KingPin della Cannondale Topstone, ma che Berria chiama Active Flex Concept.
Il concetto è lo stesso, anche se le forme e i profili dei tubi sono diversi.
Un solo telaio, diversi utilizzi
Telaio e forcella sono realizzati con carbonio HM2X, che combina l’uso di fibre ad alto modulo T700 e T800.
Il peso dichiarato è di 1.060 grammi per il telaio e di 460 grammi per la forcella. Per chi vuole spendere un po’ meno c’è anche un telaio in alluminio dal peso di 1.750 grammi.
I proprietari dell’azienda ci hanno spiegato che laminazione e geometrie sono pensate per garantire un buon compromesso tra capacità di assorbimento delle vibrazioni e rigidezza torsionale.
Il passaggio ruota fino a 700x44 (o 650x47) consente di accrescere la versatilità, tanto che l’uso dichiarato va dalla strada al bikepacking leggero.
Berria, infatti, sfrutta lo stesso telaio sia per la versione granfondo, bici endurance con allestimento road, sia per le versioni Allroad, cioè quelle pensate per il gravel.
La particolarità della Belador Allroad è sicuramente la struttura del carro posteriore (di cui parleremo tra poco), ma ci sono anche altri dettagli interessanti, a partire dalla forma del tubo obliquo, che si schiaccia in modo evidente man mano che si avvicina al movimento centrale.
La forcella, inoltre, è dotata di un flip chip che consente di variare il rake da 45 a 51 mm e di conseguenza le geometrie, rendendo la bici più agile o più stabile in base alle esigenze del ciclista e al percorso da affrontare.
Da segnalare, infine, anche l’integrazione del passaggio cavi e del serraggio sella, che ormai sono quasi un must, anche sulle bici gravel.
Active Flex Concept
I foderi alti del carro posteriore sono fissati al piantone tramite cuscinetti, in modo da sfruttare la flessione del carbonio per assorbire le vibrazioni, senza però perdere troppo in termini di rigidezza torsionale.
I foderi bassi hanno una dimensione generosa per garantire una buona reattività, mentre quelli alti sono più sfinati e con una forma particolare per aiutare l’assorbimento delle vibrazioni.
La particolare forma del piantone, in base a quanto ci hanno spiegato José e David, non serve tanto per il comfort, ma per avere un passaggio ruota ampio senza ricorrere ad un carro troppo lungo: 41,9 cm. Un dettaglio interessante soprattutto per chi ama avere una bici reattiva anche in off-road.
Il sistema Active Flex Concept lavora in sinergia con gli pneumatici e, nel complesso, garantisce una flessione fino a 26 mm.
Le piccole sollecitazioni sono assorbite dal copertone, quelle intermedie dal reggisella e solo nel caso degli urti più importanti entrano in gioco carro e piantone.
Forme dei tubi e laminazione sono pensati proprio per ottimizzare la funzionalità del sistema e “tarati” in modo diverso per ogni taglia, in base ad un range di peso ideale. Ciclisti molto alti e magri, o più bassi e pesanti, potrebbero non sfruttare al meglio questo sistema.
Geometrie
La Berria Belador Allroad è disponibile in 5 misure, dalla XS alla XL.
L’impostazione è piuttosto equilibrata, con un reach allungato per migliorare la stabilità, come ormai siamo abituati a vedere sulle gravel moderne.
L’angolo sterzo è molto aperto (71,5° in taglia L), mentre il piantone è più dritto (74,2°). La particolarità sta nei foderi posteriori da 41,9 cm (uguali su tutte le misure), che sono effettivamente più corti rispetto alla media delle bici gravel e anche rispetto a molte endurance.
Siamo curiosi di capire che feeling trasmette questa impostazione e onestamente speriamo di poterne provare una a breve.
Allestimenti e prezzi
Come vi abbiamo già anticipato lo stesso telaio è declinato sia per un uso road endurance, con la Belador GF8, sia per molteplici utilizzi gravel. Di seguito riportiamo foto degli allestimenti e prezzi.
Per maggiori informazioni: berriabikes.com/en/
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.