Viene lanciata oggi la Orbea Ordu OMX, ovvero la nuova bici da triathlon del marchio spagnolo, che propone molte soluzioni tecniche interessanti, finalizzate a migliorare le prestazioni aerodinamiche e ridurre il peso, ma anche a ottimizzare ergonomia e maneggevolezza.
Per realizzare un bici da triathlon di alto livello, infatti, è indispensabile raggiungere l’equilibrio tra tutti questi aspetti e identificare ulteriori fattori che consentano al ciclista di aumentare la propria efficienza.
Aerodinamica, leggerezza e rigidità sono alla base di una bici da triathlon dalle alte prestazioni.
Ma soprattutto in prove di lunga distanza e con percorsi misti, è indispensabile avere anche un mezzo che si guida bene e che permetta di trovare una posizione redditizia e comoda da mantenere per lungo tempo.
Riuscire a spingere forte per diverse ore, senza avere dolori, probabilmente permette di ottenere vantaggi ancora maggiori rispetto a quelli garantiti dai miglioramenti aerodinamici e di peso.
La nuova Orbea Ordu OMX è stata concepita proprio con questa filosofia, cioè garantire alte prestazioni, da mantenere per lungo tempo.
Prima di entrare nei dettagli tecnici, è importante ricordare che togliendo il tool box che si trova sotto il tubo obliquo, la bici è omologata Uci, e quindi può essere utilizzata anche per le competizioni a cronometro su strada.
AERODINAMICA
Orbea ha dedicato oltre 2.500 ore di calcoli per analizzare telaio, forcella e cockpit e identificare le aree da migliorare per ridurre la resistenza aerodinamica.
Ogni zona del telaio e ogni transizione tra le varie tubazioni, compresi i portaborraccia e il vano porta oggetti, sono stati studiati e rivisti per migliorare la penetrazione aerodinamica.
Ovviamente anche il passaggio cavi è completamente integrato.
Il risultato finale ottenuto da Orbea è una bici che offre una riduzione totale del drag dell’11,5%, che si traduce in una miglioramento di 41 secondi in un percorso di 180 chilometri con una media di 43 km/h.
PESO
Il difetto di molte bici da triathlon è costituito da un peso piuttosto elevato, che si fa sentire soprattutto nei rilanci e in salita.
Orbea ha cercato di superare questo limite, analizzando le zone in cui venivano utilizzate grandi quantità di materiale per aumentare la rigidità torsionale.
Ridisegnando le forme dei tubi, adattando il processo di laminazione e utilizzando la migliore fibra di carbonio disponibile, è stato possibile ridurre notevolmente il peso della Ordu, che ora si avvicina a quello di una bici tradizionale.
Il telaio in misura M pesa 1.130 grammi, la forcella 440 grammi.
A questi valori si aggiungono il reggisella da 180 grammi e il manubrio da 245 grammi (senza appendici).
La bici completa, nell’allestimento più pregiato e senza pedali, ha un peso dichiarato di circa 7,67 kg.
Da sottolineare, inoltre, che il peso viene regolato in base al valore di rigidità per ogni taglia, offrendo le stesse prestazioni e le stesse sensazioni di guida su ogni dimensione di telaio.
MANEGGEVOLEZZA
Le crono, ma soprattutto le gare di triathlon, non sono sempre scorrevoli e pianeggianti.
Andare veloci non è conseguenza solo di una buona aerodinamica, ma anche della facilità con cui si riesce a guidare una bici, specie nei tratti più tecnici e tortuosi.
Una bici da triathlon non sarà mai maneggevole come una tradizionale, ma Orbea ha cercato di ridurre il gap tra le due tipologie, lavorando con attenzione sulle geometrie della nuova Ordu.
Il reach è stato allungato per aumentare la stabilità, in particolare in posizione aerodinamica con i gomiti appoggiati.
Inoltre, l'angolo di sterzo di 72° fornisce un maggiore controllo e stabilità.
Infine, è stato abbassato anche il movimento centrale per una migliore distribuzione dei pesi.
ERGONOMIA
E’ l’ultimo punto che trattiamo, ma a nostro avviso rappresenta il plus più interessante della Orbea Ordu OMX.
L’ergonomia e la facilità nel trovare la posizione ottimale è un aspetto che non può essere tralasciato su una bici da crono/triathlon, perché poter pedalare nella posizione migliore possibile consente di esprimere il massimo delle proprie prestazioni per un periodo di tempo più lungo.
Grande attenzione, in questo senso, è stata rivolta al manubrio, che permette un range veramente ampio di regolazioni.
Lo stack può essere modificato addirittura di 14 cm, mentre lavorando sui poggiagomiti si può variare il reach di 12 cm.
Inoltre, il manubrio può essere capovolto, garantendo ulteriori 3 cm di margine sul valore di stack.
Interessante anche la soluzione utilizzata per il reggisella, che prevede tre diversi punti di ancoraggio per la sella, che permettono un’escursione di ben 10 cm per l’arretramento sella.
Le immagini qui sotto mostrano con ancora maggiore chiarezza tutte le regolazione possibili:
MODELLI E PREZZI
La nuova Orbea Ordu OMX sarà proposta in tre diversi allestimenti, tutti con ruote Vision 55 SC Disc Carbon Tubeless ready da 55 mm.
Molto interessante il prezzo della versione M20LTD, in vendita a 4.699 euro.
Prevista anche la possibilità di acquistare il solo kit frame (telaio, forcella, reggisella, manubrio, prolunghe, porta attrezzi, borraccia e portaborraccia aerodinamico) al prezzo di 3.499 euro.
Da ricordare, come sempre, la possibilità di personalizzazione colori e montaggio grazie al programma MyO.
Di seguito foto e prezzi dei modelli disponibili:
Per maggiori informazioni: orbea.com
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Redazione BiciDaStrada.it
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