Nuova Ridley Noah Fast 3.0: forme super aero e piantone drittissimo

Nicola Checcarelli
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Nuova Ridley Noah Fast 3.0: forme super aero e piantone drittissimo

Nicola Checcarelli
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E’ stata svelata ufficialmente oggi, 16 gennaio, la nuova Ridley Noah Fast 3.0, che giunge alla sua terza generazione. Ne avevamo già parlato a novembre 2024, a seguito di alcune foto “rubate” che erano uscite sui social, ma oggi abbiamo a disposizione tutti i dettagli di questa bici 100% aerodinamica che nel 2025 verrà usata dal Team Uno-X Mobility.

Nuova Ridley Noah Fast: punta tutto sull’aerodinamica

Come è facile intuire dalle forme, la nuova Ridley Noah Fast 3.0 è una bici che punta tutto sull’aerodinamica, senza badare troppo al peso.
Una scelta che deriva dalle richieste dei Pro’ e dalle velocità sempre più elevate del ciclismo moderno.

Ridley dichiara che la nuova Noah Fast 3.0 a 50 km/h è più veloce di 7 watt rispetto alla Falcn RS e di 8,5 watt rispetto alla precedente versione della Noah. Poca roba per l’appassionato medio, ma un valore importante per i ciclisti di alto livello.

Le forme dei tubi sono molto generose, ma a colpire è in particolare la profondità del tubo di sterzo, che sfrutta al massimo le nuove normative UCI.
La grande differenza rispetto al passato è l’applicazione della regola 8:1, che consente ai tubi di essere otto volte più lunghi che larghi, rispetto alla precedente regola 3:1. Il risultato sono profili profondi e sottili per la forcella e i foderi posteriori. Anche il tubo obliquo ha una forma particolare, progettata specificamente per guidare il flusso d’aria attorno alle borracce senza creare resistenza. 

I profili più profondi dei tubi consentono di gestire meglio i flussi d’aria, anche in caso di vento laterale, e garantiscono una maggiore rigidità. Secondo i dati forniti da Ridley, la Noah Fast 3.0 è più rigida del 10% rispetto alla Falcn RS nella zona del tubo sterzo. Valori simili sono stati rilevati anche sul movimento centrale.

Scelte così radicali a vantaggio dell’aerodinamica comportano qualche compromesso in termini di leggerezza, che però non rappresenta un aspetto di rilievo per questo progetto, visto che in gamma Ridley ha anche la più versatile Falcn RS, che a detta dell’azienda rimane la soluzione più performante sulle salite oltre il 7% e a velocità inferiori.

Il peso dichiarato del telaio, non verniciato, è di 1.053 grammi, a cui vanno aggiunti i 509 grammi della forcella e i 135 grammi del reggisella.

Tra gli altri dettagli del telaio segnaliamo il movimento centrale BB86, il forcellino UDH, il supporto deragliatore rimovibile e il passaggio ruota fino a 34 mm, che permetterà ai Pro’ del Team Uno-X di usare la nuova Ridley Noah Fast anche al Fiandre o alla Roubaix.

Il nuovo manubrio? E' parte integrante del progetto aerodinamico

Il processo di sviluppo della Noah Fast 3.0 ha seguito l'iter che ormai siamo abituati a vedere sulle bici di alta gamma, non solo quelle aero. Si parte dai progetti sviluppati in CFD (software di Fludodinamica computazionale), per poi procedere alla prototipazione 3D, la validazione in galleria del vento e, infine, i test su strada.
Parte di questo processo è stato anche il nuovo manubrio Nimbus Aero, che è perfettamente integrato con le forme e le geometrie del telaio.
Secondo Ridley, integrando il cockpit nel tubo orizzontale si riducono le turbolenze, ma i vantaggi aerodinamici sono legati anche all'impostazione che la piega consente (o, se volete, costringe) di mantenere.

nuova Ridley Noah Fast 3.0

Il Nimbus Aero, infatti, è disponibile in un'unica larghezza, di soli 36 cm centro/centro nella parte alta e 40 cm in quella bassa. Molto aerodinamico, ma probabilmente non facile da gestire per tutti.
Il drop è di 125 mm e il reach di 75 mm. È disponibile in cinque lunghezze di attacco e tre opzioni di altezza (stack dell'attacco), che dunque permettono di variare il dislivello sella/manubrio.
Qui sotto trovate la scheda tecnica nel dettaglio:

Geometrie super spinte

Così come le forme dei tubi, anche le geometrie della nuova Ridley Noah Fast sono molto “spinte”. Rispetto alle bici da corsa tradizionali, l’aspetto che spicca in modo particolare è l'angolo del tubo sella significativamente più dritto: 76° sulle taglie piccole e 75° in taglia M.

Secondo Ridley, anni di sponsorizzazioni nel ciclismo su strada hanno mostrato che i bike fit dei corridori si sono evoluti verso una posizione più avanzata. Basandosi su questi dati, gli ingegneri hanno determinato che un angolo più ripido può rispecchiare meglio la crescente preferenza dei corridori per una posizione che apre l'angolo dell'anca, migliorando la trasmissione della potenza. 

Molto “estremo” è anche il rapporto stack to reach, che in taglia M è di 1,288. Questo però è un valore che va preso "con le molle", poiché viene in parte compensato dalla forma del manubrio.
E’ chiaro che non sono geometrie per tutti, ma si rivolgono a coloro che cercano una posizione fortemente aerodinamica.

Infine, il movimento centrale ribassato bilancia l'uso di pneumatici più larghi tipici del ciclismo moderno.

Le misure disponibili sono 5, dalla XXS alla L, e qui sotto trovate la tabella taglie nel dettaglio:

Allestimenti e prezzi

La nuova Ridley Noah Fast 3.0 parte dagli 8.799 euro del montaggio Ultegra Di2 per arrivare ai 12.499 euro della versione con Sram Red AXS. E' disponibile anche come solo kit frame al prezzo di 5.499 euro. E' predisposta esclusivamente per l'uso di trasmissioni elettroniche 1x o 2x.

Chi vuole spendere meno può orientarsi sulla Noah, che propone le stesse forme dei tubi, ma con una diversa laminazione della fibra di carbonio e un differente manubrio integrato (il Cirrus Pro). La Noah può essere montata anche con una combinazione di manubrio e attacco tradizionali e supporta l’uso di gruppi elettronici e meccanici.

In questo caso i prezzi partono dai 4.199 euro della versione con Shimano 105 2x12 meccanico.

Entrambe le versioni sono già disponibili per il preordine, con consegna in negozio prevista per la fine di febbraio per la Noah e la fine di marzo per la Noah Fast.

Per maggiori informazioni: ridley-bikes.com/it_IT

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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