Nuova Megamo Raise 2025: un po' racing, un po' endurance e il peso...

Giovanni Bettini
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Nuova Megamo Raise 2025: un po' racing, un po' endurance e il peso...

Giovanni Bettini
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Il marchio spagnolo fondato nel 1987 a Girona presenta oggi la nuova Megamo Raise 2025.
Si tratta della terza generazione prodotto per questo modello visto per la prima volta in gamma nel 2017 (foto sotto).

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La prima Megamo Raise
Megamo Raise 2025
Megamo Raise 2025

Allora come oggi la Raise desidera essere una bici meno estrema rispetto alla Pulse Elite (Race Series), ma allo stesso tempo più corsaiola rispetto ad alle canoniche bici endurance.

In sostanza siamo di fronte ad una piattaforma che oggi viene definita all-round per via delle sue caratteristiche versatili, non troppo esasperate e se vogliamo in linea con la tradizione.
Il marchio catalano classifica la Megamo Raise 2025 come una "bici da salita che unisce prestazioni e comfort".
In attesa del test (rimanete sintonizzati) si sveliamo tutti i dettagli.

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Telaio (omologato UCI) ancora più essenziale

Rispetto alla precedente generazione emerge un nuovo design: ancora più essenziale e minimalista.

Questa nuova tendenza si osserva in particolare sul nodo di sterzo e sul nodo di sella, ora più lineari e privi di svasature e sulla dimensione ridotta del tubo obliquo e degli steli forcella.

Megamo Raise 2025
Megamo Raise 2025

Confermate le cinque taglie telaio (XS, S, M, L, XL) che oggi propongono angoli più aperti e quote leggermente più abbondanti.

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Megamo ha messo mano anche allo schema di laminazione per cercare di ottimizzare ogni porzione del telaio e far fronte così alle sollecitazioni meccaniche generate da ogni pedalata.

Il risultato, secondo quanto comunicato dall'azienda iberica, è una struttura che assorbe meglio le vibrazioni rispetto al passato e che genera benefici sulle lunghe distanze.

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I dettagli, inoltre, pongono la nuova Megamo Raise 2025 in linea con i più recenti standard adottati sulle bici da strada: vedi i perni passanti chiusi, il nuovo reggisella D-Shape a testa dritta e non solo...

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Nuova Megamo Raise 2025: c'è il manubrio svasato

Ad accompagnare la nuova bici troviamo una nuova soluzione integrata in fibra di carbonio che presenta un angolo esterno di 3,3° (outsweep).

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Ne consegue che la porzione superiore è più stretta di 2,3 cm su ogni taglia rispetto alla misura rilevata a fondo piega centro/centro (vedi tabella sotto).

Questa costruzione agevola la presa delle leve e restituisce benefici in termini aerodinamici.
Reach: 81 mm.
Drop: 131 mm.

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Allestimenti, pesi e prezzi

Sono in tutto nove le versioni che Megamo mette a disposizione del pubblico: 00 AXS (con nuovo SRAM Red AXS e ruote Zipp 353 NSW, in foto), 01, 03, 05 CW, 05, 09 AXS (con Sram Riva eTap AXS, misuratore di potenza e ruote Fulcrum Racing 800 DB), 15 CW, 15 e 20.

Ogni serie prodotto adotta il medesimo telaio e la medesima forcella.

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Tutte le altre versioni, a scalare, propongono gruppi trasmissione Shimano: dal Dura-Ace R9200 Di2, passando per l'Ultegra R8100 Di2 (con o senza misuratore di potenza), fino al 105 R7100 Di2 o meccanico 12v.
Il tutto associato a ruote Fulcrum o Zipp.

Quattro le opzioni colore per ogni allestimento: White Ice, Black, Blue o Bone White.

Se volete vederla dal vivo visitate lo stand Megamo all'Italian Bike Festival di Misano Adriatico (RN) dal 13 al 15 settembre. Durante l'evento è possibile prenotare un test: QUI tutti i dettagli.

Megamo Raise 2025

Peso
La versione 00 AXS pesa 6,79 kg.

Telaio: 953 gr (tg.M)
Forcella: 325 gr
Reggisella: 199 gr
Manubrio: 358 gr

Prezzo
La nuova Megamo Raise 2025 presenta una forbice di prezzi piuttosto ampia: si va dai 10.599 euro della versione 00 AXS fino ai 2.799 euro della Raise 20.

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Per maggiori informazioni sulla Megamo Raise 2025: megamo.com/it/biciclette/strada

QUI tutte le nostre news e gli approfondimenti riguardanti Megamo.

Qui sotto il nostro test della "fast gravel" Silk.

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Sull'autore
Giovanni Bettini

"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.

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