Viene svelata oggi la nuova BH Ultralight EVO, che continua a fare del rapporto rigidità/leggerezza il suo punto di forza, ma che presenta forme completamente rinnovate in nome dell’integrazione e delle prestazioni aerodinamiche.
Le novità, infatti, sono in gran parte mutuate dalla BH Aerolight, cioè il modello più aerodinamico (e più recente) del brand spagnolo.
Le differenze più evidenti rispetto al passato riguardano il carro posteriore, che ora presenta un innesto ribassato dei foderi alti, e la forcella. Ma ci sono molti altri dettagli di cui parlare, che a detta di BH fanno della Ultralight EVO una bicicletta agile e scattante, adatta ai cambi di ritmo e alle curve ad alta velocità.
Non solo leggera...
La nuova Ultralight EVO vanta il telaio da strada più leggero di BH, in cui viene integrata tutta la tecnologia del marchio in termini di lavorazione del carbonio. La tecnica di fabbricazione Hollow Core Internal Molding, utilizzata per tutte le bici di alta gamma del brand spagnolo, è un processo che consente di ottenere un telaio privo di materiale in eccesso al suo interno e di controllare lo spessore di ogni zona con la massima precisione. Tale processo consente di ottenere il miglior rapporto rigidità/peso.
Il peso dichiarato del solo telaio è di 830 grammi.
Se la leggerezza è cruciale in salita, questa non può essere ottenuta sacrificando la rigidezza torsionale. Almeno quando si parla di una bici da competizione.
Al fine di ottenere una rigidità ottimale, la nuova BH Ultralight EVO utilizza il movimento centrale BB386 EVO, che aumenta la larghezza a 86,5 mm, permettendo di usare tubi di dimensioni maggiori nelle aree critiche. Nel complesso, la maggiore rigidità non comporta alcun aumento di peso.
Rispetto al modello precedente, inoltre, i foderi bassi del carro sono stati modificati con un nuovo design ispirato alla Aerolight, con una curvatura che li rende più compatti, in modo da aumentarne la rigidità senza aggiungere peso. Allo stesso tempo questa particolare forma migliora l'assorbimento delle vibrazioni e potenzia la capacità di accelerazione.
Forcella Air Bow e integrazione totale
La Aerolight è stata la prima bici BH a utilizzare la forcella con tecnologia Air Bow, che prevede un ampio spazio tra ruota e foderi, favorendo il passaggio dell'aria e ottimizzando l'aerodinamica. Seppur con forme meno estreme, questi stessi vantaggi vengono riproposti sulla BH Ultralight EVO che, per la prima volta, presta particolare attenzione alle prestazioni aerodinamiche.
Ricordiamo che ogni taglia prevede un offset della forcella esclusivo, ideale per garantire una guida migliore.
L’utilizzo della nuova forcella Air Bow permette un cablaggio completamente interno, nascondendo ogni cavo alla vista, anche grazie al sistema ACR di FSA. Il gruppo dello sterzo e il manubrio seguono linee continue che migliorano ulteriormente l'aerodinamica.
Completamente integrata, come ormai siamo abituati a vedere sulle bici più recenti, è anche la chiusura della sella. Rispetto alla versione precedente la sede della vite di serraggio è stata spostata dalla parte superiore a quella inferiore del tubo orizzontale, rendendola ancora più nascosta alla vista.
Un altro elemento degno di nota è l'utilizzo dei perni passanti con sistema Quick Lever, che includono una levetta di apertura camuffata all'interno del relativo perno. E’ una soluzione a cui BH ci ha abituato da diverso tempo e che consente l'apertura e la chiusura senza attrezzi aggiuntivi.
Il passaggio ruota consente di montare copertoni dalla sezione massima di 32 mm, ma le bici di serie escono tutte con gomme da 28 mm.
Nuova BH Ultralight Evo: le geometrie
Le geometrie della nuova BH Ultralight EVO sono piuttosto classiche, ma senza essere troppo estreme, pur trattandosi di una bici pensata per la competizione.
In taglia L, ad esempio, il reach è di 388,7 mm, cioè abbastanza contenuto, quasi al livello di una endurance. Lo stack, invece, è tipico di una bici da corsa e misura 557 mm.
Gli angoli sterzo e piantone sono entrambi da 73°, mentre il carro posteriore misura 41 cm.
La bici è disponibile in 5 taglie, dalla XS alla XL. La XL non è particolarmente grande e forse i ciclisti più alti potrebbero avere qualche difficoltà. A nostro avviso inserire in catalogo anche una XXL non sarebbe stato male…
Upgrade kit e personalizzazione
Per “completare” la Ultralight Evo BH ha pensato ad una serie di accessori che si adattano alle forme del telaio e ne mantengono l’aerodinamica. In particolare, parliamo della luce posteriore Planck, di portaborraccia e borraccia aero e del toolbox.
La luce Planck si posiziona nella parte posteriore del reggisella tramite un sistema magnetico, senza l’uso di attrezzi.
Il portaborraccia e la borraccia aero (da 450 ml) si integrano con le forme del telaio, così da non interferire con i flussi d’aria. Tranne che sulla taglia XS è possibile montare due borracce. La bici è comunque compatibile anche con sistemi di idratazione normale.
Il toolbox si può posizionare nella parte bassa del tubo obliquo, sotto al portaborraccia. Anche questo è stato pensato per integrarsi con la bici, in modo da non inficiare l’aerodinamica, e può contenere una camera d’aria di scorta, i levagomma e una bomboletta di CO2.
La gamma BH Ultralight EVO include 4 modelli con prezzi a partire da 5.699 euro, tutti personalizzabili grazie al programma BH Unique.
Di seguito trovate tutti gli allestimenti e i prezzi.
Per maggiori informazioni: bhbikes.com
Foto Horacio Cabilla | Restarts Studio | www.restarts.es
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Redazione BiciDaStrada.it
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